Finita cura per ansia...e adesso punto da capo...?

Dopo aver iniziato una cura per curare la mia ansia a carattere ipocondriaca, dal novembre 2017 dopo attenta visita neurologica, e terminata dopo una graduale riduzione dei farmaci e nello specifico EN 0,5 mg e Paroxetina,il giorno 8 dicembre c.m.
Durante tutta la terapia, sono sempre stato in contatto con lo specialista chiedendomi sempre come andava, io sempre risposto positivo poichè era cosi.

Ma finita la cura 8 dicembre, tutto pian piano e riemerso...dopo pochi giorni ho avvertito la sensazione di ansia soprattutto in fase di respirazione, dopo problemi di natura gastrointestinali, nello specifico gonfiore addominale con frequenti episodi di flautolenza ed episodi di diarrea. Visitato dal sostituto de mio medico di base (quel giorno assente), dopo attenta visita ed anamnesi interlocutoria, mi rassicurava su uno stato d'ansia di ritorno e che somministrandomi Normix 200 per una settimana tutto è rientrato.

Da circa il 20 c.m sono in preda a dolori nevralgici all'arcata sopraccigliare di modesta entità, che si amplificano nel momento in cui il pensiero diventa ossessivo, a volte un alto del collo...insomma un circolo vizioso e penso di essere tronato come prima, soltanto aver cambiato sintomi…

la domanda che pongo è questa, i sintomi da me elencati sono normali o dovrei investigare tramite medico specie questi alla testa, o conviene ricontattare il neurologo che mi ha avuto in cura, per fargli sapere che sono punto da capo?

Grazie infinite ai medici che interverranno.
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è possibile che la sospensione della terapia sia stata prematura o che servisse una terapia di mantenimento a dosaggio ridotto.
Questa è un’ipotesi. Non possiamo nemmeno escludere però una nevralgia facciale autonoma dallo stato ansioso, per cui la soluzione migliore mi sembra quella di rivolgersi nuovamente al neurologo riferendo l’attuale condizione.
Il collega, da neurologo e conoscendo bene il caso, può stabilire come procedere.

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Salve dottor. Ferraloro, speravo rispondesse lei, poiché circa un anno fà prima di intraprendere questo percorso, avevamo avuto uno scambio di consulti, inerenti il mio stato.
Mi perdoni se insisto, ma essendo che queste specie di nevralgie, come pure i problemi gastrointestinali prima elencati sono sporadiche cambiano zone e spesso se mi tranquillo sono assenti, non sarebbero imputabili ad un quadro ansioso ipocondriaco, che si sta ripresentano?
Anche perché non ho mai avuto esperienze di sintomi di tale origine.
Inoltre considerando che la cura dell ansia ha efficacia sull organico e non proprio psichico consiglierebbe un percorso psicoterapeutico?
Grazie per la sua attenzione e colgo occasione di augurare buone feste.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

è quanto detto nella prima risposta, cioè che l’ipotesi della ripresa sintomatologica possa dipendere dalla sospensione della terapia farmacologica, ovviamente solo ipotesi in quanto si tratta di un consulto a distanza.
Può essere utile anche la psicoterapia ma contattare il neurologo lo ritengo corretto.
Grazie, buone feste anche a Lei.

Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Si è spiegato benissimo e contatterò il neurologo.
Ci tenevo pubblicamente non solo a ringraziarla, ma a complimentarmi per la sua celebrità nel rispondere e soprattutto per la professionalità che la contraddistingue.
Se il sistema sanitario prendesse esempio da lei saremmo il #1 al mondo.
Vivamente ringrazio.
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Di nulla.

Grazie a Lei per il commento molto positivo.

Cordialità
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Salve dottore mi piaceva aggiornarla, ed avere un suo responso in merito
Nuova visita neurologica, il 3 gennaio 2019 questa volta con un nuovo neurologo, in quanto l ultimo non mi aveva soddisfatto,
naturalmente visita neurologica negativa su tutta la linea, raccontando al nuovo neurologo le mie cure precedenti comprendeva la mia situazione è mi confermava non proprio ansia generalizzata ma con l aggravante dell ipocondria.
Ho chiesto, il perché di queste sensazioni all arcata sopracciglia, e mi confermava che era tutto scaturito dal mio stato ansioso e cioè come un orologio nella tarda serata mi si scatena questo immotivato innalzamento dello stato ansioso e questi fastidi o all arcata sopraccigliare, oppure solo da una parte!
Cura anche qui con paroxetina mezza cpr per 1 settimana, poi 1 al mattino;
Xanax 0,25 alla sera.
Controllo a 3 mesi e consiglio di corso psicoterapeutico.
Domanda: sono già alla 3 recidiva quasi immediata dalla fine della sospensione della cura (finita 8 dicembre) non avrebbe dovuto il prec.neurologo comprendere che magari 1 anno di cura non è sufficiente?
Potrei aver sviluppato una dipendenza dai farmacie quindi recidiva immediata ?
Considera il mio problema più neurologico o prettamente psichiatrico?
La ringrazio
[#7]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la terapia prescritta è appropriata alla diagnosi.
Ritengo che già sappia che all'inizio è necessario un periodo di 3-4 settimane per vedere i primi benefici.
Probabilmente Lei ha bisogno di una terapia di mantenimento per un lungo periodo.
Il disturbo d'ansia è di competenza psichiatrica ma molti neurologi curano questo campo e sono pertanto capaci di trattare il disturbo.

