Disfuzione erettile

Egregio Dottore,
le espongo la mia storia clinica. Ho 33 anni.
Circa 4 anni fa, ho iniziato ad assumere ANTRA 20 mg per la cura di una esofagia da reflusso ed una metaplasia intestinale. Da quel momento, si sono verificati essenzialmente 3 sintomi:
- contrazioni involontarie dei muscoli, come se i muscoli ballassero da soli, ben visibili ad occhio nudo e interessanti tutti i muscoli del corpo, seppur non giornaliere;
- diminuzione del desiderio sessuale e difficoltà ad avere/mantenere una erezione;
- aure visive senza emicrania, della durata massima di mezz'ora, circa una volta a settimana. In realtà, avevo avuto due episodi di aura visiva negli anni precedenti, quindi non coincidenti con l'assunzione del farmaco.
Ho indagato in lungo ed in largo questi sintomi, con molti neurologi ed andrologi.
Ho eseguito tantissime elettromiografie ad arti inferiori e superiori, con esito normale.
Ho eseguito Risonanza encefalo, cervicale e dorsale, circa tre anni fa, anch'essa normale.
Ho eseguito Risonanza encefalo, anche l'anno scorso, anch'essa normale.
Ho eseguito doppler penieno e esami testosterone, tutti nella norma.
I medici mi hanno sempre detto che non avevo nulla di organico e patologico, per cui convivo regolarmente con le aure visive e con i movimenti muscolari, senza avere particolari fastidi.
Quello che come uomo mi da fastidio, è ovviamente la disfuzione erettile. Trattata come disfunzione a base psicologica, l'ho sempre curata con il Cialis. E con ottimi risultati, tanto da avere rapporti soddisfacenti.
Da qualche mese, però, il Cialis non funziona più come prima. Nel senso che l'erezione non si mantiene perfettamente come una volta e tende a scomparire quando infilo il preservativo.
Il mio andrologo continua ad insistere sul problema psicologico e per scrupolo mi ha consigliato di procedere con questo ordine:
a) esame testosterone e prolattina;
b) doppler penieno;
c) esami di tipo neurologico.
Con riferimento a quest'ultimo esame, le scrivo.
Il mio andrologo esclude problemi di tipo neurologico in assenza di altra sintomatologia rilevante. Per cui mi ha detto di lasciare queste indagini solo per ultimo e per scrupolo.

Ecco le mie domande:

1. Alla luce di quanto detto, quali sono le patologie neurologiche che potrebbero determinare la disfuzione erettile? E' possibile avere queste patologie, senza avere altra sintomatologia che non sia quella descritta sino ad ora?
2. Il mio neurologo mi ha sempre tranquillizzato sull'assenza di patologie gravi, atteso gli esami da me effettuati nel tempo, in special modo elettromiografia e Risonanze, che escluderebbero malattie demielizzanti. E' corretto escluderlo in assenza di una sintomatologia da più di quattro anni, che non sia quanto descritto?

Grazie.

[#1]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, leggendo il suo post viene subito da pensare ad un disturbo di origine neurologica, eziologia che però viene esclusa dalle numerose indagini e visite effettuate. A questo punto dell'indagine, è opportuno vagliare l'ipotesi di un'origine psichica dei sintomi descritti. Tenga conto che sono piuttosto evidenti gli elementi per avanzare un'ipotesi del genere.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#2]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, leggendo il suo post viene subito da pensare ad un disturbo di origine neurologica, eziologia che però viene esclusa dalle numerose indagini e visite effettuate. A questo punto dell'indagine, è opportuno vagliare l'ipotesi di un'origine psichica dei sintomi descritti. Tenga conto che sono piuttosto evidenti gli elementi per avanzare un'ipotesi del genere.
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto