Ernia discale l5-s1 incassata nel recesso laterale sx

Buon giorno, ecco la mia storia...
da tempo avevo lievi fastidi e rigidità mattutina di lieve entità poi dopo uno sforzo mi sono trovato con una sciatalgia acuta prima più accentuata alla parte destra, gamba e schiena e poi passata in circa una settimana con antiffiammatori e punture di cortisone alla sola gamba sinistra in particolare retro coscia, polpaccio e parte seterna del piede destra.. adesso a distanza di un mese ho una diminuzione della forza del polpaccio sinistro e il retrocoscia e il piede leggermente addormentati, in pratica lentamente ma stò recuperando la forza perduta quindi pensavo non fosse una grossa lesione anche se il piede mi si addormenta spesso ma l'erito della tac dice:
IN CORRISPONDENZA DEL PASSAGGIO DISCALE L5-S1 IN SEDE LATERALE SX, PRESENZA DI VOLUMINOSA ERNA DISCALE ESPULSA, MIGRATA CAUDALMENTE, INCASSATA NEL RECESSO ALTERALE (C'è SCRITTO PROPRIO ALTERALE.. è UN ERRORE DI BATTITURA O ESISTE?) SX. NON ALTRE IMMAGINI DI ERNIE DISCALI.
ARMONICA PROTUSIONE POSTERIORE L5-L5.
IL CANALE VERTEBRALE HA ANPIEZZA NEI LIMITI DELLA NORMA.
NON SI OSSERVANO SEGLI DI LESIONI OSSEE.
GLI SPAZI PARAVERTEBRALI SONO REGOLARI.
A questo punto cosa mi consigliate di fare?? aspetto ancora un pò visto che in tutto sono 5 settimane dall'esordio del disturbo e devo correre da un neurochirurgo di corsa?? sono alto 188cm, ho 38 anni e peso 93kg, anticipatamente ringrazio
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio signore,visto che c'è già un deficit e che i disturbi durano da un mese e più,direi che la compressione L5-S1 omolaterale sin (nel recesso) sia da asportare chirurgicamente.
Le consiglio di andare da un Neurochirurgo e,fra l'altro,chiedergli se c'è la possibilità di eseguire un intervento in mininvasiva con anestesia locale.
Faccia sapere.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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dopo
Utente
Utente
Prima di tutto grazie per la velocità e il dettaglio della risposta, adesso cerco un neurochirurgo e prenoto.. ma il fatto che anche se in minima parte ma di giorno in giorno la situazioni migliori e la forza stia tornando non è quindi "un'autoguarigione" come speravo ? ho leto sul sito che a volte le ernie vengono "digerite" dal corpo.. può essere il mio caso?? premetto che ascolterò in ogni caso il suo consiglio per quanto riguarda la visita neurochirurgica ma erò curioso su questa possibilità.. grazie ancora per la pazienza e il prezioso e preparato aiuto.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Egregio signore,penso che il neurochiurgo che la visiterà potrà anche visionare le lastre ed avrà più elementi di me per rispondere all sua domanda.
Faccia sapere ed ancora auguri