Aneurisma ed angioma cerebrale

Gentili medici. Sono portatore di un angioma cavernoso e di un aneurisma cerebrale non rotto ( per ora) scoperti casualmente durante un indagine angioRMN vasi intracranici eseguita per altri motivi. Il riscontro risale a 10 anni fa e tutt'ora mi sottopongo a controlli periodici per monitorare la situazione. Riporto quanto segue : AngioRMN vasi intracranici + RMN encefalo e tronco encefalico con e senza mezzo di contrasto eseguita 2 anni fa. Referto RMN ENCEFALO E TRONCO ENCEFALICO CON E SENZA MDC : Il controllo non mostra significative modificazioni del piccolo cavernoma già noto a ridosso della porzione destra tadel pavimento del IV ventricolo in sede pontina cui si associa minuta anomalia di sviluppo venoso visibile solamente dopo somministrazione di mdc paramagnetico e.v. Immodificate le piccole alterazioni di segnale caratterizzate da iperintensità nelle immagini T2-dipendenti gia note a livello periventricolare e in corrispondenza delle regioni dei centri semiovali in rapporto con focolai di vasculo-jalinosi ancora età- correlabili. Non sono evidenti altre aree di alterato segnale a carico delle restanti strutture encefaliche e dopo somministrazione di mdc paramagnetico e.v. non sono visibili zone di impregnazione patologica. Regolare la giunzione bulbo- midollare e la posizione delle tonsille cerebellari. Il sistema ventricolare conserva dimensioni nei limiti di norma ed asse mediano. Regolari gli spazi subaracnoidei della base e della volta. Referto ANGIORMN VASI INTRACRANICI CON MDC E.V. L'esame eseguito direttamente dopo somministrazione di mdc paramagnetico e.v. conferma la presenza della piccola formazione aneurismatica nota a livello dell'angolo destro dell'arteria comunicante anteriore con sviluppo supero-ventrale. Normoconformato per il resto il poligono di Willis con conferma della relativa ipoplasia del tratto A1 di sinstra già in precedenza nota. CONCLUSIONI:Al controllo si dimostra stazionarietà del quadro noto sia per la formazione aneurismatica che per l'angioma cavernoso del tronco encefalico. ( Referto ANGIO-TC VASI ITRACRANICI. eseguita 3 anni fa - Esame eseguito mediante acquisizioni volumetriche dopo e.v. in bolo di mdc organo-iodato. Rispetto ai precedenti esami RM si conferma la presenza di aneurisma di circa 4 mm di diametro massimo in corrispondenza del tratto comunicante anteriore: questo appare rifornito prevalentemente dall'arteria del tratto A1 di destra e si sviluppa superiormente verso sinistra. Presenza di infundibuloma in corrispondenza del tratto A2 dell' arteria anteriore cerebrale destra rivolto anteriormente. Presenza di ulteriore estroflessione vascolare ad ampia base a livello del sifone carotideo di sinisitra all'origine dell'arteria oftalmica. Dovrei sostenere un ecg- da sforzo per controllo. nel mio caso posso o devo evitare l'indagine? Effettuato 2 mesi fa Tsa tronchi sovraortici esito negativo carotidi indenni. colesterolo tot. 250 -Ldl 167 - Hdl 77- P.A. 120/80
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Paziente,
in relazione a quanto riferisce emerge una condizione di stazionarietà dei reperti di cavernoma e di aneurisma sulla quale, tuttavia, sarebbe opportuno collegarsi con un Centro di Neurochirurgia per valutare l'indicazione alla esclusione dal circolo mediante embolizzazione dell'aneurisma.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
Gentile Medico .
Dal 2008 eseguo ogni 2 anni circa RMN encefalo e tronco encefalico con + AngioRMN entrambi con e senza MDC. Ho avuto un consulto con un neurochirurgo 2 anni fa, il quale dopo aver visionato l' RMN ha consigliato di non intervenire in quanto l'aneurisma a suo avviso è piccolo e ne consiglia la sorveglianza. Mi disse di tenere controllato il rischio cardiaco e di monitorare la pressione sanguigna.
Secondo lui il rischio di sanguinamento è dell'1% annuo.
Poi aggiunse che se devo vivere su un campo minato (cioè con la paura che si rompa in qualsiasi momento ) si può prendere in considerazione un intervento. La tecnica di embolizzazione (se ho capito di che cosa si tratta) sarebbe controindicata, perchè essendo un aneurisma a colletto largo, potrebbe esserci il rischio di una parziale embolizzazione. Ho chiesto al neurochirurgo quando devo preoccuparmi, lui mi disse che se qualcosa non andasse avrei un emicrania fortissima e che i segnali sarebbero molto chiari. Io dovrei sostenere un test da sforzo però pedalando la pressione aumenta ugualmente.Devo astenermi dall esame?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Per ovvie ragioni di prudenza, le suggerirei di parlarne con il Collega che la sta seguendo per il problema dell'aneurisma.
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