Ernia discale l5-s1 all'estero.

Buon giorno
Grazie a tutti i medici che dedicano il loro tempo GRATUITAMENTE Vi chiedo aiuto perché mi trovo all’estero.
4 mesi fa mi è stata diagnosticata un ernia discale L5-S1 di 5,5mm. Vorrei sapere: 1 Se vale la pena provare con qualche metodo conservativo 2 Se il metodo interventistico proposto è condiviso anche da voi
Il neurochirurgo mi ha sconsigliato la vaporizzazione laser, poiché l’ernia è di 1cm ed il laser scalderebbero troppo i dischi.
Diagnosi risonanza magnetica:
Al livello L1-L2 si osserva la protrusione paramediana, lateralizzata a destra, con la profondità fino a 3,5
mm.
A livello di L2-L3 si nota la protrusione foraminale a destra con la profondità fino a 3,0 mm.
A livello di L4-L5, si nota la estrusione mediana posteriore con la profondità fino a 4,5 mm.
A livello di L5-S1, si nota la estrusione paramediana, lateralizzata a destra con la profondità fino a 10.0
mm.
Canale della colonna vert. Il canale anatomico osseo non è ristretto, la dimensione anteriore - posteriore (sagittale) a livello di L4-L5 risulta di 18,0 mm.
Lo spazio liquorale è tracciabile su tutta estensione, senza segnale patologico MRI.
Articolazioni intervertebrali: con segni di artrite.
Segni RM di alterazioni degenerative-distrofiche nella colonna lombare, aggravate dalla sporgenza e dall'estrusione di questi dischi i/v. Rispetto al precedente archivio fotografico di TRM del 17 marzo 2018 visivamente, nei limiti delle immagini scelte dell’immagine RM, la situazione si presenta con una dinamica negativa a livello di L4-L5, L5-S1.
Diagnosi medico chirurgo:
dolore nella zona lombare di colonna vertebrale con irradiazione nella gamba sinistra.
Anamnesi
esacerbazione della radicolite lombare cronica per 7 giorni. Nel corso di TRM della zona lombare di colonna vertebrale viene rilevata un'ernia sequestrata del disco L5-S1 a sinistra.
Dati di esame
Non ci sono le sindromi meningei. Le fotoreazioni sono vive. Non c'è ristagno. La convergenza è soddisfacente. La faccia è simmetrica. La lingua è nella linea di mezzo. La deglutizione e la fonazione non sono disturbate. Riflessi tendinei periostali D = S, sono vivaci, dalle braccia, dalle gambe sono ridotti, il riflesso Achilleos è rit. Riflessi addominali D=S. Non ci sono segni patologici. Disturbi sensoriali non sono stati rivelati. I test di coordinazione sono ok. Posizione di Romberg è ok. Le funzioni degli organi pelvici sono sotto controllo. I punti paravertebrali sono dolorosi a livello L1-S1, i muscoli longitudinali sono tesi, lordosi lombare appiattita, Sum Laseg a sinistra si nota positivo, negativo a destra.
Diagnosi:osteocondrosi della zona lombosacrale di colonna verteb., si nota l’ernia sequestrata del disco L5-S1 a sinistra con sviluppo della sindrome da neuro-compressione. Protrusione di piatti verteb. a livelli L1-L2, L2-L3, U-5. Si diagnostica la lombalgia vertebrogena, lieve remissione.
Raccomandato: Il trattamento chirurgico è l’endomicrodischectomia L5-S1 a sinistra
Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
è verosimile che l'indicazione all'intervento di microdiscectomia sia corretta, ma a distanza non è possibile confermarlo.


Cordialmente
[#2]
dopo
Utente
Utente
Carissimo Dr. Giovanni Migliaccio,
grazie mille per la risposta, sono un po' preoccupato.
Comprendo che a distanza non è possibile confermarlo ma la distanza che ci divide non mi permette di prendere in considerazione altre opzioni, ma comprendo la sua prudenzialità sul caso, in ogni caso la ringrazio del tempo che mi dedica.

Purtroppo per il limite di caratteri imposto dal sito non ho potuto scrivere molte delle domande che avrei voluto porre.
Il chirurgo mi spiegava che eliminerebbe la parte superflua del disco secreto e una piccola parte di quello interno liquefatto , senza riempire o inserire nulla nel vuoto rimasto poiché a suo parere le vertebre sono conformate con una strettoia che eviterebbe il rischio di recidiva ed il disco rimanente (sano) sarebbe sufficiente per ammortizzare la vertebra in futuro.
Secondo Lei è tutto corretto?

L'iter riabilitativo a me proposto è condivisibile?
L’operazione verrebbe effettuata in day ospital, poi potrei ritornare a casa con il consiglio di sedermi il meno possibile per 45gg, e indossare per tale periodo un corsetto contenitivo con 4 vertebre h24, nel frattempo dovrei fare sport come nuoto, o esercizi per il rafforzamento della colonna vertebrale, più la cura farmacologica del caso, per poi ritornare gradatamente all’attività fisica completa. Conferma?

