Demenza post ictus ischemico

Buongiorno, mia madre due anni fa ha avuto un ictus ischemico dx e ha lasciato come conseguenza grossi deficit cognitivi.
Un anno fa circa, ha avuto un grosso disturbo delirante con allucinazioni. Lo psichiatra ha prescritto Aloperidolo e talofen gocce. Ad alti dosaggi per un paio di settimane.
Dopo ha sospeso gradualmente il talofen, dal momento che la situazione era migliorata. Col passare del tempo, è stato ridotto l'aloperidolo fino a sospenderlo. Inoltre è stata aggiunta la quetiapina,37.5 mg a cena. Dimentica le cose che le sono state dette anche 1 minuto prima. Da circa tre mesi, abbiamo dovuto somministrare nuovamente l'haldol 5 gocce mattina e sera perchè si stavano manifestando fenomeni deliranti. Ultimamente, la cura è la seguente: Haldol 8 gocce mattina e sera, ore 19 quetiapina 50 mg rp, dopo cena trittico 100 mg rp. e circadin compresse. Di giorno non vuole alzarsi dal divano e per farla camminare bisogna insistere molto. A volte non vuole bere. Ci sono momenti che è completamente assente con lo sguardo perso nel vuoto. La sera, a cena non vuole mangiare. Lei cosa ne pensa della cura in atto? L’haldol bisogna continuare a darlo o è controindicato? Grazie in anticipo.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.5k 354 161
Egregio Utente,
dal suo resoconto anamnestico emerge che la mamma sia affetta di disturbo cognitivo su base vasculopatica (cosiddetta demenza fronto-temporale). Il trattamento farmacologico da lei indicato può avere efficacia nel controllo della sintomatologia. Purtroppo, attraverso consulti online non è consentito dare pareri sulle modalità posologiche di terapie in atto per ovvi motivi di natura deontologica nei confronti del medico curante nonché di carattere medico-legale.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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dopo
Utente
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Grazie per la risposta.