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Come sempre Dott.Ferraloro, molto gentile, solerte ed esaustivo sotto il profilo medico....impeccabile direi....
Considerando che il mio è fondamentalmente un disturbo d'ansia per la salute associato al rimuginio (non ho nessuna patologia organica al momento sia chiaro), che si scatena laddove non riesco, anche se ho 45 anni, a razionalizzare e valutando i miei trascorsi terapeutici, quanto dovrebbe durare la terapia, compreso quella di mantenimento se fossi un suo paziente?
[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non è possibile stabilirlo a priori, di solito si va avanti con controlli periodici e il colloquio col paziente durante questi controlli diventa determinante.
Se un anno non è stato sufficiente evidentemente la terapia dovrà essere prolungata oltre, poi si può prendere in considerazione anche un dosaggio ridotto di mantenimento.
Consideri che queste sono solo ipotesi.
D'accordo con lo specialista che La segue sarebbe opportuno pure non prolungare troppo l'assunzione dello Xanax.

Cordialmente
[#10]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Un ultima domanda, considerando che nel 2017 la precedente cura con xanax finita lo scorso anno 2018 mi aveva dato, come è vero anche li una recidiva, che dopo aver iniziato la cura subito dopo un mese di nuovo, ma stavolta con EN tutto nell'arco di 15-20 gg tutto rientrato, EN in questa circostanza, noto e non son se è una mia impressione, a fine cura mi abbia lasciato molto più ansioso rispetto alla precedente.
Volevo chiedere tra EN e Xanax ci sono sostanziali differenze? anche se sono entrambe benzodiazepine?
Potrebbe EN avermi lasciato strascichi più importanti?
Oppure è solo un mio stato ansioso aumentato causa ennesima recidiva?
Ancora grazie.
[#11]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

la recidiva non dipende dalla sospensione di una benzodiazepina, la cui differenza tra le due citate è fondamentalmente l’emivita (intermedia per lo xanax, lunga per l'En), infatti dopo un anno di trattamento questa perde molta efficacia per il famoso fenomeno dell'assuefazione, questo il motivo del precedente consiglio di non utilizzare a lungo lo xanax.

Cordialità
[#12]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Salve dottore la contatto per chiederle, dopo 2 visite neurologiche con diversi medici, una in data 2 gennaio altra in data 11 gennaio entrambe negative e confermato lo stato ansioso.
Cura con paroxetina e xanax iniziata in data 3 gennaio, al momento non sembra sortire sortire il massimo dell effetto.
Da domenica 13 dal tardo pomeriggio ho una fascicolazione sotto la scapola sx.
Sono lievi, non sono continuative, al braccio sx non ho dolori al momemto ma devo dire che mi agitano molto.
Se fosse stato qualcosa di serio, pensa che nelle 2 visite appena fatte ,anche se non le avevo i medici si sarebbero accorti di qualcosa?
Cosa mi consiglia? grazie.
[#13]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certamente, con due recentissime visite neurologiche può stare tranquillo, continui la terapia, ancora è prematuro vedere benefici, deve avere pazienza, circa 3-4 settimane.

Cordiali saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Capisco, cmq sia oltre ai sintomi descritti, quando ci si dovrebbe preoccupare, e contattare il medico?
Un EMG che viene fatta anche se in quel momento le fascicolazione non sono in atto ,sono indicative?
Può essere somatoforme?
Sempre ringrazio.
[#15]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

certamente, un’EMG se effettuata in assenza di fascicolazioni ugualmente mette in evidenza eventuali patologie.
Possono essere somatizzazioni? Possono, è mi pare che, considerato la terapia prescritta, si sia orientati in tal senso.

Cordialmente
[#16]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Grazie doc, cmq stamane sono stato dal medico mi ha visitato, quando sono entrato non avevo guizzi al muscolo, mi ha passato un ago sul braccio per vedere se sentivo le punture ok, esame del martellato al braccio ok ,mi ha pressato i nervi la polso per vedere se io avvertivo formicolio alla mano niente, mi ha pressato anche il capo con le braccia nulla.
Per lui al 99% è stress.
Ora sono al pronto soccorso dopo aver riferito di queste fascicolazioni ( sul referto scrive miochimie) il medico del pronto soccorso mi ha palpato la zona ha deciso di farmi fare delle lastre...sono in attesa.
Le lastre perché poi mi sono ricordato anche di dire che il 3 gennaio sono scivolato per strada sul ghiaccio con avambraccio sx in appoggio di lato e anche con l anca....di lato insomma.
A distanza di 10 gg....il muscolo può dare questi guizzi....? ripeto da quando ho fatto visita dal medico i guizzi al momento non li ho più avuti...
Aggiornamento post pronto soccorso il referto recita:
Anamnesi riferisce episodi che miochimie localizzate i sede scappare sx associato a stati ansioso, nega altra sintomatologia in particolare non ancor ne deficit di forza

Obiettività spiccata componente ansiosa
Obiettività neurologica del tutto negativa
Arto superiore sx non limitazioni funzionale lieve dolorabilità scappare sx cute indenne e restante obiettività totalmente negativa
Rx emicostato sn attualmente non si osservano segni radiologici di fratture.
Ex torace non evidenti alterazioni pleuro-parenchimali a focolaio in atto.

