Lombosciatalgia persistente dopo discectomia
Salve, sono un ragazzo di 30 e mi ritrovo ancora una volta a scrivere qui perché brancolo nel buio.
Dopo mesi di dolore, a febbraio 2019 sono stato operato di microdiscectomia l4-l5.
Contrariamente a quanto speravo e promesso non sono mai guarito.
Dall'intervento mi porto dietro un continuo mal di schiena che peggiore quando sto a lungo in piedi o quando cambio posizione da seduto a in piedi.
Nonostante il regalo lasciatomi dall'intervento continuo a soffrire di sintomi sciatalgia quali dolore, iposensibilità, bruciore, parestesie e addormentamento della gamba dx.
Avverto qualche fastidio anche alla sx.
Ho fatto e rifatto rm dopo l intervento ma la risposta cambia sempre mi hanno parlato di instabilità all'inizio, poi di sindrome faccettale, poi di guarigione lenta (considerate che la ferita chirurgica si è rimarginata dopo più di 2 mesi).
Dopo l'ennesima visita nella quale lamento i miei sintomi faccio una nuova rm.
Il responso cambia ancora una volta.
Dalla rm emerge che ho un'infiammazione dei tessuti molli nel sito dell'intervento chirurgico.
Lo stesso chirurgo non capisce a cosa sia dovuto a distanza di 11 mesi dall'intervento e mi propone eventuale biopsia.
Mesi mi avevano parlato di fare una stabilizzazione e fissare le vertebre, oggi mi viene detto che è necessario mettere anche una protesi perché i forami di coniugazione sono ristretti.
Quindi se mi fossi fatto operare mesi fa avrei fatto un un'intervento inutile.
Io non capisco come possa mancare obiettività sulla mia situazione.
Ho 30 anni e conduco la vita di un 80enne, sono stanco, avvilito e demoralizzato...non ne posso più di questa sofferenza a quest'età.
Il chirurgo mi ha anche detto che dalla rm si vede una rettilinealizzazione lombare che probabilmente mi porta a distribuire male il carico ed appiattire i dischi.
Alla rx fatta in ortostatismo però ho una leggera iperlordosi.
Non so veramente cosa fare.
Come posso risolvere?
A cosa può essere dovuta questa infiammazione locale in sede chirurgica?
Aggiungo infine che sibo a meno di 2 mesi fa gli esami ematochimici non rilevava nulla (Ves, pcr negative, emocromo nella norma).
Scusate per la lunghezza del messaggio me grazie in anticipo.
Dopo mesi di dolore, a febbraio 2019 sono stato operato di microdiscectomia l4-l5.
Contrariamente a quanto speravo e promesso non sono mai guarito.
Dall'intervento mi porto dietro un continuo mal di schiena che peggiore quando sto a lungo in piedi o quando cambio posizione da seduto a in piedi.
Nonostante il regalo lasciatomi dall'intervento continuo a soffrire di sintomi sciatalgia quali dolore, iposensibilità, bruciore, parestesie e addormentamento della gamba dx.
Avverto qualche fastidio anche alla sx.
Ho fatto e rifatto rm dopo l intervento ma la risposta cambia sempre mi hanno parlato di instabilità all'inizio, poi di sindrome faccettale, poi di guarigione lenta (considerate che la ferita chirurgica si è rimarginata dopo più di 2 mesi).
Dopo l'ennesima visita nella quale lamento i miei sintomi faccio una nuova rm.
Il responso cambia ancora una volta.
Dalla rm emerge che ho un'infiammazione dei tessuti molli nel sito dell'intervento chirurgico.
Lo stesso chirurgo non capisce a cosa sia dovuto a distanza di 11 mesi dall'intervento e mi propone eventuale biopsia.
Mesi mi avevano parlato di fare una stabilizzazione e fissare le vertebre, oggi mi viene detto che è necessario mettere anche una protesi perché i forami di coniugazione sono ristretti.
Quindi se mi fossi fatto operare mesi fa avrei fatto un un'intervento inutile.
Io non capisco come possa mancare obiettività sulla mia situazione.
Ho 30 anni e conduco la vita di un 80enne, sono stanco, avvilito e demoralizzato...non ne posso più di questa sofferenza a quest'età.
Il chirurgo mi ha anche detto che dalla rm si vede una rettilinealizzazione lombare che probabilmente mi porta a distribuire male il carico ed appiattire i dischi.
Alla rx fatta in ortostatismo però ho una leggera iperlordosi.
Non so veramente cosa fare.
Come posso risolvere?
A cosa può essere dovuta questa infiammazione locale in sede chirurgica?
Aggiungo infine che sibo a meno di 2 mesi fa gli esami ematochimici non rilevava nulla (Ves, pcr negative, emocromo nella norma).
Scusate per la lunghezza del messaggio me grazie in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 20/12/2019.
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