Trombosi venosa

Buongiorno dott,mia sorella,anni 38, lo scorso ottobre si è recata al ps perché aveva un disturbo visivo (nistagmo verso basso e sinistra). Dopo aver escluso patologie all'occhio (retina limpida)e nonostante la visita neurologica non abbia evidenziato nulla è stata sottoposta ad una tac cerebrale con mezzo di contrasto. Questo il risultato: " a livello infra tentoriale è presente lesione spontaneamente iperdensa compatibile con emorraggia intraparenchimale, diam massimi 32 mm LLX19 MM apx18 mm FI in corrispondenza del peduncolo cerebellare medio di sinistra ed emisfero cerebellare con sfumata ipodensità del parenchima adiacente che determina minima dislocazione del quarto ventricolo"
Mia sorella è stata sottoposta ad un'angiotac che ha escluso la presenza di aneurismi, malformazioni vascolari e fistole durali.E' stata diagnostica quindi una trombosi dei seni venosi e sottoposta ad eparina.
La angio tac effettuata alle dimissioni (due settimane dopo il ricovero) riportava: "All'esame tac di base confrontato con il precedente la nota emorraggia cerebellare sinistra appare in fase di ulteriore riassorbimento, invariati i restanti rilievi, in particolare sono sempre apprezzabili difetti di riempimento a livello del seno trasverso di sinistra. Invariata anche la rappresentazione delle vene emisferiche cerebellari e petrosi a sinistra"
Dopo tre mesi in cui mia sorella ha fatto la terapia con COUMADIN,ha rifatto un' angiotac di controllo con questo risultato: Al controllo permangono componenti iperdense nella nota emorraggia cerebellare e peduncolare media di sinistra. Non più apprezzabili i segni compressivi sul quarto ventricolo. Invariata la rappresentazione delle vene cerebellari e petrose. In considerazione della persistenza di componenti iperdense si consiglia RM con mezzo di contrasto.
Di cosa si potrebbe trattare? Cosa è questa componente iperdensa? Si potrebbe trattare di un tumore? La prego mi risponda perché la rm è stata fissata tra 20 giorni e l'attesa ci sta distruggendo.
Grazie in anticipo,
una sorella preoccupata.
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Beh finalmente a qualcuno, dopo un po', è venuto in mente una
RM Encefalo con mezzo di contrasto. Le consiglio caldamente di far eseguire l'esame anche con "sequenza angiografiche" per lo studio di "arterie, vene e seni durali venosi" dell'endocranio.
La iperdentià alla TC cranio altro non è che sangue o quel che ne rimane dall'esordio dei sintomi.
La AngioTC cranio avrà certamente escluso la presenza di aneurismi, malformazioni artero-venose (MAV) e fistole durali. Ciò che questo esame non può escludere è che sotto il sanguinamente vi sia un "cavernoma o angioma cavernoso" che sia all'angioTC che all'angiografia tradizionale non è visibile.
Questo è ben valutabile con una RM encefalo x studio parenchima (tessuto cerebrale) ad elevato campo magnetico (1.5 Tesla) mentre le "sequenze angiografiche RM sia arteriografiche che vonografiche" occorrono a chiarire la condizione di vene cerebelari e seni venosi durali (considerata la zona ritengo: petroso, trasverso e sigmoideo, ecc).

Mi faccia sapere l'esito dell' Rm con mdc e sequenze angiografiche arteriore e venose.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie mille per la pronta risposta.
Le farò sapere l'esito dell'esame. Scusi l'insistenza, ma potrebbe trattarsi di un tumore?
Si vedrebbe dagli esami finora fatti?
I dott. che seguono mia sorella lo hanno escluso, ma la paura rimane tanta.
Grazie ancora

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Ritengo si tratti o di un sanguinamento "spontaneo" ovvero senza causa organica o di un cavernoma che ha sanguinato in un'area circoscritta.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie ancora. Se si trattasse di un angioma cavernoso che ha sanguinato si dovrà valutare se asportarlo chirurgicamente? Mia sorella è sempre stata bene e non ha mai avuto crisi epilettiche. Potrebbero verificarsi in futuro?
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Scusi, l'ultima domanda. Se fosse angioma cavernoso potrebbe risanguinare?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Assolutamente si, ma si tratta sempre di micro-sangionamenti all'interno del cavernoma, qualo di questo si tratti.
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dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Buongiorno,
mia sorella ha eseguito la risonanza magnetica e come Lei sospettava le è stato diagnosticato un cavernoma.

Riporto il risultato della rm:
"In sede cerebellare emisferica antero inferiore sn nel contesto di una ipointensità di segnale in T2 a margini sfumati che si estende anche alla limitrofa porzione del penducolo cerebellare medio, si rileva una lesione a morfologia tondeggiante e a segnale misto, con aspetto a "pop corn”, parzialmente iperintensa in T1 e con dubbio modesto Enhancement, di diametro pari a circa 1 cm. Si associa la presenza di strutture vasali in sede cerebellare emisferica sn in parte con aspetto a “caput medusae”, in sede profonda, in parte con aspetto di collettori venosi a drenaggio superficiale diretti sia superiormente, verso una vena che decorre lungo lo spiovente tentoriale, che infero-lateralmente in una vena che decorre medialmente al seno sigmoide; tali vene confluiscono poi anteriormente in un unico collettore che decorre nella cisterna apc al di sopra del flocculo, tributario del seno petroso. Si conferma sostanzialmente invariato il calibro sottile ed irregolare del seno trasverso di sn, specie nella sua porzione posteriore, così come il calibro sottile del seno sigmoide e della vena giugulare di sinistra rispetto ai controlaterali, in assenza di evidenti difetti di riempimento di significato patologico. Non evidenza di rilievi patologici a livello sopratentoriale. I rilievi descritti sono compatibili con la presenza di un angioma cavernoso cerebellare emisferico anteriore inferiore sinistro complicato da pregressa emorragia extra capsulare ed associato ad angioma venoso (variante di drenaggio venoso). Non è da escludere che la condizione di ipertensione venosa caratterizzata dalla presenza di ristagno di mdc nel seno traverso di sn, evidenziata all’esame angiografico eseguito nella fase acuta dell’emorragia, possa averne rappresentato un fattore predisponente."

Mi può spiegare con parole semplici quanto riportato sopra?
Secondo Lei, visto che l'angioma cavernoso ha sanguinato sarebbe meglio toglierlo? Quali sono le strade alternative ad un intervento chirurgico?
Infine, la presenza dell'angioma venoso complica la situazione?

La ringrazio in anticipo per la Sua disponibilità e professionalità,

Una sorella preoccupata

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
A questo punto confermata la presenza di cavernoma e di angioma venoso satellite il quesito circa approccio neurochirurgico o meno sembra essere di competenza dell'area "neurochirurrgia" dove le consiglio ripresentare il quesito.