Ictus ischemico con necrosi emisfero dx e conseguente emiplegia sx

Salve come anticipato dal titolo il mio papà di 64 anni ha avuto Ictus ischemico causato da totale occlusione della carotide dx e necrosi emisfero dx con coseguente emiplegia sx, al momento mio padre è ospedalizzato in un centro di neuroriabilitazione, da qui scaturisce la mia domanda:
- in considerazione del fatto che l'emisfero dx è totalmente andato in maniera irreversibile, esiste tecnicamente una benchè minima possibiltà che l'emisfero sx (non demandato ad impartire comandi al lato sx del corpo) sopperisca ai compiti dell'emisfero dx?
- se tale possibilità esiste quali sono le tecniche per raggiungere quest'obiettivo?
- l'italia è all'avanguardia? quale è il miglior posto? anche all'estero?

Mille grazie per l'attenzione
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Uno stroke ischemico da occlusione di carotide interna solitamente produce una vasta area di sofferenza/lesione ischemica ma esistono pur sempre circoli collaterali proveniente dalla carotide controlaterale e dalle due arterie vertebrali a vicariare parzialmente il mancata afflusso ematico.
Dubito che l'intero emisfero dx sia necrotico sseppur verosimilmente una parte estesa ed assolutamente di rilievo funzionale lo è.
Sarebbe utile avere in "virgolettato" il referto RM e sapere da quanto tempo è esordito lo stroke.
All'età di suo padre l'emisfero controlaterale a poche seppur possibili chance di sopperire.
La neuro-riabilitazione: quale metodo viene usato?
Bobath, Perfetti, Kabat, altro? è assolutamente importante anche a livello cognitivo poichè a fronte di una emiparesi SN esistera anche un deficit particolare chiamato emineglet SN (disturbo assolutamente cognitivo per il quale il metodi di neuro-riabilitazione più in dicato è il "Perfetti").
Sarebbe indicata una valutazione clinica e lo studio della documentazione sanitaria.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile Dott. Poli innanzitutto grazie per l'estrema celerità, purtroppo ho notato che non è possibile inserire allegati, rimetto di seguito i dati da lei richiesti:
- Stroke intervenuto in data 02/02/2014
- RMN: Risonanza magnetica nucleare del cervello e del tronco encefalico (con relativo distretto vascolare): "L'esame RM del distretto cranio-encefalico è stato eseguito sul piano assiale con tecnica TSE DP-T2, FLAIR, DW, SE T1, e sul piano coronale con tecnica GRASS T2 IR.
Presenza di cisti colloide del terzo ventricolo.
Mancata visualizzazione della a. carotide interna destra verosimilmente per trombosi a suo carico, con conseguente edema citotossico da lesione ischemica acuta in regione frontale, temporale e parieto occipitale destra, nonchè a livello della testa del nucleo caudato e del nucleo pallido.
Regolare aspetto del circolo arterioso dell'emisfero sinistro con modesta riperfusione suppletiva della a. cerebrale anteriore destra e del tratto M1 della a. cerebrale media dx.
Sistema venticolo cisternale nei limiti.
In asse le strutture della linea mediana.
In fossa cranica posteriore non si apprezzano immagini di tipo patologico.
- ANGIO TAC T.S.A.
Esame eseguito prima e dopo somministrazione mdc iodato ev.
A destra regolare emergenza ed opacizzazione del tronco arterioso brachio cefalico con occlusione completa ab origine dell'asse carotideo comune estesa all'asse esterno ed interno omolaterale. Insufficienti circoli di compenso si apprezzano a partenza dal circolo scapolare inferiormente. asse vertebrale destro pervio e di calibro conservato in tutto il proprio decorso.
A sinistra, regolare emergenza decorso ed opacizzazione del lume dell'arteria carotide comune fino alla regione bulbare con con regolare biforcazione carotidea. L acarotide interna mostra discreta apposizione trombotica concentrica parzialmente calcificata nel proprio tratto prossimale con evidenza immediatamente a valle di ulteriore placca calcifica eccentrica che determina una stenosi del vaso stimabile in circa il 40-50%. Il calibro del vaso appare tuttavia diffusamente riodotto in tutto il decorso a valle di tale placca anche se opacizzato fino al tratto intracranico. regolare e simmetrico l'asse vertebrale omolaterale.

Vorrei sapere visto che mio papà non ha avuto alcun miglioramento della mobilità della gamba e del braccio (non è in grado di stare in piedi), se esiste un posto dove potergli praticare cure anche a pagamento possibilmente a Roma
Mille grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Se le cose stanno come descritte nel referto RM dove si fa cenno anche a scarsità di circoli di compenso la situazione anatomica appare più seria di quanto si potesse già pensare.
A Roma, dove lei abita, vi sono molti centri di riabilitazione neuro-motoria.
Bene sarebbe che questa fosse già stata iniziata precocemente una volta stabilizzato il paziente da un punto di vista neurologico, emodinamico e terapeutico.
Purtroppo non mi è consentito consigliarle un centro anzichè un altro.
Tuttavia non avrà alcuna difficoltà ad orientarsi sul web inserendo semplici parole come "neuroriabilitazione" e "roma".

