Un glioma cerebrale ad alto grado

Salve,mi rivolgo a voi perchè a mia madre è stato diagnosticato un glioma cerebrale ad alto grado di malignità(risultato dell'esame istologico dopo biopsia ed è in corso colorazione MIB per stabilire il grado WHO se di III o IV).Il decorso della malattia è stato del tutto anomalo (per lo meno è questo che i medici del San Raffaele di Milano sostengono).E' iniziato tutto con una crisi comiziale presa nel sonno,dopo TAC E RMN si è evidenziata una lesione di 3,5cm frontale sinistra,fino a che si è arrivati alla prima ipotesi di neoformazone primitiva visto che tutti gli altri accertamenti escludevano potesse trattarsi di metastasi.Poi si è passati all'ipotesi di una lesione infiammatoria o linfoma,escludendo quasi sicuramente lesioni di tipo gliale,poichè dopo trattamento(due settimane) con cortisone la lesione non si era estesa e l'area di enhancement era significatamente ridotta.Hanno fatto un trattamento con Ciclofosfamide e alla risonanza di controllo la lesione non sembrava essere diminuita,anzi l'enhancement risultava più marcato ed esteso.Rimaneva comunque valida l'ipotesi infiammatoria,meno probabile l'ipotesi di linfoma ma sempre improbabile l'ipotesi di neoplasia.Si è passati alla biopsia il risultato del tutto inaspettato è anche quello più infausto.Considerando che nell'ultima risonanza risultano due sfumate alterazioni di segnale senza enhancement al San Raffaele escludono anche la minima possibilità di operare.Esiste la possibilità che si possa procedere ad un'operazione dopo una simile dianosi?E' possibile che anche senza che si stabilisca il grado di malignità si proceda alla radioterapia e chemio?
Vi ringrazio.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

da quanto scrive a sua madre è stato diagnosticato un glioma di alto grado. In tali casi il gold standard è la rimozione chirurgica della lesione seguita da radioterapia eventualmente associata a chemioterapia.
In caso di lesioni multiple, ovvero di glioma multicentrico il problema è più complesso, in quanto la rimozione di una sola delle lesioni non modifica la prognosi.
Per stabilire l'indicazione al trattamento chirurgico e ad eventuali ulteriori trattamenti occorre valutare la documentazione neuroradiologica unitamente all'esito della biopsia, cosa che certamente verrà fatto presso il centro dove sua madre è stata seguita.
Cordiali saluti,

Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio davvero per la celere risposta!Vede dovrebbe essere questa la prassi ed evidentemente devo capire da sola quello che nessun medico mi ha detto,cioè che non c'è molto da fare!Venendo dall'Abruzzo,ci hanno rispedite qui dicendoci di rivolgerci ad un centro per fare le terapie ed ora siamo in attesa per poter parlare con un oncologo.Nella lettera di dimissioni c'è scritto solo "glioma cerebrale" come diagnosi e risultato della biopsia(non c'è scritto altro).Non dovrebbe esserci scritto glioma multicentrico?Scusi l'ignoranza,ma su internet si elencano vari tipi di glioma,potrebbe fare la differenza sapere esatamente di quale si tratta?Nel frattempo mamma accusa dolori alle gambe tant'è che a volte fa fatica a reggersi in piedi(o salire le scale) e noto che trova difficoltà nel parlare(salta le parole,ha bisogno di concentrarsi).Posso capire che questo è il decorso,ma sarebbe possibile sapere cosa mi devo aspettare?Cioè potrebbe capitare,ad esempio, che domani si svegli e che non riesca più a camminare o non parli più?Da febbraio, quando è iniziato il tutto,non ha avuto grossi deficit se non quello di avvertire dolore alle gambe soprattutto se le sforza.Grazie della disponibilità.
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Signora,

per dalle informazioni che ha riportato é possibile fare solo delle supposizione sulla diagnosi della lesione che presenta sua madre. Il trattamento deve essere individualizzato per ogni singolo paziente in base alla valutazione diretta degli esami eseguiti e delle condizioni cliniche. Analogamente, le prospettive future ed i risultati del trattamento sono funzione della diagnosi istologica.
Cordiali saluti,
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Perrini,la ringrazio nuovamente per avermi risposto.Io non so davvero cosa pensare ora che ho i risultati completi della biopsia....mi dice come è possibile che una paziente sia dimessa con una diagnosi che fa riferimento al risultato della biopsia,cioè glioma cerebrale,se ora mi trovo scritto linfoma B a grandi cellule??Ripeto,la mia ignoranza in materia è certa,ma credo ci sia una bella differenza tra glioma e linfoma a prescindere dalla gravità della malattia.In merito a questo nuovo risultato,mi saprebbe dare qualche indicazione?Ora non mi devo rivolgere ad un oncologo,vero?Grazie
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Prof. Paolo Perrini Neurochirurgo 817 37
Gentile Utente,

talora, specie ad un esame estemporaneo, il glioblastoma puó essere confuso con il linfoma a cellule B data l'alta cellularitá delle due lesioni.
In linea di massima per il linfoma viene effettuato un trattamento chemioterapico con o senza radioterapia (a seconda dei centri).
Credo comunque che sará indirizzato dai medici del reparto dove é stata fatta la biopsia al corretto trattamento.
Cordiali saluti,