Distinzione pratica tra insonnia ed ansia

Salve. Come da titolo, sono combattuto: l'insonnia mi ha afflitto per anni, e di recente le conseguenze dirette ed indirette si sono tanto aggravate da portare al blocco di buona parte delle mie attività e da spingermi ad interessarmene estesamente; mi sono ritrovato dunque davanti un dottore (il mio medico della mutua) che, senza troppi dubbi se non sulla mia sete forse eccessiva, dinanzi ai miei sintomi (memoria debole, anche quella spaziale, difficoltà a concentrarmi, a comprendere, stanchezza costante, palpitazioni sporadiche, problemi respiratori, sete a volte eccessiva ed ingiustificata anche dopo aver bevuto, mal di testa) mi ha dato il depas, un ansiolitico. Sono combattuto perché i sintomi che ho recitato al dottore mi sembrano comuni sia a chi effettivamente soffre d''ansia, sia a chi invece soffre "semplicemente" di insonnia, dove con semplicemente intendo dire insonnia provocata da qualcosa di non strettamente psichiatrico; sono dunque combattuto perché mi sembra che l''idea che io sia ansioso sia di fatto arbitraria, perché in fin dei conti essendo simili i sintomi in che modo avrebbe potuto lui discernere esattamente tra ansia ed insonnia? Mi interessa capire il grado di arbitrarietà della sua decisione di darmi il depas perché temo che una errata diagnosi finirà per rovinarmi, visto che in caso di errore, i sintomi non verranno alleviati ed anzi (se ho capito bene) verranno potenziati dalle benzodiazepine. A me interessa soprattutto capire se c''è la possibilità che lui si sbagli, se effettivamente non è sbagliato considerare arbitraria la sua scelta di considerare l''ansia causa dell'insonnia e non viceversa. In altre parole, vi chiedo di rispondere alla seguente domanda: qual'è il criterio diagnostico per capire se è l'insonnia a causare sintomi simili all'ansia oppure se l'ansia ha causato l'insonnia? Se può aiutare, io ho anche la rinite allergica dovuta agli acari della polvere. Un altro sintomo uscito fuori durante il colloquio è l''estrema sopportazione del freddo (anche fino a 3 gradi io sto a mezze maniche e pantaloni lunghi ma estivi, tutto rigorosamente in cotone), che di solito si esacerba non tanto quando fermo ma piuttosto in movimento; anche solo camminare mi fa sudare nonostante fuori ci siano temperature vicine allo zero; sono anche soggetto a fluttuazioni del peso, che però non riesco mai a far scendere sotto i 92 Kg, per quanto poco possa mangiare e per quanta attività sportiva io possa fare (e ne faccio, sei ore almeno a settimana, arti marziali). Ringrazio anticipatamente per il tempo che mi dedicherete, cordiali saluti.
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Dr. Rosamaria Bruni Neuropsichiatra infantile, Neurologo, Psichiatra, Neurofisiopatologo 165 2 3
Gentile signore,


Per derimere l'uovo o la gallina?
Ha fatto una polisonografia?
Ci direbbe quanto dorme, e soprattutto la sua qualita del sonno .
se va in Rem, o se rimane solamente in sonno paradosso.

Senza dubbio la insonnia e' un problema grave , che puo portare hipertensione, ansia, alterazione dell umpore, depressione o aggressività , etc etc .

Sono sicura hce regolarizzando il suo ritmo circardiano , migliorera' tutto il resto.

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