Dolori e parestesie

Gentili medici,
per meglio permetterVi di inquadrare la situazione Vi faccio un riassunto della mia situazione. Circa un' anno e mezzo fa mi sono comparse fastidiose parestesie alle scapole ed alle coscie che non accennavano a sparire; ho effettuate dapprima visita fisiatrica che imputava il fastidio alla scorretta postura e successivamente, dopo visita neurologica, diverse RMN(encefalo, cervicale, lombosacrale)che non hanno evidenziato nulla di significativo. Il neurologo pertanto, alla luce dei risultati degli esami, mi ha fatto una diagnosi riconducibile a problema di somatizzazione consigliandomi psicoterapia che non ho effettuato in quanto, fortunatamente, verso il mese di novembre 2007 i sintomi erano quasi scomparsi. Purtroppo, da circa 40 giorni ho cominciato ad accusare debolezza muscolare ed intorpidimento al gluteo/coscia sx che permane tuttora nonostante un ciclo di elettrostimolazioni e massaggi prescrittimi dal fisiatra. Purtroppo la situazione è anche peggiorata da circa 10 gg. in quanto, oltre ai sintomi preesistenti si sono aggiunti dolori al palmo della mano ed alla pianta del piede sx oltre ad una fastidiosissimo intorpidimento alla parte posteriore sx della testa( a dire il vero da qualche giorno la debolezza muscolare la accuso anche nell' altra gamba). Tutta questa situazione risulta ancor più aggravata dal fatto che ho la sensazione di "testa vuota" e difficoltà a svolgere le attività quotidiane in quanto il mio pensiero fisso è rivolto al fatto di avere una grave malattia( in particolare sclerosi multipla e distrofia muscolare); Vi comunico che sono una persona ansiosa e che sto prendendo ansiolitici da diversi anni. Alla luce di quanto sopra chiedo pertanto la Vostra preziosa collaborazione nell' individuare se tale sintomatologia attuale può essere riconducibile a sclerosi multipla o eventualmente indirizzarmi verso altre strade per risolvere questa situazione ormai diventata insopportabile. Vi pregherei inoltre di dirmi se dalla precedente RMN encefalo, effettuata senza mezzo di contrasto nel mese di novembre 2007, si sarebbero evidenziate, qualora presenti, delle placche riferibili a sclerosi multipla ed eventualmente, alla luce della nuova situazione, se fosse opportuno ripetere la RMN estendendola anche al midollo spinale che, da quanto di mia conoscenza, potrebbe essere sede di formazione di placche.
Nel ringraziarVi anticipatamente per l' attenzione prestata e scusandomi per la lunghezza del testo, Vi prego di fornirmi risposte ai miei quesiti posti.

Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Gentile signore credo che la cosa più opportuna sia uan rivalutazione clinica per rivedere la sua obiettività, riconsiderare gli esami cui si è sottoposto ed eventualm richiederne altri.
In bas al suo racconto posso solo dirle che Sclerosi Multipla e Distrofia muscolare sono poco probabili

Dott Vincenzo Sidoti

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Egregio dott. Sidoti, La ringrazio per la preziosa risposta rassicurante per quanto riguarda le patologie da me temute. Nel frattempo, in linea con quanto da Lei suggerito, mi sono sottoposto ad ulteriore consulto neurologico che ha dato esito negativo. Il neurologo mi ha prescritto terapia con Deniban per 2 mesi ed esami del sangue comprensivi di analisi per individuare un' eventuale fattore reumatoide come causa dei miei disturbi che ancora mi perseguitano. Capisco quanto sia difficile stilare una diagnosi solo per via telematica ma secondo Lei è possibile che la causa sia riconducibile anche ad un problema reumatico? Ringrazio ancora per l' attenzione e spero che Lei o altri colleghi possiate fornirmi una risposta ed eventualmente qualche ulteriore indicazione su altri esami da effettuare.
Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Sidoti Neurologo 566 16 20
Anche l'ipotesi reumatologica a mio parere e' poco verosimile. Comunque si sottoponga a qualche esame ematico di screening. Il Deniban è un neurolettico che potrà per breve tempo (max 2 mesi) coprire lo stato di ansia.
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2012
Ex utente
Grazie mille dott. Sidoti per la celerità della Sua risposta. Mi permetterò di beneficiare ulteriormente della Sua gentilezza quando avrò gli esiti degli esami e magari chiederLe qualche altro consiglio.

Cordiali saluti.