Cordialmente.
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Gentile Dott. Poli,
innanzitutto grazie, come ho scritto nel mio primo post mio padre è già in una struttura per neuroriabilitazione (non nella regione lazio) li non applicano il perfetti, anzi le dirò di più non si sa cosa applicano. Come lei ben sa le regole SSN impongono per queste tipologie di traumi un max di 60gg di riabilitazione in centri ospedalieri e poi trasferiti a casa come post-acuta. Mio padre è alla scadenza di questi 60 gg. e non ha avuto quasi alcun miglioramento. In considerazione della sua giovane età mi piange il cuore di doverlo rinchiudere in casa o in una casa di cura per lungodegenti. Vorrei dargli una speranza e cercare di portarlo in un posto di applicano il perfetti, siccome quanto erogato dall'SSN è giunto al termine pur capendo che lei non può indicarmi il nome della struttura chiedo almeno se possibile avere l'elenco delle strutture che praticano il perfetti in regime privato nel Lazio poi sarò io ad orientarmi.
Mille Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi spiace,
essendo quasi trascorsi i 60 gg post stroke senza particolari miglioramenti credo ci sia la possibilità di chiedere una proroga di ulteriori 30 gg.
Fu così oltre 10 anni or sono per mia madre.
Circa il dopo non so: non più centri di neuroriabilitazione; penserei forse ad una RSA ( ne esistono di I, II e III livello in rapporto al tipo di assistenza offerta ed alle necessità del paziente) anzichè una lungodegenza: ma non so se il paziente rientri nei "parametri" prestabiliti dalla regione.
Chiaramente per suo padre sarebbe indicato un II-III livello.
Circa il metodo Perfetti o un altro non credo sia importante, compreso come stanno le cose, è comunque importante che venga assistito e mobilizzato così come l'ambiente sia quantomeno gradevole.
Non so darle una indicazione precisa (e comunque non potrei) ma ritengo come sul litorale a sud di Roma fino ad Anzio vi siano diverse strutture.
Purtroppo credo che dovrà contattarle, visionarle e "convincerle" a farsi carico di suo padre poichè spesso la politica aziendale è quella di non prendere pazienti troppo impegnativi.
Dovrebbe esserci, inoltre, presso il CUP regionale (chieda al suo medico di medicina generale il numero) un elenco e "linee guida" circa quale tipologia di struttura possa essere indicata
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Gentile Dott. Poli,
mille grazie per la celerità nella risposta, per quanto riguarda l'ulteriore proroga ho già chiesto alla struttura ospedaliera la quale mi ha confermato che il nuovo decreto prevede soli 60gg. anche senza alcun miglioramento.
Scusi l'ignoranza ma cosa sono le RSA? quali sono i meccanismi con cui devo selezionarle per scegliere quella più idonea alla situazione di mio padre?
Mille grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Una RSA è una Residenza Sanitaria x Anziani.
I criteri di scelta ritengo, visto quanto mi racconta circa quanto concerne l'aspetto clinico, sia una buona assistenza, mobilizzazione (non devestare prigioniero in un letto), spero riesca a stare quantomeno seduto in una poltrona, una ambiente confortevole e la disponibilità della struttura ad accettarlo.

A disposizione,
in bocca al lupo.
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Gentile Dott. Poli,
mille grazie, ma sinceramente vorrei trovare in qualche modo la strada di dare a mio padre anche una seppur piccola altra opportunità considerando che l'ssn non prevede altri 30gg è possibilie che non ci sia in tutta italia un altra struttura specializzata in neuroriabilitazione con metodo perfetti in regime privato?
Mille grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Come credo di averle già detto, in rapporto a quanto mi racconta ed al referto della RM, ritengo che il metodo Perfetti non sia necessariamente indicato vatutato "da qui" ovvero in un consulto a distanza (poichè in questo tipo di pareri non si ha la possibilità di visitare il paziente) in quanto verosimilmente la entità del deficit è al di la della necessità di questo e quel metodo.
In realtà son so come stia suo padre: utile sarà la valutazione clinica che le rilascieranno i colleghi non appena dimesso (lettera di dimissione) ed eventualmente un'altra valutazione clinica una volta rientrato a casa.
Sicuramente esiste in Italia, nel Lazio, a Roma e dintorni una e più strutture private specializzate in neuroriabilitazione anche a lungo termine (in questi casi la sanità privata funziona: non ci sono i limiti imposti dalle varie regioni e dal variegato SSN; perdoni il cinismo ma è solo questione di blocchetto degli assegni). E' sufficiente leggere con attenzione quanto scritto e rivolgersi al/ai professionisti giusti.
Fermo restando che resta difficoltoso formulare una prognosi proiettata nel tempo con l'unico supporto di un referto RM se non si conoscono e valutano le condizioni cliniche generali (ad esempio non so nulla delle patologie coesistenti di suo padre nè circa le cause che sono alla nase dello stroke ischemico) e neurologiche del paziente.
Rifletta con calma cosa possa essere meglio fare per suo padre ed occupi in questa maniera il tempo che lo separa dalla dimissione anzichè star "incatenato" innanzi ad un PC. Le rinnovo la mia disponibilità nel supportarla e consigliarla. Cordialmente.
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Gentile Dott. Poli,
mille grazie, sarò impedito io ma non riesco a trovare su internet nemmeno a pagare a peso d'oro strutture di neuroriabilitazione private in regime di permanenza h24 e che possibilmente applichino il perfetti.
Sto cercando di riflettere con calma su cosa possa essere meglio e sto occupando il tempo che resta dalla dimissione proprio per quello, ma non conosco altri metodi che provare a farlo da un pc, al quale non sono "incatenato" ma ci lavoro :-)
Secondo lei cosa dovrei fare? :
- nessuno in questo forum può indicarmi strutture, nemmeno un elenco da cui poter scegliere e che siano consone alla condizione di mio padre
- da qualsiasi medico vado l'unica cosa in mio possesso è un referto (lo stesso che ho postato su questo forum) e che lei mi dice insufficente

cosa mi resta secondo lei? oltre a mettermi in preghiera ovviamente....
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi spiace, ma se non le viene a mente non posso (poichè contro le regole del Blog) suggerirle la risposta.