Esito risonanza magnetica

Gentili dottori, da maggio 2019 dall'oggi al domani (precisamente il 5 maggio) sono passato dal non aver mai avuto dolori di alcun genere, a vivere un vero e proprio incubo.
Nel dettaglio, dolore insostenibile che dal collo si irradia in tutto il trapezio destro e nel braccio.
Ancor più significativo il dolore alla zona dorsale.
Infine, un dolore (questo sopportabile ma cmq continuo) alla zona lombare che si irradia nei piedi, soprattutto se rimango in piedi.
La sensazione di dolore a questi è davvero atroce.


In questi 8 mesi ho fatto tecar, qualsiasi cura farmacologia, mezieres, ho perso peso tramite dieta da una nutrizionista, non ricordo più quante visite specialistiche senza alcun miglioramento.
Persino l'ozonoterapia non ha dato alcun sollievo, idem per una infiltrazione antalgica direttamente sulle vertebre.
Mi hanno consigliato di rifare una risonanza magnetica (la prima la feci a giugno 2019) per vedere quale fosse la situazione attuale.
Riporto di seguito quanto è emerso dalla seconda risonanza:

Perdita della fisiologica lordosi cervicale.

Diffuse alterazioni degenerative delle unità disco-somatiche.

Il disco intersomatico C5-C6 appare ridotto di spessore e di segnale e mostra un'ernia del suo contorno posteriore a sede mediana e paramediana destra che impronta il midollo.

Iposegnale disidratativo e piccola ernia mediana a livello di D6-D7 che impronta la banda subaracnoidea anteriore.

Protrusione di scale mediana a livello di L4-L5 che impronta la parete anteriore del sacco tecale.

Il disco intersomatico L5-S1 appare ridotto di spessore e di segnale e mostra un'ernia del suo contorno posteriore a sede mediana che impronta la parete anteriore del sacco tecale e le corrispondenti radici nervose.

Non apprezzabili ernie o protrusioni di scali ai restanti livelli.

Non visibilità di aree di alterata intensità di segnale a livello del midollo e della regione cono-cauda.

Canale vertebrale di ampiezza regolare.



Non posso accettare di avere a 34 anni un dolore così diffuso e invalidante h24 a prescindere dalla postura, da ciò che faccio o meno.
Non ho subito alcun trauma specifico.


Aiutatemi a venirne fuori, questa non è più vita.
[#1]
Prof. Massimo De Bellis Neurochirurgo 28 1
Gentile utente ho letto quanto da lei scritto, manca solo di vedere il disco della RMN e visitarla. Penso, per ora, che
l'ernia discale cervicale C5/C6 possa essere responsabile
di parte della sintomatologia da lei descritta. Va vista la terapia
farmacologica, se fatta.
Ritengo che, dopo la visione della RMN cervicale, se quanto da
lei trascritto della relazione fosse vera potrebbe anche venir
consigliata prima una terapia antiedemigena per la radice
interessata e successivamente, al fallimento della stessa, quella chirurgica.

Massimo de Bellis
Neurochirurgo

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