I miei sintomi nn sono evidenziabiili

Egregio dottore le scrivo perchè ho trovato su internet il so indirizzo e ci provo! ultima ris,magnetica.In clinostatismo:Si osserva riduzione della fisiologica lordosi nel tratto medio superiore.Nel tratto lombare inferiore si osservano esiti di pregersso intervento chirurgico con spinectomia di l4 ed l 5 e scompaginamento dei piani tessutali corrispondenti per aeree di ispessimento cicatriziale.(sono stato operato senza risultato alcuno 3 anni e mezzo fa,mi hanno diagnosticato failed back Fbss)L'ispessimento cicatriziale nn si estende in modo significativo nello spreco a livello l5 s1;in corrispondenza di L4-L5 esso si estende lungo il profilo postero laterale del sacco durale ed in particolare nel recesso laterale sinistro di L5 ove risulta aderente alla redice nervosa emergente. Nel tratto lombare inferiore sono presenti alterazioni artrosiche con irregolarita' osteofitarie marginali piu' pronunciate a livello L4-L5; minuto appuntimento artrosico degli spigoli somatici affrontati tra L4-L5, L5-S1. In esiti di intervento chirurgico di discectomia di L4-L5 ed L5-S1 si osservano fenomeni di sofferenza discale con disidratazione e degenerazione del nucleo polposo. Il disco L4-L5 mostra protrusone piu' accentuata a sede paramediana e pre-foraminale destra ove si rileva immagine di piccola formazione erniaria con netta iperintensita' nelle sequenze T2 pesate come per una sua ricca idratazione. A sinistra la protrusione discale si sovrappone all'ispessimento tissutale cicatriziale e mostra una minuta immagine di focale iperintensita' marginale. A livello L4-L5 si osserva netta riduzione dello spessore discale sul suo margine posteriore con protrusione un po' piu' evidente a sede mediana paramediana destra ed anche qui a sede pre-foraminale destra si osserva una minuta immagine di spiccata iperintensita' nelle sequenze T2 pesate come per componente riccamente idratata-fluida, reperto che risulta in intimo rapporto con la radice nervosa emergente destra di S1 senza peraltro determinarne impronta. Normali lo spessore ed il segnale del cono midollare e del fascio delle fibre che costituiscono la cauda equina.
In ortostatismo:I forami di coniugazione di L4-L5 ed L5-S1 che all'esame fuori carico mostravano deformazione e lieve riduzione di ampiezza tendono ad ulteriore riduzione di calibro e deformazione, in particolare a destra. Per quanto riguarda i reperti discali si osserva sotto carico ortostatico aspetto un po' piu' globoso della protrusione erniaria paramediana pre-foraminale destra del disco L4-L5. Nulla'altro di nuovo da segnalare ortostatismo.
I miei sintomi sono cronici ed ivalidanti con irritazione continua alle gambe,molto piu la destra,dolore in carico,mi sento un peso enorme sulla ginocchia,e ho problemi conseguenzali credo pure alle ginocchia,con meniscosi e condropatia rotulea.Insomma un disasastro e pur essendo forte ora sono molto giu pcicologicamente e terrorizzato dalla parola stabilizzazione,artrodesi!Ho girato mille medici da Reggio Emilia dove aimè mi hanno operato,Parma;bologna Rizzoli,Bellaria,Policlinico,Poi Verona,san Benedetto del Tronto,ed ora sono tornato a Napoli dove ho trovato un ottimo medico neurochirurgo che però vedendo la mia ris.che mi ha fatto fare insiema d auna tac,è scettico,perchè dice che i miei sintomi nn sono evidenziabiili con gli esami,e che il fatto che mi hanno fatto una laminectomia l5,vuol dire che nn puo piu mettermi i distanziatori da me tanto sperati,e che lì'artrodesi è un intervento grosso da ultima spiaggia,e che nn mi puo dire se farebbe bene o no,vuol provare a togliermi una ernia di destra s1,poichè vede dalla tac una radice ingrossata,schiacciata!dice che nn avendo spondilolistesi,sarebbe meglio provare ad essere meno invasivi possibili.Nn so che fare,perchè lui pur essendo molto bravo e prerparato mi è parso insicuro su di me,dicendomelo chiaramente che pure togliendo l'ernia,nn si sa perchè io ho sintomi attribuibili al prededente intervento,cioè dolore neuropatico con un po di cicatrice,verbebre che sono vicine,e discopatie.Mi ha pure detto che le protesi disciali sarebbero una buona idea m,a intervento,piu preferibile farlo alle donne,per via di problemi eventuali poi di erezione o eiaculazione retrogada.Sono in ansia,devo decidere se farmi stabilizzare o no,ma temo che la stabilizzazione mi potrebbe provocare poi problemi piu su,come succede a molti o stenosi e poi nn finisco piu!ho 34 anni e sono in una situaizone da incubo,tra l'altro ho lasciato il lavoro e sono pure sposato.mi scusi se mi sono dilungato cosi molto,ma avendo trovato la sua mail,siu internet prima di decidere volevo dei pareri seppur difficle senza visitare e vedere esami.Pasquale grazie mille per la pazienza e la eventuale risposta-romario-1974@libero.it


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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio signore, non si capisce a quale medico lei si rivolga; nel dubbio mi sembra doveroso dirLe la mia opinione. E' possibile che la situazione per cui soffre sia in relazione a fatti cicatriziali "interni" successivamente ai trattamenti chirurgici che ha dovuto affrontare come è altresì possibile che ai disturbi concorra anche una componente erniaria. Il trattamento consigliato potrebbe allora variare della prevalenza della causa in atto. Bisognerebbe vedere le radiografie della rmn e/o della tac e,naturalmente, fare una valutazione clinica dei suoi deficit. Cordialmente

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294