Emorragia cerebrale/ictus emorragico

Caro dottore/dottoressa,

vorrei avere informazioni sul caso di "emorragia cerebrale" dovuto ad una ipertensione. Si tratta del mio professore di 45 anni. Ha avuto l'emorragia, si è sentito male e per fortuna stava insieme ad altre persone che l'hanno subitissimo portato in ospedale. I dottori, facendo la Tac, hanno riferito che è un'emorragia cerebrale di natura lieve verificatasi nell'emisfero sinistro cerebrale, per cui ha colpito la parola e il lato destro del corpo. I medici al Gemelli di Roma lo tengono sotto terapia sub-intensiva e gli hanno stabilizzato la pressione. Ora è passata una settimana, però gli si è coagulato il sangue nel cervello: i medici non gli hanno fatto l'intervento chirurgico, perché dicono che se ne andrà via da solo col tempo. Ora riesce anche a muovere un po' di più il braccio destro.

Vorrei chiedere quali sarebbero, secondo Lei, le conseguenze di quest'emorragia sulla parola e sui movimenti del lato destro del corpo. Riuscirà a riprendere completamente il tutto come prima? Quali sarebbero le precauzioni future da prendere per la pressione e per gli eventuali stress lavorativi? Ci sono probabilità che questo evento si possa ri-verificarsi?

La ringrazio in anticipo per la Sua gentile risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

il decorso e gli eventuali esiti dell'emorragia cerebrale dipendono dall'entità del versamento e del danno cerebrale. Ovviamente il paziente dovrà intraprendere un periodo di neuroriabilitazione motoria e logopedica. Al momento, addirittura senza una valutazione diretta, è impossibile dire quali saranno gli esiti, dipende da tante variabili non prevedibili a priori. Anche un'eventuale recidiva potrebbe essere possibile, in tal senso è necessario cercare di mantenere sotto controllo alcuni fattori di rischio, in primis la pressione arteriosa.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la gentile risposta. Inoltre, vorrei chiederle se sarà eventualmente possibile per il paziente di recuperare completamente la parola attraverso la neuroabilitazione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

vale sempre ciò che Le ho detto precedentemente, cioè dipende dall'entità del danno dell'area del linguaggio e delle sue vie.

Cordialmente