Tremori e irrigidimento gamba sinistra

Gentili Dottori,

Ho già scritto in questa sessione non molto tempo fa, soffro di ipoparatiroidismo post-operatorio, gli esami eseguiti circa un mese fa andavano tutti bene, Calcio, Magnesio, tsh, ft3 e ft4.

Recentemente mi sono recata da un neurologo della Asl per dei forti tremori alle mani, soprattutto la destra, in un paio di occasioni ho avuto anche episodi di nigtasmo a scatto, e ora da circa dieci giorni mi capita improvvisamente, senza alcuno sforzo, un dolore che parte dal ginocchio sinistro (o almeno così sembra) con irrigidimento a tutta la gamba, al punto che avrei bisogno di una stampella per camminare, anche il piede sinistro ha dei problemi, spesso a risposo, si curva verso l'interno tipo crampo, ma rimane bloccato se non cambio posizione.

Ho crampi alle dita dei piedi, e dolori spesso anche molto forti al collo, le spalle, e le braccia. Le scrivo il referto del neurologo:

EON: Tremore posturale arti superiori (>>Dx), non tremore a riposo. Tono muscolare nella norma. Non bradicinesia. Non deficit focali a carico di altri sistemi funzionali.

Conclusioni: Non sono presenti franchi segni di extrapiramidalismo, il tremore è di tipo posturale ( tremore essenziale/secondario). Consiglio esecuzione di TC cranio.

Rivalutazione tra circa 2 mesi.

Faccio presente che la visita in questione non è durata più di 15 minuti, e per quanto riguarda il tremore, spesso se appoggio le mani sulle gambe, il pollice si muove da solo e dal mio punto di vista, c'è un tremolio costante anche a riposo, che si accentua quando devo fare piccoli movimenti, tipo scrivere, o bere oppure puntare il cursore del mouse in qualche punto preciso, in quest'ultimo caso, il movimento è a scatto, e non riesco a centrare il bersaglio se non dopo svariati tentativi.

Circa un anno fa feci un esame elettromiografico, consigliatomi dal reumatologo, non ricordo bene il nome, ma si eseguiva con lo sfigmomanometro per misurare la pressione, era test di ischemia ... Non ricordo il resto, e risultò positivo, poi non sono più andata dal reumatologo perché mi liquidò con la diagnosi di Fibromialgia.

Sono davvero disperata perché non so più cosa pensare, tra l'altro sono anche in terapia con neurolettici e stabilizzatori dell'umore a causa di un disturbo della personalità, e soffro anche di Rettocolite ulcerosa.

La terapia psichiatrica la faccio ormai da 18 anni, e sono ben compensata, sia farmacologicamente dal punto psicoterapeutico cognitivo comportamentale, le scrivo comunque la terapia attuale:

Olanzapina 5 mg 1 cp alla sera
Depakin 1000 1 bustina alla sera
Citalopram 20 mg 1/2 cp al mattino
Trittico 50mg 1 cp alla sera
En 1 mg 1/2 cp alla sera.

Ho avuto infatti un episodio di insonnia durato circa 2 mesi, ora riesco a dormire un po' di più, ma non sono mai veramente riposata al mattino.

Vi ringrazio per il servizio che offrite e vi porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Oramai esegua la TC cranio prescrittale.
La EMG con test ischemico positivo eseguita dal Reumatologo indicava una Spasmofilia. pertanto torni dal collega che aveva visto giusto.
I Disturbi di Personalità non si trattano con farmaci se non in casi molto rari. Ciò che viene trattato è il Disturbo Psichiatrico. Quale è la diagnosi formulata? Per caso Disturbo Bipolare?
Da rammentare che i farmaci neurolettici possono causare tremore.

NB: Questo è un consulto a distanza e come tale non può sostituire una visita medica di persona.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Gent.le Dr Otello Poli,
La ringrazio per la risposta.

Il disturbo di cui soffro è, disturbo Borderline della personalità, purtroppo ho avuto nel 1997 una crisi psicotica dissociativa molto acuta a causa di un trauma emotivo, e da allora non ho più potuto fare a meno dei farmaci.

