Una grossolana formazione erniana paramediana posteriore destra,

Salve, circa 20 giorni fa ho avuto forti dolori alla gamba sx che si sono risolti con la somministrazione di voltaren e muscoril. Successivamente il mio medico decide di farmi fare una RMN e i risultati non sono per niente soddisfacenti. Il referto parla di disidratazione e riduzione di spessore del disco intersomatico L5 S1 dove si evidenzia una grossolana formazione erniana paramediana posteriore destra, con frammento espulso e migrato cranialmente alla limitante somatica inferiore di L5. Tale formazione oblitera pressocchè completamente il recesso laterale destro determinando significativa ampiezza del canale vertebrale e compressione radicolare omolaterale.Anche il disco intersomatico L4 L5, risulta disidratato e ridotto di spessore con presenza di estrusione discale mediana-paramediana posteriore sx che impronta la superficie ventrale del sacco durale e contatta la radice nervosa L5 omolareralmente. regolare morfologia ed intensità di segnale del cono midollare. A questo punto volevo sapere se esiste una fisioterapia da effettuare senza ricorrere all'intervento chirurgico. Premetto che attualmente ho un pò di fastidio che si estende a metà coscia, mentre non riesco a piegarmi del tutto con la schiena.Cosa posso fare? Spero di ricevere una risposta ai miei quesiti. Grazie
[#1]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

da quanto scrive è presente una compressione radicolare, verosimilmente della radice di L5 a sinistra. In tali situazioni, quando non sono presenti deficit a carico della flessione od estensione del piede, può essere inizialmente intrapreso un atteggiamento conservativo, con l'uso di antiinfiammatori, fisioterapia, nuoto. Nei pazienti giovani il materiale discale erniato può andare incontro a fenomeni di assorbimento spontaneo. Questo è più difficile nel caso di ernie discali espulse, come sembra essere il suo caso.
Tuttavia il mio consiglio è di vedere come evolvono i suoi disturbi nell'arco di qualche settimana. In caso di peristenza-aggravamento dei sintomi dovrà considerare il trattamento chirurgico.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
la ringrazio Dott. Perrini per la sua risposta. Qualora dovessi sottopormi ad un intervento chirurgico ci sono dei rischi? in cosa consiste l'intervento?E' indaginoso?alcune persone mi hanno detto che dopo l'intervento hanno perso la sensibilità del piede. se ritiene opportuno posso aggiungere immagini della mia RMN.Grazie mille per i suoi consigli.
[#3]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,
l'intervento chirurgico é eseguito in anestesia generale mediante una piccola incisione posteriore mediana a livello lombare. Dopo aver rimosso una piccola porzione della lamina vertebrale (la porzione posteriore della vertebra), vengono esposti il sacco durale e la radice compressa dall'ernia. Con l'aiuto del miscroscopico operatorio, l'ernia é liberata dalla radice e quindi rimossa. I rischi sono bassi ed i risultati generalmente buoni.
Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, proprio oggi sono stato visitato da un neurochirurgo che vedendo la mia RMN si è meravigliato di come il mio corpo non manifesti alcuna sintomatologia. Mi ha detto che la mia ernia è enorme e che visto che in tutto questo tempo (probabilmente anni) non mi ha dato problemi di lasciarla li senza fare niente, nemmeno fisioterapia. Mi ha prescritto delle vitamine (tiobec 800) per rinforzare la guaina esterna del nervo e mi ha chiesto di provare la mattina a mettermi sulle punte dei piedi in modo da vedere se ho dei formicolii o meno. Da due giorni dopo tante ore di sonno mi sveglio dal sonno lamentando un dolore parte bassa della schiena e alta del gluteo dx. Sarà il caso di cambiare materasso con uno in lattice? posso eventualmente fare un pò di corsa? nel mio caso è opportuno fare delle infiltrazioni di ozono?grazie per i suoi consigli
[#5]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

l'intervento è indicato quando, in presenza di un 'ernia discale, i sintomi persistono per vari mesi, e sono percepiti dal paziente come invalidanti.
L'attività fisica moderata è sicuramente benefica nel pazienti con patologia discale. Tra gli sport che aiutano tali problemi le consiglio il nuoto (meglio se sul dorso) mentre non sono benefici sport come il tennis o la bicicletta.
Per quanto riguarda l'ozono, non c'è evidenza di un sostanziale beneficio nelle situazioni come la sua.
Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
Utente
per quanto riguarda il dolore che mi prende durante la notte mi consiglia cambiare materasso e sostituirlo con uno in lattice?grazie
[#7]
Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
In linea di massima un materasso non troppo morbido e con delle doghe in legno invece della solita rete metallica é ottimale.
Cordiali saluti,