Rm encefalo s/c mdc ev

Egregi dottori scrivo per mia madre(73 anni)che da qualche anno soffre di vari disturbi e nonostante prenda dei farmaci e si sia sottoposta a vari esami non si riesce a risolvere.I suoi disturbi più frequenti sono:mal di testa(lei la definisce più come una sensazione di pesantezza)difficoltà di concentrazione(adora leggere ma adesso fa fatica)senso di vertigine,quando cammina ha la sensazione che le manchi la terra sotto i piedi,questo le ha provocato un paio di cadute,irrigidimento delle gambe.Le sono state diagnosticate delle micro ischemie cerebrali e adesso,pur non soffrendo di pressione alta prende un farmaco a giorni alterni per tenerla sotto controllo,inoltre prende un farmaco per urinare e aspirina,suppongo per le ischemie. In data 20/10/10 si è sottoposta a una rm encefalo s/c mdc ev di cui vi riporto il referto:Presenza di minute areole di gliosi tissutale della sostanza bianca della corona radiata di destra a verosimile genesi cerebro-vascolare ipossiemico cronica. non aree di patologico enhancement dopo contrasto a sede parenchimale o leptomeningea. lieve ectasia del sistema ventricolare sovratentoriale,in asse sulla linea mediana. spazi subaracnoidei della base e della convessità di ampiezza congrua per l'età anagrafica.La mia domanda è:cosa significa? Ringraziandovi distinti saluti!
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

da quanto riporta il referto RM, alla mamma è stata riscontrata una vasculopatia cerebrale su base ipossica (deficit di ossigenazione). Per la sintomatologia attuale Le consiglio di consultare un neurologo per una valutazione diretta ed una terapia adeguata.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ferrarolo la ringrazio per la sua tempestiva risposta e le pongo un'altra domanda:è possibile curare con dei farmaci questo deficit di ossigenazione?Glielo chiedo perchè nonostante le cure ad oggi non abbiamo riscontrato grandi miglioramenti.Ed ancora mia madre è a rischio di ictus cerebrale?
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per queste forme ischemiche il farmaco d'elezione è l'antiaggregante che la mamma già assume. In associazione è opportuno somministrare dei farmaci detti "adiuvanti" ma questo è compito del neurologo (per questo motivo ho consigliato la visita neurologica) il quale prescriverà anche degli altri esami (sangue, ecodoppler TSA, ecc.) se li riterrà opportuni.
Fondamentale è quindi effettuare la visita neurologica e fare seguire la mamma nel tempo con controlli periodici che lo specialista vi indicherà. Circa l'eventualità di ictus, questa non è da escludere perchè l'antiaggregante purtroppo non protegge completamente da questa evenienza.
Piuttosto mi sembra poco razionale assumere l'antipertensivo a giorni alterni, essendo la mamma ipertesa, perchè si rischia di esporla a picchi pressori che potrebbero danneggiare il sistema cerebrovascolare.
Una prevenzione fondamentale è mantenere nei limiti pressione arteriosa, colesterolo e glicemia.
Un abbraccio alla mamma.

Cordialmente
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto