Mioclonie al risveglio

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 20 anni e sono in perfetta salute.
Da qualche annetto a questa parte però, si verifica un fenomeno bizzarro. Mi capita frequentemente di avere delle mioclonie al risveglio (specialmente quando dormo poco oppure sono stanca o stressata), che durano microsecondi, ma che possono protrarsi a intervalli anche per un'ora. Queste mioclonie interessano soprattutto gli arti superiori e la testa, e a volte quelli inferiori, causandomi la repentina caduta di oggetti dalle mani senza che io possa far nulla per contrastarla. Una volta me n'è venuta una talmente forte che stavo quasi per cadere. Mi sono resa conto che questa situazione è davvero assurda, anche perchè ho chiesto ad altre persone, e a nessuna di esse succede. Così mi sono documentata e ho visto che questi sintomi corrispondono ai sintomi della Sindrome di Janz. Ovviamente al più presto mi accerterò della cosa, volevo però un parere medico specifico al riguardo. Spero mi possiate rispondere al più presto. Grazie in anticipo.

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

queste "mioclonie al risveglio" sono delle scosse che si presentano a letto o anche quando si alza?
<< Una volta me n'è venuta una talmente forte che stavo quasi per cadere>> intende dal letto?

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
No, sono delle scosse che non si presentano mai a letto, solo quando mi alzo e inizio a svolgere le normali attività quotidiane come camminare, vestirsi, fare colazione. Stavo quasi per cadere mentre camminavo, ero già alzata da un bel pezzo.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'ipotesi della sindrome di Janz è possibile ma a distanza resta sempre un'ipotesi.
Dovrebbe effettuare una visita neurologica con EEG dinamico delle 24 ore per cogliere eventualmente la "crisi" in flagrante. Spesso anche l'EEG intercritico, cioè al di fuori delle crisi, potrebbe essere indicativo.
Nel caso di S. di Janz alcuni fattori scatenanti possono essere la deprivazione di sonno, lo stress anche emotivo, l'alcol, ecc.
In questi casi la risposta alla terapia è ottima.
Le ricordo che siamo solo di fronte ad un'ipotesi on line.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Grazie Dottore per le sue tempestive risposte, al più presto andrò da un neurologo.

Cordiali Saluti
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75k 2.3k 20
Gentile Utente,

meglio se un neurologo esperto e perfezionato in epilessie (epilettologo).

Buona serata