Mi chiedevo come mai li ho sempre assunti e il tremore è comparso nell'ultimi 7/8 mesi, con aggravamento negli ultimi 2.

Quindi questa spasmofilia, suffragherebbe la diagnosi di Fibromialgia? Non so più cosa pensare perché i dolori sono forti ed estesi dal collo fino ai piedi, e questo tremore mi impedisce di fare le cose più comuni come bere.

Di nuovo cordialità
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Circa il tremore mi sembra di aver scritto "...i farmaci neurolettici possono causare tremore..."; pertanto non vi è alcuna evidenza che sia questa la causa.

Circa il "test Emg ischemico positivo" indica spasmofilia ovverosia uno stato di irritabilità neromuscolare.
Punti in comune con la Fibromialgia possono esserci.
Quanti "trigger points" le sono stati evidenziati durante la visita (e da quale figura professionale è stata effettuata?) per formulare diagnosi di fibromialgia? Il minimo è 11 su 18. E' uno dei criteri diagnostici più importanti.

Non è da escludere che l'aspetto psichiatrico ed i relativi farmaci e le manifestazioni somatiche ovvero spasmofilie e fibromialgia abbiano una base comune ed assieme possano essere trattate.

Ma queste ultimesono parole il libertà.

Le occorre una figura professionale o un team di riferimento che prenda in mano l'intera situazione.
[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Gent.le Dottore,

Durante la visita reumatologica, non mi sono stati toccati i classici tender point, ma i punti corrispondenti all'artrite enteropatica, soffrendo di IBD mi fece pressione in dei punti vicino ai glutei, e mi fece molto male, poi mi toccò le spalle, mi piegò le ginocchia e mi fece divaricare le gambe.

Risultando negativa a tutti gli esami quali reuma test e RM alle anche, mi mandò dal neurologo a fare il test ischemia, mi sembra se non ricordo male, che il neurologo mi consigliò di fare degli accertamenti su alcuni enzimi?

Dopo di che, alla visita successiva trasse la conclusione che si trattava di Fibromialgia.
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
E con tutto il rispetto per il collega "... alla visita successiva trasse la conclusione che si trattava di Fibromialgia..." non saprei dirle su quale evidenza clinica o strumentale.

Esistono "linee guida" internazionalmente condivise formulate proprio per uniformare il più possibile il parere e l'operato dei medici.
[#6]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Infatti, è proprio per questo che io, senza voler passare avanti ai medici, non mi permetterei mai, che ho dubitato della diagnosi.

Tra l'altro, soffrendo di una IBD, ho sentito spesso parlare di artrite enteropatica, che a quanto pare è sieronegativa, quindi difficile da diagnosticare con gli esami che si fanno di solito, attualmente purtroppo, non sono seguita da nessuno per questo problema, mi rivolsi qualche mese fa, ad una remautologa chiedendo di farmi maggior chiarezza, ma lei addirittura, non menzionò neanche la Fibromialgia, mi fece intendere che il dolore partiva tutto dalla mia testa e mi indirizzò da un fisioterapista.

Il fisioterapista mi faceva andare da lui con una cadenza di due volte al mese, dandomi degli esercizi da fare tutti i giorni a casa, li ho fatti per quasi un mese e non vedendo miglioramenti, ho smesso.

Adesso la cosa è addirittura peggiorata per quanto riguarda i dolori, tenga presente, che io, anche quando sono in remissione con la malattia, ho comunque disturbi funzionali, e soffro quindi anche di colon irritabile, di media ho 6/7 scariche diarroiche al giorno, e spesso anche notturne.

Per tornare ai tremori, ci tengo a fare presente che la mattina sono accentuati, per poi diminuire nel pomeriggio, talvolta sono quasi impercettibili.
[#7]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Credo oramai che si sia detto quanto si doveva dire.

Non ho altro da dire che quanto già espresso "...Le occorre una figura professionale o un team di riferimento che prenda in mano l'intera situazione...".

Cordialmente.
[#8]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Gent.le Dottore,

La ringrazio di nuovo, proverò a chiedere al centro dove mi curo per la MICI, se possono mettermi in contatto con gli specialisti del reparto, sperando di venirne a capo.

Un cordiale saluto
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