Iperintensità nella sostanza bianca sottocorticale

Prima di procedere alla richiesta è doveroso fare una brevissima descrizione della situazione:
Paziente di 47 anni trattato nell'agosto 2002 con radioterapia (60 Gy) per una “lesione ovalare iperintensa che si estende in alto e in profondità sino al IV ventricolo determinando una netta impronta sul versante di destra del pavimento” (lesione sostitutiva cerebellare di destra con importante estensione caudale verso il bulbo e la metà dx della corda midollare). Riduzione della lesione e periodo di benessere fino a ottobre 2005. RMN periodiche continuano ad evidenziare situazione stazionaria ma il paziente accusa progressiva perdita del senso dell’equilibrio, riduzione della sensibilità e difficoltà di coordinazione degli arti superiore ed inferiore destri, atrofia (?) di una corda vocale, profonda astenia. Nel febbario 2007 PET evidenzia due zone di ipermetabolismo glucidico (in sede tentoriale mediale ed in sede occipitale destra) e un cercine ipermetabolico". Nel marzo 2007 RMN spettroscopica evidenzia "un interessamento da parte della massa oltre che del midollo allungato anche di parte della corda midollare a sede cervicale valutata all’esame fino a C2-C3;ispessimento diffuso del cordone anteriore e laterale destro del midollo. Il complesso dei dati ottenuti sembra indicare la presenza di una neoformazione a basso grado di malignità con evoluzione lenta”. Paziente attualmente in trattamento di chemioterapia (completato 4° ciclo). Nel giugno 2007 RMN di controllo evidenzia situazione stazionaria e la presenza di "una puntiforme iperintensità nella sostanza bianca sottocorticale frontale sn".
Arrivo finalmente alla domanda: che signifcato deve essere attribuito alla comparsa di questa iperintensità in quella posizione?
Ringraziandovi per la vostra attenzione vi invio i miei più cordiali saluti
Giovanni Cantini
[#1]
Dr.ssa Anna Mauro Neurologo 29
Egregio Sig Cantini, la lesione puntiforme della sostanza bianca può essere verosimilnente una piccola lesione vascolare, di scarso significato (un Paziente può averne più di una senza accusare alcun sintomo). Ne parli con il suo neurologo, ma non si preoccupi ulteriormente. Cordiali saluti Dott.ssa Anna Mauro

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gent.ma Dott.ssa Mauro
la ringrazio sinceramente per la pronta (e rassicurante) risposta.
Seguirò il suo consiglio
Un cordiale saluto
Giovanni Cantini