Come per atrofia cerebrale"

Gentili medici,
da una RMN encefalo è emersa "un'eccessiva distanza degli spazi subaracnoidei in relazione all'età del paziente, come per atrofia cerebrale". Il neurologo ha confermato la presenza dell'atrofia e mi ha prescritto un EEG. La relazione di questo esame: "presenza din artefatti muscolari e oculari. Attività di fondo dominante di bassa ampiezza, simmetrica. A tratti si evidenziano brevi sequenze ritmiche 9-11 Hz. LA SLI alle frequenze superiori trascina il ritmo di base". Conclusioni: "esame normale caratterizzato da un ritmo alfa rapido e di bassa ampiezza".
Aggiungo che ho 44 anni, non bevo, non fumo, non mi drogo e non assumo farmaci di alcun genere. Non ho avuto traumi cerebrali o incidenti di alcun genere. Mia madre mi ha riferito che ho cominciato a parlare a un anno e mezzo di età.
Il neurologo mi ha consigliato di fare test piscodiagnostici e neuropsicologici per valutare eventuali deficit funzionali e cognitivi. Un neurochirurgo che ha esaminato i radiogrammi della RMN mi ha consigliato un ecodoppler dei vasi del collo. Di parere contrario il neurologo perchè non c'è presenza di ischemia.
Questo è il quadro completo di un'atrofia che al momento è inspiegabile. Resta da ripetere la RMN tra sei mesi per vedere se si evolve.
Io credo che sia congenita ma il neurologo non si esprime.
Cosa mi consigliate di fare? Esistono centri altamente specializzati?
Grazie per l'aiuto.
[#1]
Dr. Marcello Mura Neurologo 137 4
Se sta bene mi atterrei ai consigli del neurologo.
Perchè ha fatto una RMN?

[#2]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Ho fatto la RMN su consiglio dello psichiatra al quale mi sono rivolto dopo 20 anni su consiglio di psichiatri e psicologi di questo sito, nel consulto precedente.
Sicuramente ho una grave psicosi che il mio psichiatra non è ancora riuscito a classificare per la complessità dei sintomi.
Tuttavia non hanno ritenuto opportuno prescrivermi psicofarmaci perchè riesco a fronteggiare efficacemente i disturbi e il mio comportamento appare come normale e socialmente adeguato.
[#3]
Dr. Marcello Mura Neurologo 137 4
Mi atterrei ai consigli del neurologo.
[#4]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Non comprendo bene se lei ha una psicosi o no?
La atrofia cerebrale è difficile che sia congenita con un quadro di omogeneità del depauperamento corticale. Se lei è sintomatico di un disturbo neurologico o psichiatrico farei controlli e terapia. Altrimenti continui la sua vita come sempre.Non è raro trovare un quadro di lieve dilatazione degli spazi subaracnoidei alla sua età. E' importante il dato clinico funzionale.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO
Dirigente responsabile U.O. medicina specialistica e psicologica e UVA ASL Bari

Marino GIULIANO

[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2007
Ex utente
Innanzitutto grazie per i consigli. Ho sicuramente una psicosi che lo psichiatra si riserva di diagnosticare per la grande varietà di sintomi che presento. Lo specialista ritiene tuttavia di non intraprendere nessuna terapia farmacologica, perchè sostiene che i neurolettici inibiscono i sintomi ma non curano la patologia. Ha detto che per le allucinazioni potrebbe prescrivermi Haldon, ma nel mio caso e con sua grande sorpresa sarebbe inutile, in quanto ho coscienza che si tratta di fenomeni irreali e che inoltre non mi creano grossi problemi.
Tanto il neurochirurgo quanto il neurologo concordano che questi spazi sono troppo ampi in relazione all'età e che l'atrofia, seppur non marcata, è presente.
Posso solo aggiungere di avere appreso in questi giorni che mia madre aveva fumato durante la gravidanza, perchè nel 1962 tante precauzioni non si prendevano. Da sette anni sono esposto ai campi elettromagnetici dei computer tra i quali lavoro, come migliaia di tecnici.
Se l'atrofia fosse progressiva mi conudrebbe necessariamente alla demenza? Esistono ulteriori esami di laboratorio in grado di discriminare uno stato patologico statico da uno progressivo? E' l'atrofia che causa le patologie psichiatriche o viceversa? Tutti i Vostri suggerimenti sono preziosi in un quadro clinico così incerto.

[#6]
Dr. Marino Giuliano Neurologo, Medico fisiatra 174 9
Gentile utente.
Potrebbe essere si l'atrofia la causa delle sue allucinosi(non si tratta di allucinazioni perchè lei ne è consapevole).Per la demenza si vedrà col tempo. Non c'è nulla di serio che anticiperebbe la diagnosi o non c'è cura profilattica.

Cordialità.

Dott. Marino GIULIANO

Dirigente neurologo ASL Bari Responsabile unità di valutazione Alzheimer.
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