Diplopia e meniere

salve, sono Valeria e ho 32 anni.
Fra un mese devo sottopormi ad una neurectomia vestibolare via retro sigmoide causa meniere, ma ultimamente si è accentuato un problema che era lieve fino a poco tempo fa, e ovvero una diplopia entro i 50-60 cm di distanza.
ho da poco fissato una visita oculistica, ma non credo riuscirò a svolgerla prima dell intrevento.
mio chiedevo se ci potesse la possibilità di una connessione tra diplopia e lesione cocleare.
grazie Valeria
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Gentile Valeria, benché una sofferenza labirintica possa interessare le strutture maculari, responsabili in parte del corretto allineamento dei globi oculari, credo che la diplopia sia di altra natura o che comunque alla sua genesi contribuiscano anche problemi di natura diversa.
PS: come mai un intervento così invasivo e non la gentamicina endotimpanica?

Vincenzo Marcelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Marcelli, mi è stato consigliato l'intervento di neurectomia dopo che le terapie mediche convenzionali non hanno avuto successo e sopratutto a seguito dell'accadimento di un drop attack, in conseguenza del quale ho riportato la frattura dell'occipite posteriore con conseguente trauma cranico e perdita dell'olfatto/gusto (ho poi recuperato il gusto). Aggiungo che sono in attesa dell'intervento da 1 anno e nonostante la sospensione delle terapie mediche da circa 4 mesi non ho più avuto disturbi di vertigine.
Mi hanno detto che trovandomi già nella fase dei "drop attack" la gentamicina è un passaggio inutile. Lei me lo conferma? Mi sa dire qualcosa di più su questa cura?
La ringrazio molto.
Cordialmente
Valeria
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Dr. Vincenzo Marcelli Foniatra 1.1k 30 5
Trovarsi già nella fase (etimologicamente non corretta) del "drop attack" (in realtà, "catastrofe otolitica di Tumarkin"), vuol dire che la malattia di Menière dovrebbe averla già da circa una decina di anni, l'ipoacusia dovrebbe essere ormai stabilizzata e le vertigini violente scomparse.
Non sono d'accordo sulla inutilità della gentamicina: la distruzione chimica dei recettori maculari residui (quelli che di tanto in tanto vanno in tilt e la mandano a terra) è possibile anche con questa metodica. Nella mia esperienza, riservo la neurectomia dopo l'eventuale fallimento della terapia locale.
Resto a sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento, e se vuole può contattarmi anche direttamente all'indirizzo vimar@oneonline.it
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