Vertigini rotatorie: un incubo senza fine?

Buonasera
ho 40 anni e da quando ne avevo 20 soffro, per circa 2-3 episodi l'anno, di forti vertigini rotatorie (gira la stanza).


Il primo episodio è apparso all'età di 20 anni dopo aver giocato per 3 ore a un videogioco 3D.


Gli episodi successivi, in tutti questi anni, sono comparsi mentre mi giravo nel letto, di notte, al risveglio la mattina oppure successivamente a lavaggio capelli nel lavandino (a testa in giù), oppure in seguito a movimenti del capo tipo guardare in basso o in alto.


Consultato il medico di base, mi ha sempre detto che poteva trattarsi di otoliti e che secondo lui, dato che le vertigini si risolvevano poi spontaneamente, non era necessario fare ulteriori indagini.


Nel 2019 le crisi sono aumentate e mi sono decisa ad andare da un otorino che ha eseguito test vestibolare (bed side examination).


Questo il suo referto:
"Vertigine rotatoria, parossistica, posizionale, senza nausea o vomito, né perdite di coscienza.

Non pregressi traumi craniocervicali.

Otoscopia normale, dopo rimozione di depositi ceruminosi da entrambi i cue.

Ny spontaneo assente.

L'esame clinico della funzionalità vestibolare non ha evidenziato segni, spontanei e/o rivelati di scompenso vestibolare in atto e/o di litiasi labirintica.

Il quadro clinico-amnestico e i dati presunti dall'odierno controllo suggeriscono un disordine cranio-cervico-mandibolare quale fattore etiopatogenetico favorente, mantenente e scatenante la sintomatologia di cui in anamnesi.

Sarà pertanto consigliabile uno studio della postura cranio-cervico-mandibolare mediante una consulenza osteopatica. "

Ho effettuato 2 sedute osteopatiche e non ho trovato giovamento.


Tra dicembre 2019 e gennaio 2020 ho effettuato 2 RM Encefalo senza contrasto, ecco i risultati:
"23. 12. 19 - RM Encefalo senza contrasto - Non si rilevano alterazioni focali di intensità di segnale del parenchima cerebrale.

Sistema ventricolare e spazi liquorali normorappresentati.

L'esame di dettaglio della FCP mediante sequenze ad alta risoluzione dimostra regolare rappresentazione dei pacchetti stato-acustici, cisterne APC indenni.


"15. 01. 2020 - RM Encefalo senza contrasto - L'indagine eseguita su piani sagittali, assiali e coronali tecnica SE, T2, FLAIR evidenzia un sistema ventricolare in sede, di normale morfologia.

Spazi subaracnoidei della base e della convessità come di norma.

Non si apprezzano lesioni a livello dei parenchimi cerebello-pontini ed emisferici cerbrali.

Normali le rocche petrose, i meati acustici interni e i seni paranasali. "

Il 17. 12. 19 mi sono recata al Pronto Soccorso per una crisi interminabile dove ho eseguito visita otorino e neurologica.

Entrambe negative.

Cosa devo fare per avere una diagnosi?

Se non è l'orecchio e non sono di origine centrale, da dove vengono questi vertigini?

Quali esami devo fare ancora da un punto di vista neurologico?

Preciso che sono in cura con Entact 10 mg per attacchi di panico.

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, un bravo otorinolaringoiatra, dotato di ampia visione di insieme , le ha scritto "Il quadro clinico-amnestico e i dati presunti dall'odierno controllo suggeriscono un disordine cranio-cervico-MANDIBOLARE quale fattore etiopatogenetico favorente, mantenente e scatenante la sintomatologia di cui in anamnesi".
"Se non è l'orecchio e non sono di origine centrale, da dove vengono questi vertigini?"
E' evidente che la problematica MANDIBOLARE è di pertinenza di un dentista gnatologo, e ad oggi non è stata opportunamente indagata.
Sul problema delle vertigini che non trovano soluzione negli ambiti specialistici di pertinenza ho spesso risposto a pazienti che riferivano questo problema. Per non ripetermi, le suggerirei di leggere la mia risposta a questo quesito:
https://www.medicitalia.it/consulti/otorinolaringoiatria/666833-vertigini-frequenti.html
L'accumulo di cerume viene spesso chiamato in causa ("rimozione di depositi ceruminosi da entrambi i cue"), ma può rientrare nella medesima problematica:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html
Può essere utile avere qualche notizia in più su questi argomenti visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Orecchio e, leggendo l'articolo linkato qui sotto. Eventualmente, se si riconosce nella problematica illustrata, mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie per la risposta e per i link.

In seguito alla possibile diagnosi dell'otorino, cioè disordine cranio-cervico-mandibolare, ho svolto 2 sedute osteopatiche ma non ho trovato giovamento.

Mi consiglia quindi di farmi visitare da uno gnatologo piuttosto che da un osteopata o un fisioterapista?

Inoltre le sottopongo altre 2 domande:
1) lo gnatologo farà una dignosi ben precisa oppure farà solo delle ipotesi per classificare il mio disturbo?
2) come fa uno squilibrio cranio-cervico mandibolare a causare vertigini? Questo disordine influisce sull'orecchio (e quindi le vertigini si propagano dall'orecchio) o la vertigine è proprio causata da questo disordine?

Le auguro buon lavoro
[#3]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Uno gnatologo va di regola perfettamente d'accordo con osteopati, chiropratici e fisioterapisti, perchè queste professionalità sono fra loro complementari.
1) Quello che farà lo gnatologo....glielo dirà lo gnatologo di sua scelta.
2) se ha letto l'ultimo articolo che le ho linkato (l'ha letto?), la risposta la sa già.
Cordiali saluti ed auguri.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2023
Ex utente
Grazie infinite per la velocissima risposta.

Quello che volevo sapere, e mi scuso se non sono stata chiara, è se è possibile nella branca della gnatologia, giungere a una diagnosi certa, ed eventualmente attraverso quali esami.

Spero di essermi spiegata meglio.

Poi, già che ci sono, le chiedo se Lei riceve in Ancona o nelle Marche, o, se può consigliarmi qualche bravo gnatologo suo collega nella zona.

Grazie di nuovo.
[#5]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Una diagnosi clinica rimane nell'ambito della visione dello specialista che la formula: alcuni quadri clinici sono certi, ma non se ne può garantire la soluzione terapeutica.

Il più vicino consiglio che mi sento di darle é il Dr De Socio:
https://www.medicitalia.it/luigi.desocio/

Cordiali saluti ed auguri