Cefalea tensiva ed emicrania, quale cura?

Buongiorno.
Ho 40 anni e soffro di cefalea tensiva ed emicrania da quand'ero piccola.

Negli anni ho tentato di tutto: centro cefalee (dove mi hanno riempita di medicine che mi hanno provocato una "cefalea da intossicazione da farmaci"), shiatsu, training autogeno, psicoterapia, iridologia, riflessologia plantare, cura per intolleranze, agopuntura, ecc...

Da 4 mesi sto seguendo una cura per eliminare varie allergie/intolleranze (biorisonanza), finora senza risultato. Ho mal di testa per circa 10-12 giorni al mese, soprattutto emicrania (molto più forte durante il ciclo).

Inoltre ho una tiroidite autoimmune (prendo Eutirox 100) e anemia sideropenica (periodicamente assumo degli integratori di ferro).

Il problema è che non so più che medicinale assumere durante gli attacchi più forti, perchè i farmaci che uso di solito non fanno più effetto e il mio medico non sa più cosa darmi. A volte mi basta un caffè doppio, ma per la maggior parte delle crisi non è sufficiente.

Finora ho preso: oki, nimesulide, tachipirina 1000, moment act, momendol, tachicaf, Laroxyl, valium, toradol compresse, toradol fiale (assunte per via orale), almotrex, maxalt (quest'ultimo non l'ho più preso, perchè mi provocava una sonnolenza davvero eccessiva per tutto il giorno).

C'è qualcos'altro di efficace che potrei prendere almeno per gli attacchi di emicrania, che sono molto più frequenti ed invalidanti rispetto alla cefalea tensiva? Ho sentito parlare dei betabloccanti. Potrebbero funzionare? Hanno effetti collaterali pesanti?

Il medico che avevo anni fa voleva prescrivermeli, ma l'idea di prendere un'altra medicina ogni giorno non mi piaceva...ma forse ho fatto male!
Vi ringrazio per l'attenzione e spero di avere presto una risposta.

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per le crisi emicraniche potrebbe provare altri triptani che deve consigliare il Suo medico curante o il neurologo. Le consiglio però di iniziare una terapia preventiva che non prevede soltanto betabloccanti. Personalmente non li considero, in questi casi, farmaci di prima scelta. Si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

per le crisi emicraniche potrebbe provare altri triptani che deve consigliare il Suo medico curante o il neurologo. Le consiglio però di iniziare una terapia preventiva che non prevede soltanto betabloccanti. Personalmente non li considero, in questi casi, farmaci di prima scelta. Si rivolga ad un neurologo esperto in cefalee.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio molto per avermi risposto così velocemente! Ne approfitto per farle qualche altra domanda.
Secondo lei, della "famiglia dei triptani" quale potrebbe essere il migliore? Ce n'è uno che non dà forte sonnolenza? Con Almotrex mi trovavo molto bene quando faceva effetto, perchè mi dava solo qualche leggero dolore al petto e una lieve sonnolenza per qualche ora. Con Maxalt, invece, mi sono trovata malissimo, perchè le tre volte in cui l'ho preso mi ha letteralmente rimbambita per una giornata intera.
Un'eventuale terapia preventiva cosa potrebbe prevedere, a parte i beta bloccanti?
Mi scusi per le nuove domande, ma i neurologi da cui sono stata finora mi hanno delusa molto...l'ultimo mi ha detto semplicemente di prendere una bustina di oki al primo sintomo di mal di testa.. A proposito di questo, è vero che è meglio assumere qualcosa all'apparire dei primi sintomi? Io tendo ad aspettare il più possibile, perchè a volte il dolore diminuisce da solo (o magari con l'aiuto del caffè) e così posso evitare di prendere altri medicinali. Faccio male? Ma se dovessi prendere qualcosa al primo dolorino, finirei col prendere medicine ogni giorno!
La ringrazio ancora, con la speranza che mi possa rispondere nuovamente..
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certo che Le rispondo.
Non esiste un triptano che possa essere considerato "migliore" rispetto ad altri in quanto l'efficacia terapeutica e gli effetti collaterali sono fortemente individuali e pertanto non prevedibili a priori. Per i triptani soprattutto vale la regola dell'assunzione ai primi sintomi, in tal caso l'efficacia è certamente maggiore. Circa i farmaci di prevenzione ne esistono diversi e vanno dai calcioantagonisti agli antagonisti dei recettori serotoninergici, ad alcuni antiepilettici, ecc..
Personalmente inizio, quando possibile, con farmaci delle prime due classi menzionate.

Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie infinite, dottore.
Chiederò al mio medico di prescrivermi un altro triptano (andrò per tentativi!) e, magari, anche di farmi iniziare una terapia preventiva. Non ne posso più di svegliarmi col "terrore" di avere mal di testa e di dover perdere un altro giorno di lavoro (e di vita...).
Cordiali saluti
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

va bene per provare un altro triptano ma ritengo che per Lei sarebbe prioritaria una terapia di prevenzione.

Buon Primo maggio
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr. Ferraloro,
credo proprio che Lei abbia ragione nel dire che avrei bisogno di una cura preventiva.
Perciò Le vorrei chiedere se, secondo Lei, è indispensabile che mi venga prescritta da un neurologo o se, invece, potrebbe farlo anche il mio medico di base.
Buon Primo maggio anche a Lei!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se il Suo medico di base ha esperienza con questi farmaci potrebbe prescriverli anche lui, altrimenti si rivolga ad un neurologo.

Cordialità
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