Tumore cerebrale

Buona sera a tutti
Chiedo un parere per quanto riguarda la situazione di mia sorella , ha 30 anni e gli è stato diagnosticato un tumore cerebrale , purtroppo secondo i neurochirurghi del mio ospedale non operabile.
Chiedo se ci sono possibilità di operare o eventuale terapia per ridurre l’edema cerebrale poiché in questo momento sta effettuando soldesam 8mg per 4gg e 4mg per altri 4 gg, poi 4mg ogni 3 giorni con decadron
Vi ricopio la risonanza magnetica fatta un paio di mesi fa soprattutto per farvi capire dove è localizzata

Formazione espansiva intra-assiale a segnale disomogeneo per la presenza di aree. Pseudocistiche - intralesionali, con modalità di crescita infiltrativa , localizzata in regione temporo-parieto-occipitale sinistra , con area di alterato segnale coinvolgente lo spleino del corpo calloso anche sul versante destro e maggiormente edematosa ed ispessita la corteccia paraippocampale e ippocampale a sinistra con evidente effetto compressivo sul mesencefalo maggiormente compresso e dislocato controlateralmente ,sui nuclei della base,sulla cella media del ventricolo laterale omolatelerale e sulla ACM di sinistra dislocata anteriormente con aspetto irregolare di parete e segnale di flusso conservato.
Si associa incremento shift controlaterale delle strutture della linea mediana di circa 10mm.



Grazie per la disponibilità
[#1]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
dalla descrizione del reperto della Risonanza da lei riportata emerge un quadro di notevole gravità, trattandosi di una lesione espansiva infiltrante che deborda da un emisfero all'altro e coinvolge anche la struttura più sensibile del cervello che è il tronco encefalico. E' verosimile che si tratti di una glioblastoma di elevato grado. Purtroppo, i consulti online non consentono di esprimere pareri sulle terapie prescritte da altri Medici, per ovvi motivi medico-legali, ma il mio consiglio è di affidarsi ad un Neurochirurgo che valuti attentamente qualunque possibilità di terapia per un soggetto così giovane come nel caso di sua sorella.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dott”Colangelo
La notizia mi appare strana poiché i neurochirurghi e neurologi hanno detto che il tumore è di basso grado.
Le allego la spettroscopia Effettuata con la medesima risonanza :
Lo studio di spettroscopia documenta incremento di cho,nelle aree lesionati e riduzione di NAA con chiara inversione dei picchi ,non vi sono lipidi , l’area risulta ipoperfusa con basso CBV . La lesione verosimilmente di natura eteroplastica non mostra al momento aspetti di elevata aggressività .

Quindi La mia domanda è quindi è un glioblastoma di elevato grado o di basso grado?
I neurochirurghi dicono che non è operabile poiché come ha detto già lei il tumore si trova in una zona delicata ma non ci hanno proposto neanche una terapia come radio o chemio visto il quadro così grave

Sono andato al Carlo Besta di Milano dove ho avuto le stesse medesime risposte

Non so cosa fare

Grazie per la disponibilità
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Pur non potendo vedere gli esami effettuati, concordo con il collega Colangelo e con gli altri che escludono una terapia chirurgica.
Anche quella medica (radio e chemio) verosimilmente non è stata presa in considerazione per l'estensione del tumore che non apporterebbe significativi benefici di contro agli effetti collaterali della terapia.

Sulla "non elevata"aggressività avrei qualche perplessità, come del resto ritiene il collega Colangelo e verosimilmente i colleghi del Besta che, altrimenti, avrebbero proposto la terapia medica.

Una domanda: Sua sorella che sintomi ha attualmente? Sono comparsi da poco o da quanto tempo? Ci sono stati sintomi che avrebbero potuto far appurare la diagnosi un po' più precocemente?

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott Migliaccio

Allora il tumore è stato scoperto ad aprile del 2016 e fin da subito è stato detto che non era possibile operare e ne effetttuare chemio e radio, anche perché non risultava “aggressivo” i medici hanno consigliato di monitorare i sintomi ed agire qualora comparissero , infatti mia sorella ( che già soffre di epilessia, cecità e autismo fin dalla nascita) non aveva sintomi il dubbio ci è sorto dopo che mia sorella aveva frequentemente crisi epilettiche (1 ogni 2 giorni ) che non erano di tipo clonache -toniche, ma era tipo assenze ( era cosciente ma non rispondeva alla chiamata) curate con terapia antiedemica che per 1 anno e mezzo non ha avuto sintomi ora a distanza di 2 anni le cose più o meno non sono cambiate sono aumentate le crisi (2 al giorno ) e debolezza agli arti destri infatti in questo momento ha ripreso la terapia antiedemica


Per quanto riguarda l’aggressivita, anche il Carlo Besta ci ha confermato che era di non elevata aggressività ed di intervenire qualora diventasse aggressivo .

La domanda che mi pongo è :
Il tumore era di basso grado ed ora si è evoluto in alto grado o è stato fin da subito di alto grado?

Tuttora dal l’ultima risonanza i medici ci dicono che la lesione non è aumentata ma è aumentato solo edema perilesionale.

Quindi apparte tutto, cosa dovrei fare visto che non posso ne effettuare un intervento , ne effettuare chemio e radio ?
Perché lasciarla morire così non mi va
Anche provare terapie sperimentali qualunque cosa.
Io sono certo del destino che riserverà mia sorella però vorrei anche provare a combattere

Grazie infinite per la disponibilità
[#5]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Se è stato scoperto più di 2 anni fa è verosimile che non sia molto aggressivo, ma a questo punto mi chiedo perché non sia stata fatta una biopsia stereotassica per classificare il grado ed eventualmente, a suo tempo, iniziare una terapia.
A distanza è difficile esprimere pareri, quindi queste considerazioni sono solo congetture.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dott Migliaccio
la ringrazio ancora per la risposta

Purtroppo non ci è stato chiesto di questa biopsia,
Infatti hanno solo effettuato lo studio di spettroscopia e perfusione.

Comunque per come ho capito se effettuata adesso non porta a nessun beneficio?
[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
La biopsia serve per conoscere il tipo istologico del tumore.
I rischi però della biopsia ci sono e bisogna valutare se val la pena correrli.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Lei cosa mi consiglia di fare?

Continuare con la terapia antiedemica e lasciare al tempo il suo destino? o optare per altre straterigie?

Mi scusi per il disturbo
La ringrazio infinitamente
[#9]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
La terapia antiedemigena o antiedema è necessaria per diminuire la compressione del tumore sul cervello.
Altre strategie non le intravedo.
[#10]
Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Ho seguito il consulto e, ovviamente, concordo appieno con il parere espresso dal mio esimio Collega Migliaccio.
La definizione istologica della neoplasia, effettuando un prelievo stereotassico, sarebbe molto opportuna per dare un miglior indirizzo alla terapia.