Domani dovrà cominciare la cura con interferone

salve dottori, la mia fidanzata di 26 anni ha riscontrato delle infiammazioni al cervello che le hanno provocato piccole lesioni.
ora,dopo vari controlli,risonanze,esame del liquor etc. domani dovrà cominciare la cura con interferone.
le hanno detto che si tratterà di un iniezione a settimana a tempo indefinito...
il neurologo che la cura le ha detto che non ha la sclerosi multipla ma che c'è il rischio che in futuro si possa riscontrare la malattia...
le ha detto di stare tranquilla che non c'è nulla di grave e inoltre ha aggiunto che se il farmaco ha dei buoni effetti sul suo corpo potrà tenersi controllata con risonanze magnetiche anche una volta l'anno...
le mie domande sono 4: il farmaco che le daranno sarà l'avonex? se si il farmaco è composto anche da cortisone?
cosa le daranno al posto dell'avonex se per caso è allergica?
se non si convertisce in sclerosi multipla ci sono possibilità che in futuro potrà smettere la terapia e tenersi solo controllata?
grazie per il vostro tempo saluti
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dovrebbe essere più preciso circa la diagnosi corretta che è stata fatta alla Sua fidanzata.
Le rispondo in ordine alle Sue domande.
1) Esistono diversi nomi commerciali per cui non è possibile sapere quale sarà prescritto.
2) Non c'è cortisone.
3) Le alternative sono diverse e non è possibile rispondere a questa domanda.
4) Teoricamente sì, ma dipende dalla diagnosi attuale, dalla scuola di pensiero dei neurologi che seguono la ragazza e dall'evoluzione della ricerca scientifica.
Un grosso in bocca al lupo!

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi dottore lo so che dovrei essere piu preciso ma purtroppo i referti delle risonanze li ha lei..
So che a settembre ha avuto una specie di labirintite ed è stata ricoverata in ospedale. Poi l'ottorino le ha prescritto una risonanza magnetica per escludere tutte le possibilità di altre malattie e li sono state scoperte 2 lesioni nel lobo frontale destro e altre piccole lesioni nella parte bianca..
è andata dal neurologo il quale le ha fatto i potenziali evocati con esito negativo tutto è andato bene.
Poi ha fatto l'esame del liquor e i parametri (mi scusi ma non ho neanche quelli) erano piu o meno nella norma..
Il neurologo le disse che era una sindrome clinicamente isolata e avrebbe potuto,in futuro,convertirsi in SM.
Da settembre ad oggi non ha preso nessun farmaco ma ha fatto la settimana scorsa un'altra risonanza ma questa volta con liquido di contrasto e non solo all'encefalo ma anche alla cervicale..
L'esito è stato abbastanza positivo nel senso che alla cervicale tutto è ok mentre all'encefalo si è diagnosticata una nuova lesione nella parte sinistra frontale impregnata di liquido di contrasto in fase attiva...
A questo punto il neurologo ha deciso di passare alla cura con interferone una volta a settimana...
Vorrei farle ancora 2 domande: ho letto che l'interferone puo causare sintomi influenzali,debolezza,etc. sono sintomi che capitano a tutti o è soggettivo?
Dopo un po di tempo potrebbero passare questi sintomi o dovrà fare una vita a sopportare questi malesseri?
Grazie ancora per il suo interesse cordiali saluti
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

dopo le ultime informazioni che ha dato la situazione clinica è più chiara.
Infatti si tratterebbe di una sindrome clinicamente isolata (CIS) che potrebbe convertirsi in SM. A questo punto non sarebbe da escludere che le vertigini siano state causate dalla malattia (soprattutto dalla lesione captante il mezzo di contrasto, cioè dalla lesione attiva).
Corretta la decisione del neurologo di iniziare la terapia, infatti è stato dimostrato che una CIS messa in terapia riduce il rischio di conversione in SM.
Inoltre mi pare che la Sua fidanzata non abbia deficit motori, elemento questo positivo per la prognosi. Ritengo che la ragazza sia seguita presso un centro specializzato per le malattie demielinizzanti.
Gli effetti collaterali dell'interferone che menziona sono frequenti ma individuali, ci potrebbe essere la possibilità che regrediscano nel tempo.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno dottori. Ormai sono passati 3 anni da quando la mia compagna ha riscontrato la diagnosi di sclerosi multipla. Dopo la cura con interferone per due anni (purtroppo con scarsi risultati) le hanno cambiato la cura dandole le pastiglie di tecfidera. Ora è passato un altro anno e la risonanza magnetica non è positiva... Questa volta le hanno detto che dovrà passare ai farmaci di seconda linea (credo intendano piu potenti) e le hanno chiesto se vuole inserirsi nello studio del nuovo farmaco ocrelizumab. Abbiamo studiato insieme tutti i documenti che ci hanno fornito e io sono un po preoccupato riguardo gli effetti collaterali di questo farmaco. Ovviamente dovrà decidere lei ma essendo che ha molta paura io volevo chiedervi se per caso mi sapete dare una percentuale di rischio e se stiamo facendo la cosa giusta. Chiedo anche a voi non perchè non abbiamo riscontri da parte dei neurologi ma semplicemente per avere piu motivazioni. Grazie
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