Stato di coma senza spiegazione medica

Buongiorno,

Vi contatto per avere un parere su quanto sta accadendo al padre di mio cognato.
Premetto che il padre è affetto da diabete e soffriva di ipertensione e problemi cardiaci, assumeva la cardio aspirina.

A breve doveva essere operato di ernia al disco ed ultimamente aveva molto dolore abbinata a pressione sanguigna e glicemia molto più alta del solito. I medici gli avevano detto che questi valori molto alti erano causati dal dolore e all'occorenza assumeva del voltaren e coefferalgan.

Martedi 3 dicembre aveva smesso di prendere la cardioaspirina in previsione di essere operato attorno al 12-13 dicembre sotto consiglio del medico curante in quanto, secondo lui, voltaren e coefferalgan avrebbero fluidificato il sangue.

Ma martedi 10 dicembre, in mattinata, si recano in ospedale perchè aveva pressione e glicemia altissima. In ospedale gli somministrano una fiala di catapresan e lo dimettono. Ma dopo esser andato via dall'ospedale entra in uno stato confusionale e avevi dei notevoli problemi di linguaggio e diceva cose senza senso. Arrivati a casa faceva fatica a camminare e voleva sedersi.
Cosi lo riportarono in ospedale dove da lì è entrato in coma e ricoverato in rianimazione e da allora dopo vari accertamenti non sanno cosa sia successo.
La tac è stata negativa, non ci sono lesioni ischemiche. Hanno parlato di un probabile aneurisma congenito ma che escludono possa essere la causa.
I valori del sangue erano abbastanza sballati con glicemia e pressione alta ma bassissimi valori di sodio.

Adesso non riescono ad interrompere i sedativi per via della aggressività, tende a strapparsi tutti i presidi.

Cosa potrebbe essere successo?

Grazie mille anticipatamente.
Saluti,
Antonio.


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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
La preventiva sospensione della cardioaspirina in vista di un intervento chirurgico notoraiemente incrementa il rischio di fatti ischemici (cardiaci o vascolari) specie in pazienti a rischio (diabetici ed ipertesi); il Voltaren ha un minimo effetto antiaggregante (classe dei FANS) ma il Coefferalgan no. Lo scompenso metabolico, il rialzo pressorio a mio avviso potrebbero averr triggerato un accidente cerebrovscoilare acuto ischemico, verosimilmente in territorio di circolo posteriore (vertebrobasilare) vista la sintomatologia che lei descrive. Certamente le fasi "aggressività" di cui le parla non rientrano in un quadro di coma, che potrebbe forse essere meglio definito come stato di sedazione farmacologica. Una TC encefalo negativa non aiuta a dirimere il dubbio, è certamente più indicato uno studio RMN dell'encefalo.
Ma sono sicuro che i colleghi dell'UO in cui è ricoverato stiano facendo il meglio per inquadare clinicamente il paziente e gestirlo farmacologicamente.

Dott Vincenzo Sidoti

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