Le rassicurazioni fattemi dal medico che ha letto gli esami, non mi sento ancora tranquillo

EGR. dott.cercherò di esporle in breve il mio caso.
Poco più di un mese fà ho cominciato ad avvertire,prevalentemente di notte, formicolii agli arti e così ho deciso di effettuare una rmn(senza contrasto),che ha dato esiti negativi a livello celebrale e midollare ma che ha evidenziato tre protusioni discali.Ora io vorrei sapere se la connessione tra le protusioni e il formicolio è una tesi plausibile, e se la negatività dell'esame da me svolto è sufficiente ad escludere danni celebrali(io sono terrorizzato dalla sclerosi multipla perchè ho un caro amico malato) perchè, nonostante le rassicurazioni fattemi dal medico che ha letto gli esami, non mi sento ancora tranquillo.
La ringrazio e mi scuso se ho approfittato del suo tempo.
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Dr. Riccardo Lo Presti Neurologo 58 1
Gentile utente,
intanto colgo l'occasione per sottolineare, cordialmente ma altrettanto categoricamente, che il suo è il classico esempio di condotta da NON seguire: la Sanità ha già abbastanza mali di suo da non aver bisogno anche di autoprescrizioni, specialmente di esami impegnativi e costosi come la RM.
Detto questo, dal momento che abbiamo ormai a disposizione un referto, direi proprio che problemi gravi, tra cui la stessa sclerosi multipla, dovrebbero essere esclusi e lei può intanto tranquillizzarsi. D'altro canto non sono sicuramente dei formicolii notturni a orientare direttamente verso tale sospetto diagnostico!!
Relativamente alle protrusioni evidenziate, in base alla mia esperienza e "sensazione" direi che probabilmente non sono in alcuna correlazione col disturbo, ma poiché le informazioni da lei fornite non risulteranno mai sufficienti ad un onesto parere a distanza (mancano un'anamnesi più accurata, una visita clinica, la visione delle lastre ed il dettaglio di sede delle suddette protrusioni, eventuali studi elettrofisiologici, ecc.ecc.)il mio consiglio è: proceda con ordine e, se anche il suo medico è concorde, faccia una buona visita neurologica. Sarà il collega specialista ad instradarla verso l'iter diagnostico più opportuno e sensato.
Tanti auguri e ci aggiorni sugli sviluppi.

dr. Riccardo Lo Presti