Diagnosi nevralgia trigemino

Gentili dottori, vorrei sottoporvi una questione che sta sortendo una certa preoccupazione. Mia madre di anni 65 é affetta da diabete tipo 2, ipertensione e ipotiroidismo. Ha fatto nel 2017 un intervento di impiantologia dentale, andato a buon fine. Nel maggio del corrente anno, le si presentano veri e propri attacchi dolorifici al volto, parte destra, in corrispondenza della mandibola e della mascella. Dopo diversi consulti con il chirurgo che ha effettuato l'intervento ed una tac facciale é stata esclusa la natura dentale del dolore. L'odontoiatra ci ha indirizzati ad un otorinolaringoiatra per escludere calcolosi dei dotti salivari o problemi nella regione nasale. A seguito del consulti con l'otorinolaringoiatra emerge nevralgia trigeminale del 2 e 3 nervo per cui si consiglia visita specialistica, rmn all'encefalo e terapia a basso dosaggio con lyrica. Di seguito i riporto i tratti salienti della risonanza: Discreta alterazione dei diametri cranici su base congenita con morfologia turricefalica. III e IV ventricolo modicamente ampliati in asse. Modesto ampliamento atrofico degli spazi subaracnoidei periencefalici prevalente in regione temporo-insulare e di multipli spazi a livello della convessità celebrale. Quello di ampiezza maggiore a livello frontale sinistro dove assume aspetto di piccola cisti aracnoidale responsabile di modesta impronta sulla teca cranica interna. Modesta discreta encefalopatia vascolare con multiple areole ipocossico-ischemiche ad evoluzione gliale. Ipofisi lievemente assottiglia. A seguito della visita con il neurologo, é stata prescritta in aggiunta al lyrica cardioaspirina. Il neurologo ritiene che la rmn non sia molto buona e che sia necessario una rmn di controllo a 6 mesi per valutare modifiche della cisti aracnoidea. In merito alla nevralgia trigeminale non si é espresso e ha detto anche che dalla Rmn non si evince nulla riguardo all'assetto del trigemino. Non ritiene la cisti aracnoidea responsabile della nevralgia e ha confermato dosaggio e cura con Lyrica. Io nutro molti dubbi in merito alla diagnosi e vorrei pertanto capire se sono fondati o meno:
1) è possibile che la rmn non evidenzi nulla a carico del trigemino - anzi a detta del neurologo non si veda nemmeno il trigemino - e non esista un esame per confermare la diagnosi?
2) E' preferibile riferirsi ad un neurologo specialista in nevralgia del trigemino?
3) In Sicilia ci sono centri a cui riferirsi?
4) Ci sono esami strumentali utili che invece non sono stati presi in considerazione?
Ringraziandovi per la disponibilità, porgo Cordiali Saluti.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Gentile utente,
Per il vero dal suo articolato resoconto emergono molteplici elementi che, a mio avviso, non hanno fra di loro alcun legame patogentico.
Procediamo con ordine: la nevralgia del trigemino, che parrebbe interessare nel caso della Paziente la seconda e la terza branca, può essere idiopatica (o essenziale) o secondaria. Per escludere che si tratti del secondo tipo, occorre effettuare una RM con sequenze angiografiche per lo studio dell’angolo ponto-cerebellare finalizzato ad escludere una condizione di conflitto neuro-vascolare fra l’arteria cerebellare anterior-inferiore e la root entry zone del trigemino. Se viene accertato il conflitto si può programmare un approccio chirurgico di decompressione. Se viene escluso si procede con la terapia specifica, il cui farmaco di prima linea è costituito dalla carbamazepina.
L’aspetto di encefalopatia vascolare, frequente ad osservarsi nel soggetto diabetico, richiede un approfondimento clinico con test neuro-psicologici e con la PET con fluorodesossiglucosio.
La formazione di tipo simil-cistico aracnoidale in regione frontale non ha alcuna influenza sia sulla nevralgia del trigemino che su qualsiasi altra manifestazione clinica eventualmente presente. Ad onor del vero, ritengo anche molto improbabile che possa aver causato, come descritto nel referto della RM, la piccola escavazione sul tavolato interno del cranio ad essa contigua.
Spero di averle chiarito alquanto il quadro.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo dottore per la risposta puntuale e per aver chiarito ogni dubbio.
Procederemo con degli approfondimenti diagnostici come da lei suggerito. Cordialmente.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Nel ringraziarla per la cortese recensione, La invito, se vuole, a comunicarmi i risultati delle indagini.