Crollo del soma d7

Non appena rientrato, per Sua madre, il problema Covid, direi che occorrerà riprendere in esame (trasferimento diretto dal Reparto per il virus a quello della colonna) il problema.
Intanto bisognerà indagare del perchè si sia evidenziata una vertebra plana (è conseguenza di altra patologia?). Poi bisognerà pensare ad un possibile trattamento chirurgico di stabilizzazione strumentata e, presumibilmente, di un trattamento della singola vertebra (cifo/vertebroplastica? e/o decompressione del canale vertebrale?).
Auguri cordiali di Buon Natale

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

Grazie per la sua immediata risposta. Mia madre è stata in reparto covid solo due giorni, in quanto già l'indomani risultava negativa a ben due tamponi. Questo ci hanno detto perché era una positiva a bassa carica e quindi era alla fine del virus. È stata trasferita in neurochirurgia, hanno fatto risonanza e fra qualche giorno verrà sottoposta a intervento di stabilizzazione della colonna, usando l'approccio posteriore dato che mia madre appena un anno fa ha subito un intervento a cuore aperto. Ci hanno inoltre detto che dovranno essere certi che la rottura sia stata dovuta all'avanzata osteoporosi mai curata e non ad una malattia del sangue. Perciò faranno una biopsia. Pensano non sia questo il caso però devono escludere questa cosa. Speriamo bene. Buon Natale e grazie

Direi che è un ragionamento corretto.
Se ha piacere, dia notizie nel post-intervento.
Auguri per tutto.

Certamente! E grazie per la sua disponibilità.

Buongiorno, domani mia madre verrà sottoposta ad intervento. Non ci hanno ancora spiegato come sarà la sua qualità di vita dopo. Ci hanno solo detto che potrebbe esserci la possibilità che dopo abbia dei dolori con i quali poi imparerebbe a convivere. Mi chiedevo se questa è una possibilità frequente e a prescindere da questo se mia madre tornerà a svolgere le sue attività quotidiane, se potrà continuare a guidare e quanto tempo ci vorrà perché la ripresa sia definitiva (se lo sarà). Grazie ancora

Questo quesito andrà posto dopo l'intervento in quanto si saprà cosa è stato fatto e quali saranno le sue condizioni già nell'immediato post-operatorio.
Auguri per domani. Riferisca pure.

Buonasera dottore. Purtroppo la storia di mia madre ha dell'incredibile... Ieri è stata portata in sala operatoria, non appena è stata intubata i bronchi si sono chiusi del tutto e ha avuto un arresto respiratorio(non erano ancora arrivati nemmeno a metterla in posizione prona) . Hanno passato un brutto quarto d'ora, ma, sono riusciti a svegliarla e dicono che mia madre è viva per miracolo e senza danni neurologici. Oggi pomeriggio hanno fatto una tac e hanno scoperto che ha uno pneumotorace, quindi è stata subito portata in sala operatoria e hanno messo il drenaggio in anestesia locale. Adesso è in terapia sub intensiva e con l'ossigeno. Le cose come vede si sono complicate e l'intervento alla schiena non va che rimandato. Lo pneumotorace dicono che sia stato dovuto alla ventilazione meccanica, perché la pleura aveva delle cicatrici dell'intervento al cuore, che si sono aperte e hanno causato ciò (se ben ho capito).
Lei pensa che dopo tutto questo mia amdre potrà ancora subire un intervento alla colonna ed essere intubata? Abbiamo troppa paura.

Sarà un evenienza da considerare non appena la mamma ritornerà nelle condizioni ottimali.
Se ricordo bene, sono trascorsi oltre due mesi-due mesi e mezzo da quando si ha notizia del crollo vertebrale.
Forse, a tempo debito, andrà considerato il tutto per valutare se ancora valga la pena, dato il periodo trascorso, di stabilizzarla meccanicamente o sottoporla a cifoplasica o, più semplicemente, non fare più niente. Risentiamoci quando le condizioni generali della mamma si saranno normalizzate.
Speriamo in un migliore 2021: Auguri di Buon Anno.

