Gli attacchi, io non so se riuscirò

Da anni sto soffrendo di un fortissimo mal di testa, quando mi vengono questi attacchi, avolte anche per 3/4 giorni consecutivi, quasi regolarmente il fine settimana, assumendo un farmaco (Relpax 40mg) il dolore scompare, ma praticamente dopo l'assunzione non riesco a fare nient'altro che dormire, il giorno dopo e la notte stessa il male mi ritorna. Ho fatto una risonanza magnetica questo è quanto refertato: Normale ampiezza e morfologia dei ventricoli cerebrali e degli spazi liquorali sovra e sottotentoriali. In asse le strutture della linea mediana. Non alterazioni focali di tipo ischemico, segni di malformazioni vascolari, processi espansivi o aree di enhancement patologico dopo contrasto, sinusite mascellare destra."
Il medico dice che non c'è niente, di continuare a prendere questa pastiglia quando mi vengono gli attacchi, io non so se riuscirò a reggere queste pastiglie, ho anche una esofagite da reflusso, e perciò mi fa male anche lo stomaco, divento afona e faccio fatica a respirare. Mio marito è morto 6 anni fa (a soli 40 anni) con un astrocitoma all'emisfero sinistro, ho due figli, anche loro non ce la fanno a vedermi così, cosa posso fare? Cosa vuol dire "segni di malformazioni vascolari"? e "processi espansivi o aree di enhancement patologico dopo contrasto"?. Può essere la sinusite a causarmi questi dolori? Il medico dice che non è niente, di non preoccuparmi. Scusatemi vi ringrazio. Ho 46 anni.
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Cara signora la sua risonanza è completamente negativa. Il tipo di cefalea da lei descritto sembra essere una emicrania, del week-end. E' positiva la risposta al Relpax, che comunque non causa problemi gastrici ma può dare transitorio senso di pesantezza al torace.
Può provare ad assumere un triptano con emivita più lunga, es Fovatriptan 2,5 mg sempre all'inizio dell'attacco. Tenuto conto poi che questi attacchi durano circa 4 gg alla settimana e che, in un mese quindi le coinvolgono circa 16 gg, è indicata una terapia di prevenzione con farmaci ad hoc. Si rivolga a un neurologo di fiducia o a un ambulatorio per le cefalee. Auguri

Dott Vincenzo Sidoti

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