Inoltre il chirurgo mi confermava che interverrebbe solo sull'ernia da 10mm senza toccare l'altra da 3mm. Secondo Lei è l'usuale questo tipo di approccio?

Ultimo dubbio, il chirurgo mi ha spiegato che l'intervento è molto più semplice di quanto sembri, annesso che ogni intervento contiene dei rischi, secondo Lei questo tipo di intervento è da ritenersi "sicuro" nei limiti statistici del caso?

Grazie ancora.
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Credo che quanto detto dal collega sia corretto.
A questo mondo ogni cosa ha un rischio (prendere un aereo, attraversare una strada, guidare l'auto ecc.) ma non per questo evitiamo quei rischi.
L'intervento di questo tipo non ha praticamente rischi, anche se (almeno in Italia) c'è l'obbligo di informare il paziente di tutti i rischi anche molto rari.
Di contro il paziente va informato dei rischi nel non sottoporsi all'intervento, di solito molto più alti di quelli chirurgici.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dr. Migliaccio,
per adesso grazie mille del suo tempo, è stato molto utile leggere un parere di uno specialista preparato.
Se mi dovesse venire in mente qualche dubbio mi riserbo di disturbarla nuovamente.

Grazie ancora
[#5]
dopo
Utente
Utente
Dr. Migliaccio,
giusto una curiosità, come mai dovendo intervenire si opera solo sull'ernia da 10mm, e si tralascia quella da 3mm? Questo ancora non mi è chiaro.
[#6]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Dipende da molti fattori che si valutano visitando il paziente, ossia se clinicamente anche l'ernia più piccola è responsabile di sintomi.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Dr. Migliaccio,
per adesso grazie mille del suo tempo, è stato molto utile leggere un parere di uno specialista preparato.
Se mi dovesse venire in mente qualche dubbio mi riserbo di disturbarla nuovamente.

Grazie ancora
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Di nulla
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dopo
Utente
Utente
Buon giorno Dottore. Mi sono operato. Nonostante l'operazione ho continuato ad avere forti dolori alla gamba SX, cosi il chirurgo mi ha fatto fare una nuova RM aumentata (qui si chiama così) ed è saltato fuori che c'era un ernia non visibile nella prima RM di 13mm. Cosi dopo 6 gg mi sono sottoposto ad un secondo intervento. Oggi mi hanno dimesso. Premesso che mi sembra, (perché ormai di certezze ne ho davvero poche) che l'operazione sia andata a buon fine volevo chiederle un consiglio.
Il chirurgo che mi ha operato mi ha prescritto solo gli antibiotici + delle fiale intramuscolari del complesso Vit. B. Mentre il chirurgo neuropatologo, mi ha consigliato di prendere altri 2 preparati aggiuntivi:
il Keltikan per 20gg compresse:
principi attivi: 1 capsula contiene citoidina-5'-disodio monofosfato 5,0 mg; uridina-5'-trisodio trifosfato, uridina-5'-disodio difosfato, uridina-5'-disodio monofosfato - totale 3,0 mg (equivalente a 1,330 mg di uridina);
Neiromedin:
Neuromidina 5 mg / ml soluzione iniettabile: 1 ml di soluzione iniettabile (un flaconcino) contiene 5 mg di ipodacrina cloridrato come sostanza anidra;

Secondo Lei sono preparati che è meglio evitare, ho visto il doppio intervento vale la pena dare un supporto con dei preparati farmacologici?

Grazie come sempre!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
A distanza non posso né confermare né modificare né consigliare alcuna terapia.
Se ora Lei sta bene la terapia prescritta è di supporto e va gestita da chi ha eseguito l'intervento.
Mi sembra di dedure che è stata operata l'ernia L5-S1.
Il secondo intervento a che livello è stato effettuato ?
Una curiosità: l'ernia non visibile alla RM (alquanto poco probabile, però) a che livello era ?


Una buona domenica
[#11]
dopo
Utente
Utente
Certamente L5-S1, come indicato dalla cronologia della storia medica di cui ho già avuto un consulto epistolare. Nel primo intervento è stata eliminata l'ernia L5-S1 di 10mm. Il chirurgo mi ha spiegato che durante l'intervento ha tolto l'ernia, e visto col "sondino" che aveva pulito la parte della secrezione. Successivamente il secondo referto della RM aumentata, verifica una dinamica negativa con un frammento di 10,7-15mm che comprime il nervo durale. Mas sempre sul livello L5-S1. Anch'io pensavo poco probabile ma effettivamente i responsi diagnostici (che sono stati effettuati da una clinica indipendente) sono differenti. La traduzione della prima la trova in alto.
[#12]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Se è stato rioperato allo stesso livello dopo soli 6 giorni, è verosimile che l'ernia non sia stata asportata completamente.
In ogni caso, se adesso Lei sta bene, non ci sono motivi di preoccupazione.