Parestesie e debolezza arti inferiori - fastidi vari

Buongiorno,
vengo ad esporvi un problema che ho gia', parzialmente, esposto agli ortopedici che mi hanno suggerito di consultare un neurologo.
Da oltre un anno ho un fastidio sordo nella zona lombosacrale che si riflette sugli arti inferiori (parestesie - indolenzimento - debolezza). Questo indolenzimento sia agli arti che alla colonna e' accentuato dalla posizione supina e da seduto mentre diminuisce quasi a sparire con il camminare e con la posizione prona o laterale a letto. La mia schiena e' sofferente da anni con dolore (vero) dorsale, irrigidimento della cervicale. Ho effettuato 3 cicli di posturale da 20 sedute cadauno con benefici solo nell'immediato. Segnalo inoltre che da anni ho fastidi al torace (sterno) e alle braccia (sindrome dello stretto toracico). Aggiungo che sono ansioso. Che fare?
Questi gli esami effettuati:
RMN Colonna dorsale e lombosacrale(09/2009):
Non lesioni ossee a focolaio.
Canale spinale di ampiezza conservata.
La corda midollare esaminata e' normale per spessore e segnale.
Cono midollare terminante in L1.
Tra D8 e D10 si documenta deformazione a cuneo anteriori dei corpi vertebrali con osteocondrosi dei piatti come per esito di osteocondrite giovanile, esiti di M. di Scheuermann.
Agli stessi livelli sovra descritti si apprezza modesta salienza del profilo discale posteriore.
Tra D10 e D11 si rileva sporgenza del profilo discale posteriore in sede paramediana dx con contatto della tasca radicolare omolaterale.
Tra D2 e D3 focale sporgenza del profilo discale posteriore in sede mediana a sviluppo sinistro che contatta la faccia anterolaterale della corda midollare.
Non segni di patologia discale di tipo erniario o protrusivo a livello del rachide lombare.
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RMN cervicale (2006):
Note diffuse di discopatia su base artrosica della parte cervicale e protrusione del disco tra c6 e c7 con segni di compressione radicolare e disidratazione discale.
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RX colonna in toto, bacino ed arti inferiori sotto carico (09/2009):
rotoscoliosi destrolombare destro convessa a medio raggio; bacino, tibie e articolazioni tibiotarsiche in asse, Schisi di S1, accentuazione fisiologica lordosi cervicale, megaapofisi trasverse in c7.
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EMG Arti inferiori (10/2009): negativa
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Ecocolordoppler arterioso e venoso arti inferiori (03/2010): negativo
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Visita fisiatrica (09/2009): dorsolombalgia con coccigodinia - muscolatura dell'intera colonna molto contratta
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EMG + ENG Arti superiori (10/2006):
sofferenza neurogena radicolare cronica in c7 a sinistra
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Ecocolordoppler arti superiori e vasi sovraortici dinamico (09/2009):
arresto arterioso al test funzionale di Adson bilateralmente.
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Segnalo inoltre: eco apparato genitale ed inguine: negativa -
eco addome completo: steatosi epatica e null'altro
rx torace: negativa
RMN encefalo: presenza di cisti aracnoidea vermiana superiore sottotentoriale con minima deformazione del verme cerebellare.
[#1]
Dr. Antonio Costantini Neurologo 126 6
Caro utente,la sua sintomatologia può essere riferibile alla compressione del midollo spinale a livello D2-D3.E' necessario però che si possa dimostrare dei segni obiettivi di alterazioni sensitive ,motorie e riflesse congrue con il livello di lesione mostrato dalla rmn.
Per tale motivo per venire a capo della questione è indispensabile che un collega neurologo la possa visitare appena possibile.

cordiali saluti vt18-10-2010 A.Costantini
[#2]
dopo
Attivo dal 2005 al 2021
Ex utente
La ringrazio della risposta, dott. Costantini.
In attesa di una Vostra risposta sono andato, 8 giorni orsono, da un Suo collega neurologo che non ha evidenziato nulla dalla visita ("tutto perfetto dall'esame neurologico"). A sua detta un deficit di noradrenalina/serotonina causano questa sofferenza e mi ha indicato nella duloxetina (che assumo in dose da 60 1/die da appunto 8 giorni) la cura adatta. Sinceramente i dolori alla schiena sono diminuiti (non passati e sin dal primo giorno) mentre quelli alle gambe (non dolori, ma parestesie) rimangono sempre presenti soprattutto nei primi quindici minuti dopo il risveglio. Le parestesie agli arti superiori (alle mani, piu' precisamente) le ha indiscutibilmente attribuite alla sndrome dello stretto toracico come evidenziato dalla EMG. Aspettero' ancora un po' per valutare se la duloxetina e' corretta (da un altro suo collega neuropsichiatra mi e' stata confermata la presunta diagnosi di sindrome fibromialgica).
Grazie della Sua risposta e saro' ben lieto di ricevere altri Suoi pareri in merito.
Buona serata,