Svenimenti notturni e mancanza di respiro

Salve, mi chiamo Martina e ho 25anni. Dato che mi sta capitando una cosa un po' strana, vi chiedo un consulto se per favore sapreste dirmi qualcosa a riguardo.
Praticamente spesso durante la notte, mi capita di svegliarmi di scatto , di avere le labbra e la bocca molto molto secche, dopo aver bevuto dell'acqua cerco di rimettermi a letto tranquilla e ritornare a dormire ma mi capita di avere il respiro corto e di perdere coscienza. Nello specifico chiudo gli occhi, per qualche secondo è come se perdessi il controllo di me stessa e quindi del tutto i sensi , poi mi "risveglio" ma sempre stonata e nel momento in cui cerco di rilassarmi, nuovamente mi capita questa situazione, si ripete per circa tre volte. Poi riprendo a dormire in modo normale. Ma è una situazione molto sgradevole questa sensazione di perdita di coscienza.
Spero di essermi più o meno spiegata, in settimana andró dal mio medico curante ma vorrei anche altri consulti e spero che possiate darmi dei consigli a riguardo. Grazie.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, Gli episodi che descrive possono essere riferibili a episodi di apnea ostruttiva nel sonno.
ùil russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio, come quello da lei descritto. Anche le "le labbra e la bocca molto molto secche" deporrebbero per uno schema respiratorio orale, tipico dei russatori.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni?, al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, un esame che comporta l’applicazione di sensori che registrano vari parametri durante la notte: numero e gravità delle apnee, tempo di russa mento , attività cardiaca ecc.
Non è facilissima da effettuarsi nel pubblico, ma ormai , privatamente, a domicilio, almeno nella sue versione ridotta (monitoraggio cardiorespiratorio) ha una costo relativamente abbordabile , attorno ai 160 euro.
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto. A volte , se si è sovrappeso (ma non è il suo caso), dimagrire può essere risolutivo, come risolutivo può essere l'approccio chirurgico maxillo facciale, che peraltro non è una bazzeccola.
I trattamenti con maschera respiratoria e con Oral Device sono da considerarsi a vita: per questo la maschera respiratoria ha , in soggetti giovani e attivi, scarsa accettazione nel lungo periodo: prima di acquistarla pensi bene se è disposto a conviverci tutte le notti a vita.
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, risulta invece molto più accettabile.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni%20e%20patologie%20respiratorie%20ostruttive.pdf

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Gentile utente, giusto indagare sulle possibili apnee notturne come ottimamente spiegato e suggerito dal collega, anche se in genere riguardano persone cicciottelle che hanno accumulato del grasso anche in gola o che hanno la mandibola molto piccola e arretrata.
Ma è meglio non fermarsi e indagare anche in altri campi, primo fra tutti quello neurologico, e tal proposito sposto il quesito nell'apposita area in modo che i colleghi possano dare il loro contributo.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)