Frattura epistrofeo persona anziana

Buona sera,
mi permetto di scrivervi perchè mia madre, 80 anni, a seguito di un incidente domestico, ha riportato la frattura del dente dell'epistrofeo localizzata in prossimità della base del dente (frattura Anderson tipo 3).

Dopo una settimana dal ricovero e TAC e RM hanno deciso di trattarla con un collare rigido che avrebbe dovuto portare per circa tre mesi, nella speranza che si facesse il callo osseo.
Alla prima tac di controllo del 4 novembre il neurochirurgo ci ha detto che c'era un inizio di callo osseo in un punto e nulla di più e di attendere altri trenta gg.
Alla seconda tac di controllo il referto è risultato il seguente:
"L'esame odierno mostra la rima di frattura localizzata in corrispondenza della base del dente con regolare affrontamento dei capi di frattura.
Il dente appare ben allineato sia sul piano frontale che su quello sagittale.

Non apprezzabile un significativo callo osseo strutturato.

Non evidenti frammenti dislocati del canale spinale.

Si consiglia rivalutazione con Tac fra du mesi.
"
Non ero presente alla TAC ma il radiologo avrebbe detto che il callo osseo si starebbe facendo anche se avrebbe impiegato ancora due tre mesi per solidificarsi vista l'età avanzata.

Portata la Tac dal neurochirurgo invece quest'ultimo è stato piuttosto pessimista e ci ha detto che la tac non evidenzia alcun punto di congiunzione rigida e che si può attendere al massimo un altro mese per la formazione del callo ma oltre è inutile e si renderebbe necessario il fissaggio c1/c2 posteriore.

So che in assenza della visione delle immagini è difficile esprimersi ma vi chiederei solo la cortesia di dirmi se c'è possibilià che il callo osseo si faccia anche se ancora non era evidente dopo 60 giorni dal trauma ed è stato trattato solo con collare rigido.

Volevo anche capire quanto sarebbe pericoloso un intervento di questo tipo su una persona così anziana.

Mia madre a breve effettuerà la nuova tac (probabilmente il 29 gennaio, a 4 mesi dal trauma) e non mancherò di tenervi aggiornati sull'esito ma mi chiedevo se vi sono ancora speranze di vedere il callo osseo.

Sono inoltre preoccupata perchè da circa due settimane ha dolori a braccia e gambe quando li muove e mi chiedevo se potrebbe essere una cosa legata al fatto che il collo è immobile da più di tre mesi o potrebbe essere una compressione del midollo.

Mi scuso per avervi costretto a leggere questo lungo quesito e vi ringrazio sin da ora per quanto saprete dirmi.

Cordiali saluti
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Buonasera,
è difficile prevedere se la frattura si riparerà spontaneamente, bisogna prendere in considerazione alcuni fattori fra i quali per esempio se la paziente sia osteoporotica o meno. In linea di massima se entro sei mesi la frattura non mostra segni di consolidamento è consigliabile la soluzione chirurgica. Se la frattura interessa solo la base del dente( Anderson 2 ) senza interessamento del corpo di C2 e il dente è allineato si può prendere in considerazione la possibilità di eseguire l’intervento anche per via anteriore con posizionamento di una vite nel dente. Questo approccio chirurgico presenta il vantaggio di mantenere intatta la motilità cervicale. Se invece la frattura interessa anche il corpo di C2 ( Anderson 3) è invece consigliabile l’approccio posteriore.
Naturalmente preciso che si tratta di considerazioni di carattere generale in quanto per porre la corretta indicazione è necessaria una attenta valutazione delle immagini ed un esame clinico.
Rimango disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente

dr. Pietro Brignardello
pietrobrignardello@gmail.com
www.pietrobrignardello.it
www.pietrobrignardello.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta. Nei prossimi giorni effettuerà la nuova tac. Sono preoccupata per questi dolori che sono sopraggiunti e che stanno peggiorando sempre di piu’ (ad es non muove bene le braccia) e mi chiedevo se in linea teorica sia possibile che sopravvenga una compressione del midollo alle prime vertebre che prima non c’era( mia madre non ha mai tolto il collare). Lei ritiene che, in linea puramente teorica, potrebbe essere accaduto?
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Se il dente è rimasto allineato non si verifica una compressione midollare mentre diverso è il caso in cui si sia verificata una lussazione. È sicuramente importante eseguire la tac di controllo per avere un quadro aggiornato della situazione.
Rimango sempre disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio molto, anche per la celerità nel rispondere. Alla tac di circa 50 giorni fa era perfettamente allineato. Le farò sapere i prossimi giorni. La saluto cordialmente e La ringrazio ancora. Gentilissimo.
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Utente
Utente
Buona sera egr. dottore,
torno a scriverle perché mia madre ha avuto oggi il risultato della tac che di seguito Le espongo:
Rispetto alla precedente tac del 3 dicembre si osserva progressione dei fenomeni di consolidamento.In corrispondenza della sede di frattura risultano tuttavia ancora apprezzabili residue aree di mancata consolidazione, rappresentate da circoscritte aree di interruzione della corticale sul versante vertebrale anteriore e posteriore.Immodificata la posizione dei frammenti.

Lei dottore, sempre ovviamente con i limiti di non poter visualizzare le immagini, ritiene che l’intervento possa considerarsi scongiurato?
Mia madre continua ad avere dolore a tutti gli arti che passano solo con antinfiammatori e a volte contrazioni a un piede. Potrebbe trattarsi di una compressione dei nervi dovuta al collare e alla postura che assume ormai da quattro mesi dormendo?
La ringrazio sin da ora per quanto saprà dirmi e la saluto cordialmente.
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Dr. Pietro Brignardello Neurochirurgo 391 27
Buonasera,
dal referto sembra che la frattura si stia consolidando anche se ancora non completamente. Pertanto ci sono buone possibilità che il processo riparativo continui e che non sia necessario l’intervento. Ovviamente saranno i prossimi controlli radiologici a mostrare la progressione del processo riparativo.
La saluto cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio molto dottore.