Fascicolazioni, mioclonie e stanchezza

Buon pomeriggio, da circa 2 anni e mezzo a questa parte mi affligono i seguenti disturbi:
- mioclonie nell'addormentamento (anche se ora riesco dopo diversi sussulti ad addormentarmi senza ansiolitici o miorilassanti)
- Fascicolazioni durante la giornata in diversi distretti muscolari, sia agli arti superiori che inferiori, palpebre, viso, dorso, gambe, ecc (di breve durata ma frequenti).
- Senso di confusione e disorientamento con senso di "testa che mi stringe".
- Mancanza o difficoltà di concentrazione
- Memoria diminuita
- Stanchezza spropositata (soprattutto alle gambe).
ESAMI EFFETTUATI:
- rm cervicale nel 2014: ernia discale postero-mediana/paramediana destra c5-c6 che impronta la superifcie anteriore del midollo. Canale rachideo cervicale di amoiezza conservata. Nn apprezzabili alterazioni di segnale del midollo nel tratto esaminato.
- rm cervicale di controllo nel 2016: la situazione è "migliorata" poiché l'ernia si è disidratata.
- rm encefalo senza MDC nel 2014: "Tecnica TSE e FLAIR mediante scansioni lungo i piani assiali, sagittali e coronali dipendenti dal T1, dalla DP e dal T2. Non si documentano macroscopiche aree d'alternata intensità parenchimale in sede sopra e sottotentoriale. Regolare ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità come pure il voume del siatema ventricolare sopra e sottotentoriale. In asse le strutture della linea mediana. Pare utile rivalutazione specialistica ed eventuale ulteriore approfondimento diagnostico se clinicamente ritenuto necessario".
- elettroencefalografia nel 2014: "Sulle aree posteriori è visibile un'attività a 9-11 c/s di medio voltaggio sincrona, simmetrica e reagente all'apertura degli occhi. Modesta componente theta di medio voltaggio senza chiara prevalenza di lato nelle derivazioni anteriori e centralj. L'iperpnea al termine della prova, determina un breve rallentamento dei tracciati. Buono il trascinamento dei ritmi occipitali alla SLI. Attivita elettrica cerebrale ai limiti della norma. ".
I neurologi che mi hanno visitato hanno parlato di problema ansioso, oltre quello cervicale. Nel 2014 ho intapreso (seguito da uno psichiatra) una cura con diversi farmaci SSRI ma con scarsi risultati persino dopo mesi di utilizzo (prima xeristar, poi cipralex, poi efexor, poi paroxetina), sospese sia per l'insuccesso sia per via degli effetti collaterali.
Dal 2015 in poi, tutti i disturbi che ho riferito sono andati a migliorare ma mai scomparsi del tutto.
Da qualche mese a questa parte seguo una terapia cognitivo comportamentale per l'ansia.
Ora mi domando ( e continuo a farlo da tempo): "Possibile che soltanto l'ansia possa portare i disturbi che ho elencato? È necessario ulteriore esame come rm con mdc? Il mio timore è che possa esser tutto collegato ad una malattia neurologica di base che possa generare in me l'ansia e che questa sia, quindi, conseguenza e nn causa dei miei disagi".
p.s. È utile/possibile inviare foto della rm encefalo senza mdc?
Saluti
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Mi sembra che la "positività" degli esami da Lei effettuati sia sufficiente a formulare quantomeno una ipotesi diagnostica.

Le consiglio un "secondo parere neurologico" giacchè scrive che fino ad ora è stato trattato con psicofarmaci antidepressivi seppur non può essere esclusa una componente psicogena.

NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, Dottore.
Non ho ben compreso cosa intende per "positività" e a quale esame fa riferimento (rm cervicale o encefalo SENZA mdc, elettroencefalogramma).
Le due visite neurologiche sono negative.
Lei ritiene che i miei sintomi possano essere causati dall'ernia (anche se le fascicolazioni sono sparse?) con eventuale concausa psicologica, oppure andrebbe ulteriormente indagata la situazione, dato che ho cali di memoria e di concentrazione, stanchezza e nell'addormentamento ho sussulti che non mi consentono di cadere nel sonno serenamente, oltre al fatto che, a volte, mi sembra persino di dover riflettere sui termini nel momento in cui parlo con qualcuno...
Le cure con psicofarmaci mi hanno dato più effetti collaterali che aiuto. Mi derealizzano, appiattendo le emozioni e incidendo sulla libido.
In attesa, saluti
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La sua domanda era "...Da qualche mese a questa parte seguo una terapia cognitivo comportamentale per l'ansia.
Ora mi domando ( e continuo a farlo da tempo): "Possibile che soltanto l'ansia possa portare i disturbi che ho elencato?...".

Beh vediamo gli esami strumentali (oggettivi ed non opinioni soggettive):
-rm cervicale nel 2014: ernia discale postero-mediana/paramediana destra c5-c6 che impronta la superifcie anteriore del midollo.

Una compressione sul midollo potrebbe essere la causa di fascicolazioni con una concausa psicogena.

Personalmente mi sentirei di suggerirle una valutazione clinica con un neurologo esperto in medicicina del sonno (e qualora il collega ritenesse eseguire una Polisonnografia ed un Test a Latenze Multiple nel Sonno).

In fondo Lei stesso dice come "...Le cure con psicofarmaci mi hanno dato più effetti collaterali che aiuto...".

Pertanto senza allarmismi, poichè non ve ne è alcun motivo, approfondirei l'aspetto Disturbi del Sonno e nel Sonno clinicamente e da un punto di vista strumetale.

Cordialmente.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Quindi lei esclude patologie neurologiche del tipo Sclerosi multipla o altro? Consideri che ho spesso anche lievi alterazioni della sensibilità (formicolii o sensazione di calore, a volte alle mani o braccia, a volte alle gambe).
Sono stato al centro di medicina del sonno a Messina, e dopo una visita neurologica, son stato invitato a seguire una cura con Xeristar e trittico. Gli effetti collaterali dalla prima sera sono stati devastanti: febbre e impossibilità di alzarmi dal letto per il trittico.
I disturbi di concentrazione e memoria lei li ricondurrebbe a cosa?
Grazie in anticipo e cordiali saluti
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
La SM nulla a che fare con quel che riferisce. Altre malattie neuro-degenerative sono rare ed hanno nella media secondo la curva di Gauss un esordio molto più tardivo.

Come Le sarà chiaro non mi è possibile esprimere una opinione formata ed adeguata sulla base di referti RM ed EEG e senza averLa mai sottoposta ad una valutazione neurologica.

Poichè come ripeto, ed è sottonteso, un consulto a distanza non può sostituire una visita medica specialistica.

Individui un professionista o un team cui far riferimento di persona.
Il Paese è attraversabile per intero in un'ora/un'ora e mezza di aereo qualora, come scrive, non sia nè convinto nè rasserenato da chi la sta seguendo.