Si sono passati due mesi e mezzo dal crollo. Oggi i medici hanno detto che i rischi per l'intervento adesso sono saliti molto, e il rischio che abbia un altro pneumotorace è alto. Quindi intanto, risolvono la questione polmone, ma stanno pensando di non operare e farle usare un busto, sperando che i frammenti della frattura non arrivino al midollo.
Mi chiedo adesso quali saranno le qualità della vita di mia madre, se il rischio che possa rimanere paralitica è sempre alto? O forse c'è l'eventualità che visto che sono già passati mesi la frattura si consolidi? Vivere con questa frattura significherà non poter più guidare, andare al mare, fare delle passeggiate? Vivere col terrore che possa rimanere paralizzata da un momento all'altro?
Speriamo davvero in un anno migliore. Buon anno anche a lei dottore!

Non credo che la situazione sia così drammatica.
Quanto più passa il tempo e più la frattura si consolida.
Piuttosto andrebbe sviscerato perchè è avvenuta la frattura e provvedere di conseguenza anche sul piano internistico.
Cordialità.

Grazie mille per le sue parole rassicuranti.
Nel pomeriggio mia madre ha avuto una brutta reazione allergica all'antibiotico (hanno dovuto fare adrenalina) lo stesso antibiotico usato in sala operatoria. Quindi adesso forse si spiegano alcune cose, ma comunque abbiamo intenzione di riportarla a casa non appena risolto con il polmone. Troppe cose stanno andando per il verso sbagliato. Basta così!

OK.

Salve dottore. Il problema del polmone di mia madre è rientrato e ieri hanno tolto il drenaggio. Adesso il medico ha detto che stanno facendo degli esami particolari per escludere il mieloma multiplo, perché la frattura non li convince del tutto che non sia causa di un altro problema che non sia l'osteoporosi. Ci ha detto anche che l'indicazione all'intervento resta, ma dovrà essere mia madre a decidere se farlo o meno, e mia madre ha già deciso che non vuole saperne.
Abbiamo chiesto qual'è la vita che l'aspetta senza fare l'intervento e ci hanno spiegato che se la frattura guarisce in cifosi, vivrà con un dolore alla schiena importante e rischia che se peggiora l'angolo in cifosi avrà disturbi di movimento alle gambe (essendo il midollo compresso).
Lei cosa consiglia di fare? Farla tornare a casa e aspettare un po? Chiedere un'altro consulto? O non fare niente assumendosi gli eventuali rischi? Grazie anticipatamente.

Le cose che Le hanno detto i Medici sono vere. Bisogna essere sicuri che non si tratti di altra "seria" patologia, a base di tutto (d'altra parte, anche l'osteoporosi può dare i disturbi, tipo crollo vertebrale, che ha avuto Sua madre).
Personalmente, farei uno studio ( generalizzato in tutto il corpo: scintigrafia ossea, PET....) e, comunque, inizierei con un tratamento internistico per l'osteoporosi, che evidentemente c'è. Se gli esami generalizzati risulteranno in ordine, e valutato lo stato dell'osteoporosi, perchè le viti andranno ad inserirsi nel tessuto osseo che deve essere ben solido da "sopportarle", tenderei a proseguire nell'inter chirurgico già intrapreso. La decisione sull'intervento (rischi/benefici) deve spettare al paziente soltanto (i familiari possono solo , senza essere perentori nè insistenti, sottolineare determinati aspetti del problema non ancora sufficientemente considerati dal paziente).
Il paz. si orienterà secondo una propria filosofia di vita.
Intanto vediamo i risultati della ricerca di qualche cosa non ancora emersa. In funzione di ciò si potrà ulteriormente ragionare.
La densitometria ossea è stata fatta? E cosa mostra? Se ha già i dati me li comunichi, assieme ai valori (range) che il laboratorio che li esegue considera normali.
Cordialità.

La densitometria ossea sarebbe la cosiddetta MOC? Se è quella si è stata fatta un anno fa. Scentigrafia mai fatta invece

Sì MOC.

Salve, mi scuso per il ritardo ma mia madre oggi è stata dimessa. Le è stato prescritto un busto che abbiamo già acquistato ed è a casa. Le hanno detto che col busto potrà camminare ma senza fare sforzi. Il problema è che non riesce a reggersi in piedi dopo venti giorni a letto senza muoversi, quindi è a letto con il catetere. Dovremmo contattare un fisioterapista adesso. Comunque non appena troverò la moc le invio i dati. Grazie ancora