Dolore alle natiche

Spett.le MEDICINA ITALIA


Salve sono una persona (uomo) di 42 anni, ho subito 4 interventi per espulsione di ernia del disco n.2 su L4-L5 e n.2 su L5-S1, il primo effettuato con metodo ortopedico 10 gg. a letto dopo l’operazione, busto gessato e busto ortopedico (Terni) l’ho avuto all’età di 20 anni e a distanza di 4-5 anni ripetevo gli altri interventi in micro chirurgia nel reparto di neurochirurgia (Siena e Pisa) per altre ernie in punti diversi del disco, soltanto un operazione è stata recidiva nello stesso punto.
Ho giocato a calcio come portiere fino all’età di 26 anni, oggi sono 16 anni che frequento una piscina 2 volte a settimana, nuoto a stile libero con il pull-ball e a dorso senza nessun problema, prima facevo lavoro da operaio attualmente lavoro in ufficio, riesco anche a fare diversi lavori manuali (giardinaggio pitturare casa piccoli lavori di muratura) limitando i pesi eccessivi.
Da circa 3 anni soffro di un dolore unito a bruciore sotto le natiche come le appoggio in posizione seduta e si irradia nella zona del perineo, per me sembra un problema a livello locale ma gli specialisti che mi hanno visitato dicono che il problema nasce dalla schiena oppure hai una coxo-artrosi alle anche (le muovo e le ruoto senza dolore) soltanto un neurochirurgo mi ha detto che il problema è a livello locale.
Premesso che i problemi alla schiena ci sono e ci sono stati, ma per quanto riguarda i movimenti che mi permette di fare mi sembra di conviverci abbastanza bene visto quello che ho subito, anche perché lo so molto bene quando ti pigia un ernia sul nervo periferico cosa vuol dire; mi sento come uno scheletro appoggiato su una panca dura di legno, quindi a parere mio questa sensazione di bruciore misto a dolore non lo paragono ad una sciatalgia, anche perché il dolore ce l’hai sempre e al limite in posizione seduta lo senti sia se appoggi le natiche e sia se le provi a sollevare un po’ dalla sedia.
Gli esami che ho fatto sono:
● Risonanza bacino e lombo-sacrale.
● TAC bacino e lombo-sacrale con liquido di contrasto.
● Elettromiografia.
● Esame della prostata (pensando alla zona ho fatto anche questo).
Sono stato in cura da un osteopata per circa 3 anni con delle manipolazioni sono riuscito a contenere in maniera soddisfacente la situazione generale, nonostante qualche ernia attuale ma non compromettente in quanto i dischi non avendo tantissimo spessore non hanno la pressione tale da provocare dei dolori acuti.
Ho fatto dei cicli di ginnastica posturale da una fisioterapista dove ho migliorato alcune situazioni che avevo alla schiena, continuo da solo 1 o 2 volte a settimana, ma riguardo al problema non è cambiato nulla.
Ci sono delle giornate che se stando troppo a sedere la zona si cronicizza, esempio guida di circa 1 o 2 ore oppure lavoro al computer più del solito e prima che ritorno in una situazione sopportabile passano dei giorni stando attento a non appoggiare troppo i glutei.
Non ci sono farmaci che mi aiutano, ho provato con il voltaren, toradol, fortradol (il fortradol preso a cicli lunghi un pochino faceva effetto ma poi tornava tutto come dall’inizio).
Spero di essere chiaro vorrei sapere se ci sono stati dei casi come il mio e al limite se occorre fare qualche accertamento particolare (Ecografia l’unica che non ho fatto, puo’ servire?).
Distinti saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
egregio signore,non mi pare che lei ci faccia sapere i referti delle indagini che ha eseguito.
Dovrebbe essere così gentile da trasscrivere i risultati della risonanza, dell'emg e della tac bacino-colonna.
Mi tenga informato (anche la data degli esami)e le farò sapere.Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294