Risonanza

Gentilissimi Dottori, buongiorno.

Nel maggio 2012 a seguito di una diplopia mi fu diagnostica una CIS. Gli esami eseguiti al tempo sono stati: una prima risonanza che evidenziava alcune lesioni compatibili con un quadro demielinizzante, la successiva di controllo a distanza di qualche mese che evidenziava un quadro stabile, oltre alla rachicentesi negativa.
Da quel momento ho effettuato alcune visite di controllo con cadenza semestrale sino allo scorso inverno (tutte con esito negativo) e non ho accusato più alcun sintomo.

Premesso che non ho mai seguito alcuna terapia e che nemmeno mi fu proposta, che sono tranquillo e consapevole delle eventuali conseguenze di una CIS, intese come possibilità di conversione in SM conclamata, Vi chiedo se può aver un senso logico effettuare una risonanza di controllo a distanza di anni e in assenza di qualsivoglia sintomatologia, oppure no.

Nel ringraziarVi per i Vs. Graditi pareri, porgo cordiali saluti.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

riguardo la domanda che pone, esistono due tendenze opposte, una favorevole ai controlli periodici, l'altra che li ritiene inutili.
Io concordo con la prima.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2023
Ex utente
Gentilissimo dott. Ferraloro, la ringrazio.
Già nel 2012 apprezzai le sue risposte alle mie spaurite domande fresche di "diagnosi".
Le chiedo: qualora a seguito di un controllo risultassero nuove lesioni asintomatiche, cosa mi consiglierebbe di fare?
Farò tesoro delle sue parole.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

lasci stare il futuro, non si faccia prendere da preoccupazioni al momento inutili.
Se poi dovessero riscontrarsi nuove lesioni asintomatiche, Le auguro sinceramente di no, dovrebbe rivolgersi ad un centro per le malattie demielinizzanti qualora non lo stia già facendo.
Via serenamente la Sua vita.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2023
Ex utente
Gentilissimo Dottore,

posso rassicurarla sul fatto che non ho ansie e mi sento sufficientemente tranquillo.
La mi domanda nasce solo dal fatto che, leggendo qua e là, in tanti fanno delle risonanze di controllo più o meno periodiche, per poi scoprire, in alcuni casi, che in assenza di qualsivoglia sintomo la malattia è comunque andata avanti.
La cosa di per sè non mi preoccupa. Anche se così dovesse essere nel mio caso, in assenza di sintomatologia pesantemente invalidante non seguirei cure di alcun tipo. Non per presa di posizione ideologica, sia ben inteso, ma solo per il fatto che mi sono costruito la mia idea, ovvero che è assurdo pensare di curare un qualcosa di cui, al momento, esistono solo ipotesi non suffragate da fatti concreti (nemmeno esiste un marcatore certo sul quale sviluppare esami diagnostici altrettanto certi). Di molti dei medicinali che vanno per la maggiore, infatti, molto spesso leggo che "funzionano" in una percentuale quasi sempre minoritaria dei casi trattati, ma di questi farmaci non si conosce nemmeno il meccanismo d'azione. Funzionano, forse, perché, boh! Farmaci che molto spesso agiscono inibendo il sistema immunitario e dei quali non si conoscono approfonditamente nemmeno gli effetti collaterali nel lungo periodo, essendo tutti, o quasi, particolarmente nuovi.
Come detto, però, la mia non è una presa di posizione ideologica. In caso di necessità sarò sempre pronto a rivalutare il tutto. Risonanza inclusa che per il momento forse non farò. Sulla base di quanto sopra, infatti, in caso di lesioni silenti mi troverei nella scomoda posizione di dover decidere qualcosa che forse preferisco non affrontare. Come si suol dire.. occhio non vede cuore non duole.

La ringrazio infinitamente per la sue cortesi risposte che mi sono sempre state d'aiuto. Sia oggi che nel 2012!

Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla, grazie a Lei per la fiducia accordata a Medicitalia.

Buona serata
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