Sclerosi multipla I parte

Sono un ragazzo di 36 anni e La mia storia inizia nel dicembre del 2012 dopo che ero andato dal medico perche continuavo ad avere forti mal di testa e che non passavano nemmeno prendendo il Maxalt ,farmaco che assumevo poiche nel 2004 mi venne diagnosticata un emicrania cronica , dopo aver fatto tutta una serie di accertamenti per un sospetto idrocefalo, il mio medico curante allora decise di farmi fare una RM che evidenzio una areola di alterato segnale di circa 7mm in sede cortico –sottocorticale cerebellare iperintansa nella sequenza T2 PESATA E FLAIR con striature tenuemente iperintense nelal sequenza T1 pesata dotata di intensa impregnazione contrasto grafica , e senza evidente reazione edemigenea , tale areola non era presente in una precedente risonanza e che questa era di dubbia interpretazione (ischemica o neoplasia) , a questo punto il mio medico mi manda da un neurochirurgo il quale non potendo operare in quanto troppo ridotta l’area decide di rifarmi fare la RM dopo 3 mesi , nel frattempo continuo la mia vita normale decido nel gennaio 2012 di smettere di fumare (10 al di) e metto piu impegno nella attivita fisica preparandomi per una maratona , ho sempre fatto attivita fisica anche perche il mio lavoro come sottufficiale delle forze armate mi imponeva, facevo tre volte a settimana 10 km ogni sessione migliorando sempre i tempi anche se avevo sempre un battito che dava alla partenza tra i 90 e 100 fino a raggiungere delle volte i 185 bbm , alla fine di marzo mentre correvo sentii un forte dolore ad entrambi i tendini di achille e dovetti fermarmi dopo aver fatto 8 km circa , tornai a casa ma non feci piu di tanto caso alla cosa , dopo circa 3 gg che camminavo con dolori alle caviglie e alle gambe una sera sentii un forte intorpidimento alla gamba dx e un po piu leggero alla gamba sx tolsi le scarpe e vidi che entrambi le caviglie presentavano un notevole gonfiore , decisi cosi di recarmi a PS , li fecero tutti gli accertamenti possibili per quanto riguarda sia il lato cardiaco poiche avevo avuto gia nel 2004 una pericardite, sia osseo qualora io avessi preso qualche storta cosa improbabile ad entrambe le caviglie ed infine venni visitato da un neurologo il quale costata la poca sensibilità che avevo alle gambe decise di farmi nella mattinata seguente una elettromiografia che non rvelo niente di significativo , decise cosi di farmi effettuare tutta una serie di esami ematochimici per escludere qualunque tipo di virus o battere , hiv lupus ecc ecc, questi esami risultarono tutti negativi , nel frattempo feci anche la seconda RM che denotava una riduzione della areola e che quindi con tutta probabilità essa era da attribuire ad un evento ischemico.
Io pero contiunuavo ad avere forti dolori alle gambe e addirittura una quasi completa intorpidimento della gamba dx , in piu avevo una forte sensazione di corrente lungo la schiena e la poca capacita di mantenere la stessa posizione per troppo tempo in quanto perdevo totalmente la sensibilità alle gambe , a questo punto il mio medico decide di mandarmi con urgenza in ospedale e farmi visitare da un neurologo il quale stavolta dopo la visita decide di ricoverarmi per una sospetta mielopatia cervicale , qui in ospedale effettuano tutti gli esami possibili PES PEV PEM RACHICENTESI ECOTRANSCANICO , RM RACHIDE CERVICALE RM , ECODOPLER TC con micro bolle , qui gli unici esami che non quadravano erano un alto tasso di omocisteina negli esami ematochimici e nei PEM una anomali della conduzione centrale della via somatosensoriale alla gambe dx,inoltre dopo la rachicentesi ebbi grossi disturbi sia con notevoli mal di testa , sia con problemi di deambulazione per circa 4 gg , e inoltre un problema di diplopia e di vertigini , cosa che non avevo mai avuto anche perche essendo io nell’aviazione ero particolarmente controllato per queste cose. Vengo dimesso dopo 15 gg con una non chiara diagnosi in quanto il liquor era negativo per le bande ig ma che comunque avrei dovuto effettuare un folow up clinico per circa un anno e mi viene data una cura che comprendeva 2400 mg di gabapentin al di piu una serie di farmaci per ipertensione ( esetrex e triateck) per ipercolosterolemia (SAMAVASTINA) e cardirene , piu 10 gg di laroxyl per attenuare