Patofobico

Gentili dottori, sono un ragazzo di 31 anni, e per una serie di motivi tra cui la perdita di una persona cara da circa 8 anni soffro di ansia, che con il tempo ha preso forma di aereofobia e subito dopo anche ipocondria.
Da qualche anno, probabilmente suggestionato da tv e giornali, la mia ipocondria si e focalizzata sulle malattie neuromuscolari come distrofia e sla, creando in me la convinzione che siano malattie dai sintomi iniziali blandi.
In questi anni le mie fobie hanno avuto momenti altalenanti, con lunghi periodi tranquilli e brevi fobici, comunque circa sei mesi fa stanco di questi problemi ho deciso di intraprendere una terapia da psicologo che mi ha portato a sconfiggere quasi del tutto la paura dell'aereo, ma non ancora la patofobia.
Per tenere a bada l'ipocondria negli ultimi 6 mesi mi sono dirottato su uno stile di vita sano di alimentazione e sport, andando a correre e ultimamente facendo pilates.
Il problema e che quando mi prende l'attacco di ipocondria la percezione del mio corpo aumenta a dismisura e ho l'impressione di sentire tutto, persino il sangue che scorre nelle vene o un nervo che muovendosi sfrega su un osso o un pelo che si muove, spesso sento una serie di sensazioni che variano di volta in volta come irrigidimenti muscolari, spasmi muscolari, contratture, che spesso fanno da carburante per le mie paure. Inizialmente lo sport, in particolare la corsa, mi facevano stare bene mentalmente e mi rilassavano fisicamente facendo sparire i sintomi ansiosi, ma il giorno dopo tutto ricominciava.Ultimamente neanche questo, proprio oggi ho corso tranquillamente 6km in 40 minuti eppure continuo ad avere ansia, penso che magari anche se ho corso non vuol dire che non abbia una di quelle brutte malattie in fase iniziale. Circa 3 mesi fa,in preda a un attacco di panico che unito a una cervicale mi hanno dato addirittura giramenti di testa, ho fatto una visita da una neurologa che mi ha trovato ok dicendo che era tutta colpa dell'ansia e di una cattiva postura(un po di cifosi e scogliosi),eppure non ho trovato il coraggio di esprimerle i miei dubbi.Inoltre non ho mai provato a reperire informazioni per conto mio, in quanto ho letto che e estremamente sconsigliato, e quindi chiedo a voi che siete esperti qualche buon consiglio in attesa di iniziare a trattare con lo psicologo anche l'ipocondria.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
mi sembra che abbia trovato da solo molte risposte.
La paura, la fobia per le malattie è più comune di quanto forse possa immaginare.
Purtroppo l'unica maniera seria per dare una risposta ai suoi timori è quella di una valutazione clinica neurologica diretta preliminare e di effettuare eventuali esami qualora questi risultassero indicati.
Una volta acclarata una auspicata assenza di patologie organiche ci si dedicherà al trattamento del suo evidente disagio psichico.
Di ansia non si muore ma si sta male alle volte anche molto e non si è più padroni della propria vita. Se ne riappropri.

Cordialmente,
Dr. Otello Poli
http://www.europeanhospital.it/uos/neurologia_clinica.html

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la celere risposta, sinceramente mi vergogno a infastidire i medici quando ci sono altre persone che hanno realmente bisogno, ma come ha detto giustamente lei per me l'ansia e diventata quasi invalidante non permettendomi di viaggiare e facendomi stare depresso anche quando non ce ne bisogno.
Come le ho detto dottore circa tre mesi fa ho fatto una visita dal neurologo il quale non ha trovato assolutamente nulla di strano, a parte la postura, consigliandomi di andare da un ortopedico, il quale mi ha visitato anche lui, fatto lastre, e trovata leggera scoliosi e cifosi.
Quello che volevo chiedere io e se, in assenza di sintomi seri posso stare tranquillo, lo so che sembra banale, ma io in tutti questi mesi, anzi anni, non ho mai avuto dei veri e propri impedimenti, sono sempre riuscito a fare tutto senza problemi, non uso più l'ascensore, salgo le scale correndo, vado a correre spesso, a volte mi fisso e faccio estenuanti prove di riflessi con cronometro, o provo ad allacciarmi le scarpe tante volte perché ho letto che e una delle sequenze muscolari più complesse.....insomma metto continuamente alla prova il mio corpo per avere risposte positive che mi tranquillizzino, ma alla fine mi stanco anche, considerando che faccio anche un lavoro manuale che mi tiene in piedi 9 ore al giorno.
la cosa più bizzarra che ho notato e che i vari fastidi che sento si amplificano man mano che mi fisso, e poi scompaiono appena mi distraggo dieci minuti.
ancora grazie per le risposte che mi date, cordiali saluti.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Gent.le utente,
c'è del bizzarro nella sua domanda "...quello che volevo chiedere io e se, in assenza di sintomi seri posso stare tranquillo...".
Tranquillo a proposito di cosa?
Sul suo stato di salute fisico al momento in cui ci stiamo scrivendo: verosimilmente si in rapporto a quel che mi racconta.
Mi sembra sia sfuggito il concetto basilare ma è colpa mia poichè evidentemente non mi son ben spiegato.
Nel suo caso una valutazione clinica neurologica diretta avrebbe, oltre a quento già detto, un significato terapeutico. All'assenza di patologie organiche in atto, sottolineando in atto, si sentirebbe rassicurato e pertanto starebbe meglio.
Il futuro è il futuro.
Alla base della sua ansia c'è l'essere un essere umano (perdoni la ripetizione): l'uono è l'unico essere vivente consapevole di avere una finitezza nel tempo. In fondo credo sia questa consapevolezza che la angoscia.
In ogni caso: faccia la visita neurologica di cui si è tanto scritto.
Cordialmente.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore e utenti, come da lei detto dopo una decina di giorni dal consulto,
quindi verso metà ottobre, ho eseguito la visita neurologica che non ha evidenziato niente di fisiologico, il referto e stato: "stato ansioso depressivo reattivo con spunti patofobici, transitorie parestesie nel territorio dell'ulnare dovute a stress meccanico al gomito".
Perché scrivo solo ora a distanza di mesi....per 2 motivi, il primo e la scaramanzia, purtroppo avevo timore a dirmi sano, quasi ad offendere il fato e a scatenare una qualche ritorsione.
Il secondo motivo e più importante, e per mettere in guardia chiunque abbia problemi di ipocondria o fobici in generale, infatti in questi mesi a causa della mia condizione psicologica non solo ho perso importanti occasioni lavorative che difficilmente si ripresenteranno, ma ho anche distrutto il mio rapporto con la mia ragazza, 7 anni di storia, quindi voglio mettere in guardia chiunque abbia i miei stessi problemi, agite subito, fatevi aiutare, io ne sto uscendo lentamente grazie a uno psicologo, ma se vi accorgete di avere questi problemi agite tempestivamente, altrimenti perderete molte cose come e successo a me, cordialmente vi saluto.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buona giornata anche a lei.
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