Coma vigile

Salve,mio padre,58 anni,peso 58 kg,uomo che ha sempre lavorato e sempre iperattivo, il 25 febbraio ha avuto in piena notte un infarto con il solo segno della tosse.Premetto che mio padre ha avuto in precedenza 2 infarti,uno a 33 anni e l'altro dopo 13 anni dal primo. Entrambi presi in tempo tant'è che non è stato mai sottoposto a nessun intervento.Nell'ultimo non ha saputo riconoscere il segno anche perchè cinque minuti prima si era alzato insieme a mia madre(che fortunatamente ha un sonno leggero) per prendere uno sciroppo ''per la tosse''.In pochi minuti si è scatenato l'inferno...mia madre ha allertato il 118,mio fratello anche se non sa nulla di massaggio cardiaco si è buttato su mio padre a fargli dei massaggi in attesa dei soccorsi..quando è arrivata l'ambulanza,ilcuore di mio padre ha ripreso a battere dopo 23 minuti..è stato trasportato d'ugenza nell'ospedale vicino dove ha avuto un altro arresto preso in tempo e da li trasportato in una struttura d'eccellenza di lecce dove gli è stato effettuato l'intervento di angioplastica riuscito benissimo. Il prolema è che non si l'anossia cerebrale quanto è durata. dopo esser stato in terapia intensiva per 3 settimane,dove gli è stata effettuata :tracheostomia riuscita benissimo,una tac dal risultato negativo, aveva un edema cerebrale che è stato risolto,mio padre è in una sorta di coma vigile.attualmente è in un centro di lungodenza ma i dottori ancora non si esprimono perchè non hanno ancora tutti gli accertamenti in mano per esprimersi.mio padre apre gli occhi spontaneamente,quando li chiude, basta toccarlo un po e li apre.Respir autonomamente tutto il giorno e l notte.Non ha nessun problema dal punto di vista cardiaco,respiratorio,urinario.. in questa ultima settimana abbiamo notato che ha una sensibilità maggiore su tutto il corpo,qualunque parte del corpo gli viene toccata,lui indirizza lo sguardo verso lo stimolo.spesso quando gli parliamo dei nipotini che lui adora,lacrima e non è una coincidenza!in piu',a volte, in base ai discorsi che gli facciamo, gli viene come un nodo in gola e ha una mimica facciale piu' espressiva rispetto a prima.Per non parlare del giorno del trasferimento in questa nuova struttura,che ha capito dello spostamento e ruotava la testa a destra e sinistra(che non aveva fatto prima di allora)per guardarsi intorno.Muove anche se non sempre gli arti inferiori..i superiori no,anche se ieri mia madre a visto che ha mosso le dita della mano sinistra.questi piccoli gesti per noi significano tanto...i dottori non si esprimono.Poi purtroppo abbiamo la possibilità di stare con mio padre solo un'ora e mezza al giorno divisa tra mia madre e noi figli che ruotiamo.Secondo noi,è poco il tempo anche perchè papà dovrebbe essere stimolato da voci familiari.Noi familiari stiamo vivendo un incubo...è da un mese che sentiamo solo si deve aspettare e sperare..secondo voi,mio padre potrà recuperare?si puo' svegliare da questo coma vigile?scusate se mi sono dilungata nel discorso.Ringrazio