Lettura risonanza

Gentile Paziente,
Le premetto che se non viene fornito alcun dato anamnestico, particolarmente relativo alle motivazioni che hanno indotto a praticare una certa indagine strumentale, è praticamente privo di significato dare una spiegazione del reperto emerso dall'esame. Infatti, si deve poter correlare al disturbo lamentato il dato diagnostico rilevabile dall'indagine. Nel caso suo specifico, gentile utente, posso solo dire che non si rilevano significative alterazioni che potrebbero giustificare taluni ipotetici sintomi. Il reperto di un modesta discesa oltre il forame occipitale delle tonsille cerebellari configura la malformazione di Chiari (che quando è minima è detta di tipo 1) ma ciò può essere correlabile alla sindrome di Chiari, se esiste una determinata sintomatologia, o -come più spesso avviene- può essere del tutto asintomatica ed essere pertanto solo un reperto occasionale. Per ultimo, l'esame RM del segmento cervicale del rachide non evidenzia condizioni di conflitto disco-radicolare, che avrebbero potuto giustificare disturbi sensitivi o motori a carico di uno degli arti superiori.
Spero, in ogni modo, di esserle stato di una qualche utilità.
Cordialmente
(P.S.: osserviamo le regole imposte per la nostra tutela)

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

Buonasera dottore ha ragione ho scritto male messaggio, circa 1 anno fa mi e stato diagnosticato un meningioma parafalcino parietale destro di 15mm con risonanza magnetica e mezzo di contrasto, il mio dottore mi disse di stare tranquilla e di ripetere risonanza dopo 6/8mesi, ad oggi dopo ricovero in ospedale per svenimenti e forti vertigini e dolori agli arti inferiori e superiori ho ripetuto risonanza magnetica privatamente (già vi ho inviato risultato nel messaggio precedente)xche dalla tac fatta in ospedale non era ben chiaro la discesa delle tonsille cerebellari. Sarei dovuta andare a controllo ma siamo bloccati in casa per emergenza covid-19.
Sperando in una vostra risposta al piu presto vi lascio i miei distinti saluti.
Anna

Gentile Signora Anna,
la sintomatologia che lei descrive non è da porsi in relazione con il minuscolo meningioma della falce (che ovviamente deve essere sottoposto a follow-up) né con il reperto già riferito della RM del rachide cervicale. Andrebbe, tutt'al più, valutato l'effettivo grado di malformazione di Chiari (ammesso che esista realmente) per considerarne una possibile correlazione con qualcuno dei fenomeni clinici denunciati. Qualora se ne vedesse una sua possibile implicazione patogenetica in taluno di questi sintomi, le indagini andrebbero approfondite in modo più specifico. Ma siamo nel campo delle ipotesi, per cui è necessario avere una visione chiara del reperto ed un approfondito esame clinico-anamnestico.
Cordiali saluti