I medici dicono coma profondo embolia

gentili dottori vi prego di rispondermi, mia nonna ha 79 anni e stata rportata in ospedale per uno svenimento giovedi alle 13.00 dopo tutti gli analisi comp. tac ecc.e stata dimessa alle 20.00 perche nulla era preoccupante stava bene e si lamentava solo di leggeri mal di testa , dopo circa un ora a avuto un ictus celebrale , riportata subito in ospedale le hanno fatto la tac e non risulòtava ancora nulla, aveva meta corpo (sinistro)immobile ma era abbastanza vigile, parlava, riconosceva e rispondeva, anche se non era chiara nel linguaggio, poi verso le 22.00 e andata in coma , i medici dicono coma profondo embolia e emorraggia che ha colpita una vasta zona centrale del cranio , dicono non capisce e non vi sente , pero noi se le chiediamo le cose lei muove la gamba se le parliamo sospira piu' forte e come se vorrebbe rispondere ma non puo' poi le ho fatto ascoltare della musica che lei adora e le uscita una lacrima , se qualcuno piange lei si agita, i medici dicono che sono reazioni del corpo ma.... sono un po' scettica, loro sicuramente ne sanno molto ma molto piu' di me ma, sara la speranza....e l'amore che mi porta a pensare che lei ci senta e che ci capisca. lo so che nessuno pou' dirmi se lei si svegliera oppure no , pero' c'e qualche possibilita' per lei anche perche lei si ha 79 anni ma e una donna forte e attiva come una 50 enne e sempre stata una combattente ela sua forza non puo' finir cosi. mi scuso per le cose superflue e vi prego di rispondermifosse solo per aiutarmi moralmente grazie anticipatamente lina
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Cara signora,
se due TAC non hanno dimostrato la presenza di lesioni, come fanno a dire i medici che la causa può essere una embolia o una emorragia?
Mi spiego:
una embolia puo' aver causato una ischemia cerebrale più o meno estesa (e questa fra qualche giorno dovrebbe evidenziarsi alla TAC), mentre una emorragia si evidenzia immediatamente all'esame TAC.
Non possono i medici essere in dubbio su tale diagnosi in quanto la terapia per le due forme è diversa e una è controindicata per l'altra (cioè la terapia per l'embolia è controindicata se invece si tratta di una emorragia)
Si faccia spiegare meglio come stanno le cose. Se poi, come penso, si è trattato di un ictus ischemico e si è instaurata la terapia adeguata, il recupero dipenderà dall'estensione della lesione cerebrale e dal prevenire eventuali complicanze.
Ci tenga informati

Cordialità ed auguri
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dopo
Attivo dal 2007 al 2008
Ex utente
gentilissimo dott. giovanni
la ringrazio per il suo interessamento e le dico cio' che ieri mi ha detto il dottore, la mia nonna ha avuto un primo ictus da embolia e poi un secondo (cioe quando e' entrata in coma e li c'e stata l'emorraggia) ha detto che e' un coma di 3-4 livello e che ora tutto quello che possono fare e aiutarla a non soffrire mentre si spegnera' lentamente , ha detto che ha un cuore molto forte e questo e quello che la tiene ancora in vita. una buona parte del suo cranio e compromessa, e l'emorraggia non si e' (non mi ricodo il terrmine giusto) ristretta. le speranze sono volate via... ha il volto sofferente e quando si agita sembra soffrire ancora di piu' gli ho chiesto perche non farle tranquillanti o sedativi per il dolore, e ha detto che non si poteva, pero' le hanno fatto dei lavaggi di bentelan
cosi dice si attenuano i dolori. ormai si sta consumando piano piano, e sta portando via con se tutta la sua bellezza che ha dentro. mi perdoni per la mia sciocca domanda puo' esserci solo una piccola speranza che lei si riprenda! e poi e possibile che lei ci senta quando le parliamo. Spero solo che non stia soffrendo come io penso e che i suoi mivimenti siano solo spasmi involontari.La ringrazio anticipatamente per il suo interesse.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Cara signora,
mi spiace non poter rispondere alle Sue domande non avendo a disposizione un quadro clinico oggettivo da valutare.
Se vi è stato uno spandimento emorragico e ancora il sangue non si è riassorbito e non è stato possibile asportarlo chirurgicamente, la prognosi non è buona e dipende soprattutto dall'estensione dell'emorragia, dalla sua sede e dai danni che ha provocato nell'immediatezza dell'evento.
Se l'emorragia, vicversa, dovesse esser di modeste dimensioni , le possibilità di una ripresa della coscienza possono aumentare, ma la certezza purtroppo nessuno ce la puo' dare.
Cordialmente e tanti auguri