Movimenti involontari da alcuni anni

Ho 27 anni e da diversi anni (almeno 6-7, ma potrebbero essere di più) subisco dei movimenti involontari, soprattutto nella parte destra del corpo, nelle zone gamba-caviglia-piede, spalla-braccia-mani, collo-mascella. Questi movimenti li definirei come spasmi che durano una decina di secondi o poco più.
Mi capitano spesso (per spesso intendo molte volte al giorno) quando cambio posizione, mi muovo, cammino, mi alzo da una posizione seduta o sdraiata, e spesso devo fermarmi, far passare qualche secondo e riprendere il controllo.

Quando avevo 11 anni ero stato ricoverato per un sospetto caso di favismo, poi la cosa è stata ridimensionata a fegato ingrossato e dei valori alti di bilirubina, rientrati nella norma. Verso i 18 anni mi è stata diagnosticato il fenomeno di Raynaud (la sintomatologia era dita delle mani arrossate o gonfie per tutto il periodo invernale), ma negli ultimi anni non c'è stato alcun sintomo. Di recente ho fatto degli esami del sangue di controllo, compreso qualche valore che avevo analizzato allora (PCR, Fattore Reumatoide) e tutto è risultato normale.

Ho letto che questi movimenti involontari potrebbero essere causati da un trauma, ma io non penso di rientrarci, in quanto traumi fisici o psicologici notevoli non ricordo di averne subiti. Sono sempre stato un tipo emotivo e da alcuni anni sto seguendo una psicoterapia, ma non ho mai avuto attacchi di ansia o panico.
Il mio medico di famiglia ha sempre caratterizzato questo problema in sintomatologia da stress (anche se non mi ritengo particolarmente stressato). Di recente ho insistito per fare qualche esame in modo da escludere qualcosa di più grave, e fra un paio di mesi farò una risonanza magnetica encefalo.

. Da quanto ho esposto pensate che ci sia bisogno di fare una visita specialistica (se sì, di che tipo: neurologica, reumatologica, altro?) o come dice il mio medico è solo una questione di stress?
. E' possibile che questi movimenti siano diventati cronici?

Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Buon giorno,

Casi di familiarità?

Da un punto di vista psichico come vanno le cose?

Ad esempio:
ansia, ideazione intrusiva, rituali comportamentali ovvero sereno e nessun altra problematica ?

Ad ogni modo ritengo come sarebbe indicata una valutazione clinica neurologica circa la sintomatologia che racconta.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mio padre, 65 anni, soffre un po' di tremori alle mani. Uno dei fratelli di mio padre soffriva di disturbi psichici e stava in una comunità prima di morire, nella famiglia di mia madre non sono a conoscenza di problemi psichici o simil-artritici.

Per quanto riguarda il mio stato psichico, ho giorni più pesanti, altri più leggeri, non sono una persona serena e sciolta, ho delle questioni emotive irrisolte, per cui vado in psicoterapia da alcuni anni, che derivano dal bullismo subito alle medie, frustrazione, rimpianti, ricerca del perfezionismo a volte eccessiva, mi capita di pensare al suicidio (come via di fuga a livello mentale), attualmente non lavoro e non studio. Non ho mai avuto attacchi di panico o di ansia.

La cosa che mi lascia perplesso sul fatto che questi movimenti involontari siano una sintomatologia da stress è che non sono collegati a momenti di particolare stress, arrabbiatura, tristezza, ma capitano di continuo. E poi il fatto che sono concentrati nella parte destra del corpo non potrebbe far pensare a qualcos'altro che a una "semplice" somatizzazione? Per chiarezza, parlo di movimenti tipo spasmi, tremori a scatti, e anche di preannunci di spasmi, che poi non si traducono in veri e propri movimenti visibili all'esterno, ma sento che per qualche secondo perdo il controllo di una o più parti del corpo.

. Ritiene sia utile una visita neurologica prima o dopo essermi sottoposto alla risonanza magnetica encefalo, o è indifferente?

