Ernie del disco sbagliate

buongiorno sono maria grimaldi da circa 7 anni la mia vita è cambiata.
nel 2002 mi hanno riscontrato l'ernia del disco nella posizione L4-L5.
Mi hanno operato d'urgenza perchè riscontravo dolori fortissimi alla gamba sinistra.Ad operarmi fu il prof.MORI all'ospedale san paolo presso la citta di bari l'operazione non riusci e mi consigliarono altri professori di rioperarmi nuovamente perchè riscontravo dolori sempre più forti e decisi di consultare 1 altro prof. del policlico di bari "OCCHIOGROSSO" che mi operò ma anche in questo caso l'operazione non riusci.
Tutt'oggi per alleviare di poco i miei dolori porto un cerotto alla morfina 50 mcg/ora e un bustino perchè non posso più condurre la mia vita cioè non posso piu guidare,fare la spesa,portare buste della spesa e non posso più svolgere lavori casalinghi.
Nel 2008 feci un ultima risonanza magnetica cui c'era scritto "BULGING DISCALE POSTERIORE L4-L5.ESITI DI LAMINOTOMIA SINISTRA L5-S1.ACCENNO A RETROLISTESI DI L5 SU S1 CON RELATIVO BULGING DIDASCALE POSTEROLATERALE FORAMINALE SINISTRO.
OSTEOCONDRITE INTERSOMATICA L5-SI,CON MARCATA RIDUZIONE IN SPESSORE DEL RELATIVO DISCO INTERVERTEBRALE.
ALLO STESSO LIVELLO L5-S1 SI RILEVANO FENOMENI CICATRIZALI POST-CHIRURGICI PERIRADICOLARI A LIVELLO DEL RECESSO ANTEROLATERALE SINISTRO DEL CANALE VERTEBRALE.
FENOMENI DEGERATIVI-FLOGISTICI EDEMATOSI DEI MUSCOLI DELLA LOGGIA PARAVERTEBRALE POSTERIORE SINISTRA IN CORRISPONDENZA DEL SACRO".
Per la mia situazione ho chiesto la pensione d'invalidita e ho ottenuto solo un 40% percio chiedo consiglio a un medico circa la mia situazione e come posso far ricorso per la pensione d'invalidita.
CORDIALI SALUTI
MARIA
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora Maria,
la Sua lettera ha qualche punto non molto chiaro.
Perchè per ben due volte l'operazione non riuscì? Lei afferma che sarebbe stata operata per un'ernia L4-L5, ma la RM mostra gli esiti dell'intervento allo spazio sottostante, oltre a una instabilità vertebrale.
Se così è, il fallimento dell'intervento sarebbe dovuto a errore di livello, cioè sarebbe stato operato un disco sano anzichè quello erniato.
Chiarisca bene questo dubbio perchè, se fosse così, ci sarebbero gravi responsabilità da parte dei medici che l'hanno avuta in cura.
Se invece Lei ha scritto L4-L5 invece di L5-S1, la situazione è ben diversa, ma dovrebbe chiarirci perchè è stata operata la seconda volta e a che distanza di tempo dal primo intervento.
Inoltre, se Lei deve ricorrere alla morfina, ritengo che sia urgente una rivalutazione del Suo caso per decidere l'opportunità di un intervento che può essere risolutivo.
Per far questo però deve essere visitata accuratamente dallo specialista neurochirurgo, cui Lei vorrà rivolgersi.

Cordiali saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Migliaccio la posizione dell'ernia è L5-S1 mi scusi per l'informazione sbagliata comunque mi hanno rioperato a distanza di un anno dalla prima operazione perchè accusavo gli stessi sintomi molto peggiorati.
Dalla seconda operazione ho consultato altri professori di neurochirugia ma mi hanno consigliato di non farmi piu operare dato la gravita della mia situazione.
Altri professori mi hanno consigliato di farmi visitare da specialisti francesi.
Da quel momento sono caduta in una profonda depressione perchè la mia vita è cambiata non riesco più a svolgere lavori casalinghi e non riesco piu a guidare la mia automobile.
Aspetto un suo suggerimento data la gravita della situazione
Cordiali saluti
Maria
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Cara signora,lo sospettavo!
Per quanto riguarda le possibili soluzioni ( che intuisco chirurgiche) Le posso assicurare, al di là che Lei è libera di farsi curare dove e da chi crede, che in Francia non ci sono medici che detengono il segreto di una pozione magica o di una tecnica sconosciuta al resto del mondo.
Stando quindi con i piedi per terra (Italica possibilmente) lei deve farsi visitare da uno specialista che, come Le dicevo, avendo a disposizione il quadro clinico completo,potrà serenamente prendere delle decisioni.

Cordialmente