i dolori durante le ore notturne , e che avrei dovuto ripetere la RM cerebellare a distanza di 3 mesi , passati questi effettuo La RM che evince un acor piu riddotta aereola e che quindi era quasi sicuramente da attribuirsi ad un evento ischemico, nel frattempo i dolori continuo ad averli la parestesia anche e sempre piu accentuata , forti problemi cardiaci in quanto con tutta la cura la pressione era costantemente alta e la frequenza cardiaca anche , effettuo cosi ulteriori visite sia cardiologiche che neurologiche , le prime giungono ad una conclusione di cardiopatia ipertensiva e che dopo un doppler pressorio che evinceva una notevole ipertensione ed una notevole frequenza cardiaca , a cambiare la cura per l’ipertensione e per adesso nulla per la frequenza poiche ho anche un BLOCCO DI BRANCA DX, per quantop riguarda il neurologo invece decide di aggiungere alla cura da prima XERISTAR 30 , E NICETILE E IN SEGUITO XERISTAR 60 MG ASSOCIATI SEMPRE AL GABAPENTIN e di farmi ripetere i PEM , i quali refertano agli AAII una riduzione in ampiezza e dispersione temporale della risposta corticale evocata mediante stimolazione del nervo tibiale post. Bilat. E agli AASS riduzione in ampiezza della risposta corticale mediante stimolazione del nervo mediano bilat.
A questo punto vorrei chiedere cosa posso avere , perche non ci capisce nulla nessuno sembra delinearsi la diagnosi di SM ma non è confermabile , sembra essere una sorta di fibriomialgia ma non si puo confermare , non so piu ormai cosa fare continuo a fare indagini di varia natura da eltromiografie gastroscopie colonscopie RM , prendo farmaci per i nervi per il cuore ma non trovo benefici dolori sempre costanti parestesie e in piu ormai anche una rampa di scale puo portarmi ad una elevata tachicardia e sensazioni di vertigini e sangue alla testa , se qualcuno ha gia avuto a che fare con tali sintomi e puo definirne una diagnosi o quantomeno la strada giusta o informazioni su casistiche simili cosi da poter essere indirizzato verso una direzione non dico giusta ma che si puo avvicinare .
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Caro paziente,
se ho ben compreso di tutti gli accertamenti effettuati:
RM encefalo con mdc,
RM rachide cervicale (con o senza mdc?) ma nessuna RM rachide dorsale (NB: il midollo spinale si estende in basso fino a metà della vertebra L1, salvo varianti anatomiche),
PESS,
PEM,
rachicentesi per esame del liquor,
EcoDoppler trans cranico con micro bolle,
le uniche alterazioni sono risultate essere:
-una unica areole di segnale alterato a livello cerebellare con impregnazione post contrastografica, che a controlli successivi, è andata assumendo via via minor evidenza,
-ed una alterazione dei PESS sia agli superiori per stimolazione al nervo mediano e registrazione allo scalpo così come agli arti inferiori per stimolazione del nervo tibiale e registrazione allo scalpo (e ciò con RM cervicale negativa ed RM dorsale non eseguita, almeno così leggo salvo "refusi"),
-l'esame del liquor effettuato mediante rachicentesi negativo overro normale in quanto assenti le "bande oligoclonali IgG".
Bene: una areola di alterato segnale cerebellare con impregnazioni post contrastografica che perde evidenza nel tempo con un esame del liquor negativo per asseza di bande oligoclonali IgG non è certo sufficiente a far diagnosi di sclerosi multipla.
Resta non chiara la alterazione dei PESS (e non dei PEM, come Lei scrive) per stimimolazione ai nervi tibiale e mediano e registrazione allo scalpo: in questo caso ci si sarebbero attese alterazioni anatomo-morfologiche al midollo spinale evidenziabile con RM cervicale ed RM dorsale.
Questo punto resta da chiarire, ne parli col suo neurologo (forse da ripetere le RM midollo cervicale e dorsale con mdc).
Ad ogni modo non sottovaluterei il problema cardio-pressorio e gli elevati valori di omocisteina (tutti fattori di rischio cerebrovascolari ischemici). Forse, dopo aver parlato con il suo cardiologo, uno studio dell'assetto emocoagulativo e trombofilico lo considererei seriamente tra gli accertamenti da fare, anche in considerazione della giovane età: soltanto 36 anni.
A disposizione.
Cordialità

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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