La mano destra mi diede una terapia x i giramenti

salve.ho 20 anni e da due mi hanno diagnosticato la sm.Le scrivo perchè ho un dubbio che da molto tempo mi assilla a cui anche i dottori che mi hanno seguito e che mi stanno seguendo non sono riusciti a dare un chiarimento.Al primo attacco della malattia il medico di famiglia mi disse che si trattava di labirindite perchè avevo forti giramenti di testa nausea non riuscivo più a scrivee con la mano destra mi diede una terapia x i giramenti di testa e tutto dopo due settimane tornò alla normalità.dopo alcune settimane ho cominciato ad avvertire una forte sensazione di pesantezza al braccio destro talmente fastidiosa da sembrara quasi dolore era comparso anche il formicolio ed il braacio ha cominciato a gonfiarsi e a diventare scuro fino alle dita. non sapendo ancora di avere la sm mi sono recata in un ospedale nel quale mi hanno detto di aver un braccio rotto cosa che a me sembrava impossibile perchè non avevo avuto nessun urto .mi hanno mandato in sala gesso ma il dottore che era li si è rifiutato di ingessarmi il braccio perchè secondo lui era un problema neurologico e mi ha consigliato di farmi visitare da un neurologo appunto.sono tornata a casa ed il pomeriggio ho cominciato ad avvertire un formicolio sulla pancia a quel punto mi sono preoccupata e mi sono recata in un altro ospedale nel quale mi hanno ricoverata e mi hanno diagnosticato la sm. ho fatto avonex ma dopo ad un forte stress l'attività della malattia si è impennata anche se già da un pò di mesi prima sembrava essersi svegliata un pò di più e mi hanno prescritto tysabri. ora la mia domanda è questa:perchè il braccio si era gonfiato e era diventato nero e perchè quando mi arrabbio mi si gonfia la guancia sinistra (la parte del cuore)?secondo lei da cosa potrebbero essere dovuti questi sintomi? la teoria del dottor zamboni potrebbe entarci?...la prego di rispondermi.la ringrazio anticipatamente.

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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32 22
Gentile Utente,

l'idea portata avanti da Dott. Zamboni a cui Lei si riferisce è la cosiddetta "Insufficienza cerebrospinale venosa cronica (CCSVI)" che entrerebbe in causa in alcuni tipi della malattia. Lo studio clinico in questione è stato pubblicato, ma riguarda una piccola casistica di pazienti. I dati andranno allargati su un gruppo più grande per confermarne o sconfessarne i risultati. Relativamente al disturbo che Lei lamenta non vedo un nesso clinico con la malattia. Mi è impossibile risponderLe sulla natura non avendoLa visitata.


Cordialità

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio