Cefalea mista

Sono una cefalalgica dall'età di 15 anni con una differenza che prima il mal di testa era solo in attesa delle mestruazioni poi intorno ai 30 anni diventò frequente anche nell'ovulazione e poi diventò quotidiano. Cira dieci anni fa sono stata seguita al centro cefalee di Pisa provarono di tutto ma nessun risultato. Allora disperata cominciai ad usare il contramal per affrontare il quotidiano finchè andai in un crescendo sempre più e sono stata costretta ad una disintossicazione in ospedale con cortisone. Purtroppo il mal di testa imperversa e riprendo ad assumere il contramal a dosi sempre più elevate fino ad avere una crisi fortissimaa lì mi sono preoccupata sono ritornata da un neurologo e mi ha prescritto TOPAMAX 25 1 cp ore 8 - 20 la 1° sett. 1 c /sera dopo 1 mese 25 + 50 dopo 1 mese 50+50. Al bisogno Auradol all'inizio della crisi ma a me non funziona purtroppo tutti i triptani a me non funzionano. XANAX 0,25 ore 8 e 1 mg RP ore 22. Però mi si è aggiunta l'insonnia potrei secondo Lei aggiungere QUETIAPINA TEVA 100mg LA SERA?
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Dr. Stefano Vollaro Neurologo 351 13
Buongiorno,
La cefalea cronicizzata con abuso di farmaci è una problematica difficile da trattare e che richiede spesso un approccio multifarmacologico ed eventualmente anche un supporto psicologico.
Il topiramato è solitamente un buon farmaco per la prevenzione della cefalea (è sicura che l'aumento sia stato prescritto così lentamente, a distanza di un mese, e non di una o due settimane?) ed è corretto associare una benzodiazepina come lo Xanax a rilascio modificato, per quanto 1 mg sia un dosaggio basso. Se l'insonnia persiste anche con la terapia in atto, bisogna indagarne meglio le cause, capire di che tipo di insonnia si tratta, se è correlata o indipendente alla cefalea, ecc. ed eventualmente prescrivere i farmaci appropriati. La quetiapina è un farmaco neurolettico, di certo non la prima scelta per il trattamento dell'insonnia e, sebbene l'utilizzo dei neurolettici possa essere utile nella cefalea resistente, io non lo consiglierei come prima scelta. Oltretutto si tratta di un farmaco soggetto a prescrizione medica e non può decidere di assumerlo autonomamente, tanto meno al dosaggio indicato.
Io mi rivolgerei ancora allo specialista neurologo facendo presenti tutti i problemi presenti, tra cui la mancata risposta ai triptani (e in merito a ciò è importante capire se il suo mal di testa non ha mai riposto ad essi oppure se siano diventati inefficaci negli ultimi tempi in seguito ad un fenomeno di tolleranza da abuso), l'insonnia e, verosimilmente, lo stato ansioso presente.

Dr. Stefano Vollaro

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