. Immagino che la RM sia utile per escludere la presenza di danni celebrali di qualche tipo. Se si trattasse di somatizzazione da stress o ansia la possibile risoluzione passerebbe attraverso psicoterapia ed eventualmente psicofarmaci? Alcuni anni fa avevo assunto per un po' di mesi Cipralex, e in alternativa provato un altro paio di antidepressivi, poi interrotti in accordo con la psichiatra perché non percepivo un effettivo miglioramento a livello di umore.

Grazie della disponibilità
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
"... il fatto che sono concentrati nella parte destra del corpo non potrebbe far pensare a qualcos'altro che a una "semplice" somatizzazione?...";

beh la nota mi sembra più che sensata...

Preliminarmente viene sempre una valutazione clinica neurologica anche se verosimilmente il collega le prescriverà, dopo la visita, esami strumentali (ad es: una RM dell'Encefalo mirata in "regioni di interesse"circa la sintomatologia illustrata).

Prima di qualsiasi trattamento è necessario formulare una ipotesi diagnostica e quindi confermarla "evidence basede medicine".

Cordialmente.
[#4]
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Utente
Utente
"... verosimilmente il collega le prescriverà, dopo la visita, esami strumentali (ad es: una RM dell'Encefalo mirata in "regioni di interesse"circa la sintomatologia illustrata). ...";

in caso non fosse possibile prenotare una visita neurologica per entro fine febbraio, cioè prima della risonanza, secondo lei quella prescrittami dal mio medico di base è una risonanza esaustiva e sufficientemente specifica? Si tratta di una RM Encefalo (senza contrasto), e sull'impegnativa il medico ha scritto: "Da alcuni anni movimenti incontrollati all'emisoma dx". Non vi sono specificate "regioni di interesse" da analizzare, né altro.
Vorrei essere sicuro di non dover ripetere la risonanza in seguito alla visita neurologica, ma al limite di integrarla con altri esami ritenuti necessari.

Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Penso dorebbe andar bene ugualmente.
I "disturbi involontari del movimento all'emisoma dx" dovrebbero evocare nella mente del medico radiologo lo studio di dettaglio di alcune aree encefaliche in particolare;
ad esempio la regione del nuclei grigi della base, in particolare controlateralmente al lato dei disturbi, ed il cervelletto.

La valutazione clinica è comunque indispensabile "a breve" anche e soprattutto con una RM che dovesse risultare nella norma.

Cordialmente.
[#6]
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Utente
Utente
Grazie delle delucidazioni, a breve andrò dal mio medico di famiglia a esporgli i miei dubbi. Un ultimo paio di questioni:

. dato il problema che le ho esposto di movimenti involontari all'emisoma destro, ritiene preferibile eseguire una RM encefalo con contrasto, rispetto a una senza contrasto, o è indifferente?

. ritiene consigliabile/necessaria una visita remautologica, o con problematiche di questo genere si inizia a indagare prioritariamente in ambito neurologico?

Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
L'uso del mezzo di contrasto fornisce sempre un plus di informazioni.

L'indizzo al momento è quello neurologico.
[#8]
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Utente
Utente
Buonasera. Ho parlato col mio medico, che per il momento ritiene di farmi eseguire la risonanza senza previa visita neurologica. Comunque col risultato in mano poi insisterò per una visita.

In un messaggio precedente lei ha scritto:

“…I disturbi involontari del movimento all'emisoma dx dovrebbero evocare nella mente del medico radiologo lo studio di dettaglio di alcune aree encefaliche in particolare;
ad esempio la regione del nuclei grigi della base, in particolare controlateralmente al lato dei disturbi, ed il cervelletto…”

Ce ne sono altre di queste "regioni di interesse"? Forse è solo un mio scrupolo, ma vorrei allegare queste informazioni all'impegnativa del medico da mostrare al radiologo, su cui è semplicemente riportata la sintomatologia.

Grazie