referto della spet cerebrale

Buon giorno, mio padre, 80 anni, presenta disturbi della memoria a breve e lungo termine da circa 2 anni, disorientamento spazio temporale e confusione mentale. La tac al cranio, senza mezzo di contrasto, ha evidenziato una diffusa ipodensità prevalentemente periventricolare, bilaterale e simmetrica, della sostanza bianca su verosimile base vasculopatica cronica, SV e SSA simmetrici ma sovradistesi in fenomeni neuroinvolutivi. In terapia con Donepezil da 10 mg., 1 compressa al giorno dopo i pasti, Sirio 25+100, 1 compressa prima di colazione, prima di pranzo e prima di cena. Per capire meglio la situazione è stata richiesta la spet cerebrale eseguita con somministrazione del tracciante per via venosa. Questo il referto: Spet di qualità subottimale per movimento del paziente in corso di acquisizione. Si segnala ridotta captazione del radiocomposto a livello della corteccia temporale sinistra ( verosimilmente in corrispondenza dei giri temporale superiore e medio) e della corteccia parietale postero-superiore sinistra.Non sono apprezzabili sicuri deficit di captazione a livello delle strutture sottocorticali e degli emisferi cerebellari. Dimensioni ventricolari apparentemente nella norma. Lo sudio della Spet è compatibile con ipoperfusione in sede temporale sinistra ( giri temporale superiore e medio) e parietale postero-superiore sinistra.
Cortesemente, mi potete aiutare a capire il referto.
Grazie.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La Spect conferma un quadro clinico già evidente: progressivo deterioramento cognitivo su base degenerativa e vascolare.
Ciò giustifica il Donepezil.
Nulla l'esame dice delle vie dopaminergiche nigro-striatali.
Ergo, se non vi sono sintomi evidenti di Parkinsonismo quali rigidità, mardia lenta a piccoli passi con disturbo dell'equilibrio, ipocinesia (poverta di motilità spontanea) o bradicinesia (lentezza dei movimenti), eventuale (ma non indispensabile) tremore a riposo ad una o ad entrambe le mani non c'è Parkinsonismo così che il Sirio (farmaco anti-Parkinson) non dovrebbe aver motivo di essere assunto.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta............i sintomi del Parkinsonismo ci sono, quale rigidità, lentezza dei movimenti, tremore negli arti superiore all'afferrare, qualcosa un pò più pesante, tipo un cestino da tavola pieno di frutta...........
Oltre alla terapia assunta, è possibile fare altro?????
Grazie
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Purtroppo, se ora mi dice questo, ho paura ben poco.

Ottizzare al massimo il trattamento farmacologico ovverosia
più cura, come da linee guida, nel trattamento de:
-"parkinsonismo" senile/vascolare,
-così come nel "deterioramento cognitivo".

Per quel che concerne quest'ultimo farei il punto ora.

Già eseguita TC cranio (perchè neon RM?).

In questo momento sarebbe molto utile in proiezione futura seguire l'andamento nel tempo proponendo a tempo "zero" ovverosia ora una batteria di test neuropsicologici a partire dal semplice MMSE, cosa che può fare il medico di medicina generale, fino a una vera ed articolata valutazione testologica dello status cognitivo così da monitorizzare entità e velocità di progressione.

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