Pulsazioni brusche arteria temporale sx

Buongiorno a tutti, premetto che sono un professionista nell'area sanitaria e non sono un soggetto ipocondriaco, chiedo solamente un consiglio sul comportamento piu' corretto da adottare nel mio caso specifico.

Ho 33 anni, sono sempre stato uno sportivo ed in piena salute, ma voglio parlare di un disturbo che, essendo persistente, comincia a preoccuparmi.

Già 2 anni fa finii al P.S. dovuto ad una violenta e brusca pulsazione singola all'altezza della tempia sx, seguita da vertigine e nausea che mi spaventò a morte, a seguito di una TAC risultò tutto nella norma e mi dimisero.

Stessa cosa l'anno scorso , in primavera, il mio medico mi richiese una TAC, ma ancora il disturbo sporadico passo' e non sentii l'esigenza di approfondire.

In quest'ultimo mese il disturbo manifesto' altri sintomi: senso di oppressione al torace con dolori retrosternali puntori e localizzati, riferiti anche posteriormente, ripetuti nell' arco di tutta la giornata per 2 settimane buone, con remissione di una settimana e ripresentazione in quella successiva; il tutto accompagnato da un senso di pesantezza sempre all'area temporale sinistra ed i soliti impulsi dolorosi (forse accompagnati da un percettibile "tic") lungo l'area di distribuzione dell'arteria temporale. (quindi tempia, nuca, e superiormente avvertiti in profondità)

Questa volta sono voluto andare a fondo ed ho eseguito tutti gli esami del caso: RX torace, TAC toracomediastinica,ECG ed esami sangue ed urine.
Durante l' EO il mio medico mi riscontra la pressione a 145/95 (non dovuta ad ansie o stresso in quanto sono felice,sereno e neoprofessionista laureato), mi prescrive COVERLAM 5mg e ad oggi la pressione (che tengo monitorata) va meglio.

Dagli esami strumentali risulta tutto ok, nel sangue risulta a 300 il titolo antistreptolisinico (su 200, indice, a parer mio di un infezione pregressa) e risulto positivo all' Epsten-Barr V.

Ad oggi il dolori (forse intercostali) al petto hanno avuto remissione ma persiste questo indolenzimento alla tempia accompagnato da pulsazioni dolorose singole e localizzate, spero non di natura vascolare, che non scompaiono nemmeno assumendo moment.

Richiedo pertanto, l'iter corretto da seguire ed eventualmente l'esame strumentale piu' opportuno da fare per scongiurare tale possibilità.

Ringrazio anticipatamente.

Saluti

[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

l'iter diagnostico più razionale è rappresentato dalla visita neurologica per una valutazione diretta del caso, poi lo specialista, in base ai riscontri della visita stessa, potrebbe richiedere eventuali esami diagnostici, per es. RM encefalica con sequenze angio, Ecodoppler dei vasi sovraortici.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,

un' ultima domanda che le potrà sembrare stupida,

se avessi qualcosa di organico, o di natura vascolare (restringimenti del lume o al contrario ectasie ) riuscirei a sostenere un allenamento di atletica?
Perchè, in quanto insegnante, vado regolarmente in palestra, continuo a percepire l'indolenzimento della parte temporale e , sporadicamente, questi impulsi dolorosi. Ma non associati a sforzo.

Ne consegue un mio pensiero: "se avessi qualcosa di grave non ce la farei.." mi corregge se sbaglio?

Inoltre dalle analisi del sangue non risultere qualcosa?


cordialmente
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è detto che dalle analisi del sangue debba emergere necessariamente qualcosa.
Riguardo l'attività fisica concordo col Suo pensiero ma, anche se raramente, qualche eccezione esiste. Con questo però non deve preoccuparsi, probabilmente non è nulla d'importante.

Cordialmente