Chiarimento su ernia lombare e intorpidimento braccio sinistro

Buongiorno, sono una donna di 37 anni.
A seguito di disturbi alla schiena e un episodio di sciatica ho eseguito una RM a basso campo della colonna, da cui è emerso quanto segue.

Rettilineizzazione del tratto rachideo lombare in anterolistesi di L5 su S1.

Alterazioni di segnale di tipo disidratativo-degenerativo del disco intersomatico tra L5 ed S1, che appare caratteristicamente dislocato postero- superiormente.

Allo stesso livello voluminosa ernia disco-anulare posteriore, para-mediana dx, intra-foraminale.

Ho anche eseguito un'elettromiografia alla gamba destra da cui è emersa una "lieve stabilizzata sofferenza radicolare di S1 a destra".

Premettendo che sono in attesa di recarmi da un neurochirurgo, pensate che sia una situazione che richiederà intervento chirurgico?
È una situazione complessa?
Inoltre volevo sapere se è possibile che questa situazione mi crei intorpidimento anche a braccio e mano sinistri, o se invece potrebbe esserci un'altra causa.

Grazie infinite in anticipo.
[#1]
Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 205 8 5
Salve,
Quello che comanda è il dolore. Se non ha più dolore e/o impotenza funzionale all'arto inferiore sicuramente non richiederà approccio chirurgico.
Per quanto riguarda i fastidi al braccio non dipende dalla problematica lombare.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti

Dr. Roberto Morello
Medicina Fisica e Riabilitativa
DIU Médecine manuelle-Ostéopathie, Hôpital Hotel Dieu Paris
Ecografia muscolo scheletrica SIUMB

[#2]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
a quanto Lei dice ha sofferto o soffre di sciatalgia dx con esito positivo all'EMG.
Alla RM è presente una voluminosa ernia discale che verosimilmente comprime la radice.
Il sintomo dolore pertanto è presente.
Mi permetto di non essere d'accordo con il dr. Morello, in quanto l'assenza del dolore non sempre è un buon segno, anzi può esprimere la perdita della funzione sensitiva della radice che quindi non conduce la sensazione del dolore al riconoscimento cerebrale.
In tale situazione il progredire verso la perdita della funzione motoria non si può escludere.
E ovviamente non si deve attendere la paralisi del piede per intervenire.
Deve consultare direttamente un neurochirurgo.

Cordialmente
[#3]
Dr. Roberto Morello Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 205 8 5
Assolutamente d’accordo esimio professore
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