Ecg nella norma.

Un suo punto di vista sul fronte neurologico,come le ha definite il medico del pronto soccorso... miochimie?
Sicuramente sbaglio io a usare il termine fascicolazione, in effetti il muscolo quando si muove e come se bastasse come il cuore....a volte piano a volte forte dopo scompare....è giusto il termine miochimie quindi?
oltre a quello del pronto soccorso e delle lastre?
[#17]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non vedo elementi che possano fare pensare malattie importanti, le miochimie che regrediscono dopo una visita medica "tranquillizzante" orientano sempre verso la componente ansiosa.
[#18]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Ps mi scusi nel post precedente ho sbagliato molte parole, ma penso lei abbia inteso in sintesi.....La differenza tra fascicolazione e miochimie qual è esattamente?
Io quando le avverto sono come se fosse un cuore....una pulsazione che batte aritmeticamente....a volte piano a volte più accentuato....Grazie per la spiegazione in anticipo
[#19]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
salve dottore,non riuscendomi a convincere sulle fascicolazioni o miochemie, come vogliamoarlarne, ho fatto un ennesimo controllo il 3 in un mese, questa volta dallo specialista che da sempre mi aveva curato.
Mi fa togliere la maglia, indicandogli dove le avevo avvertite, poichè erano scomparse, nei giorni a seguire,palpato e visto in controluce tutto il busto avanti e dietro, che non avevo nessuna malattia neurovegetativa( per non dire quella che penso io).
Anche lui ennesima disamina, ansia generalizzata, somatizzante ed ipocondriaca che conferma le precedenti!!
Da li anche il consiglio di andare in psicoterapia, poichè il problema si acuizza sempre più, e difatti a breve inizierò le sedute.
Oltre alla cura sopra menzionata che lui conferma, ha aggiunto liposom forte 2 scatole ed samir 400 2 scatole e circadin 2 mg poichè la notte dormo male con risvegli frequenti.
Ad esempio, in questo momento che scrivo non avverto nessuna fascicolazione, sono pertanto a chiderle, come tutti i neurologi hanno confermato, se avessi avuto una malattia neurovegetativa,le fascicolazioni o miochemie sarebbero dovuto essere presenti sempre? in ogni istante della giornata e della notte?
La trova esatta la mia deduzione?....ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi.
[#20]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

lasci stare le fascicolazioni che peraltro sono variabili, importante è che non abbia deficit motori, infatti i deficit motori sono i primi sintomi, le fascicolazioni, quando presenti, seguono i deficit.
Inizi la psicoterapia così come consigliato dal neurologo.

Cordialità
[#21]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Grazie dottore, cmq le fascicolazioni sono ora circa 1 o 2 massimo al giorno, no deficit ne perdita di forza.
Ho notato, che quando sono particolarmente agitato, ci penso le avverto con più frequenza.
In altri post che lei ha risposto ad altri utenti ansiosi/ipocondriaci come me ha sottolineato come il dolore non faccia parte di "quella malattia" a cui noi ci riferiamo per paura, ho capito bene?
La mia età 45, può rappresentare un rischio aumentato?
Inoltre leggo,quando posso, le sue pubblicazioni scientifiche qui sul sito che trovo molto esaustive, chiedo a quando una pubblicazione su fascicolazione/miochimie/mioclonie
La lascio con questa citazione trovata su internet.....mi lascia un suo parere....

volevo dirvi che soffro anche io da un pò di tempo di fascicolazioni, per prima cosa, voglio dirvi di stare serene, perchè gli unici motivi per cui sono presenti questi sintomi sono l'ansia e lo stress. Mia madre è una neurofisiologa con esperienza sul campo di 40 anni, e mi ha sempre spiegato che è proprio quella la causa di queste piccole pulsazioni muscolari. I periodi di particolare stress, gli impegni assillanti, e tutte le situazioni di forte tensione possono intensificarle o farle comparire per la prima volta. In più chi soffre di ipocondria (come me!) e di psicosomatizazzioni, va spessissimo incontro alle fascicolazioni, che possono essere persistenti, sparse per il corpo, e piuttosto fastidiose. Non spaventatevi e soprattutto ricordatevi che le malattie neuromuscolari gravi non si manifestano così, se non in fase molto avanzata, quindi state tranquille. E poi, se siete ansiose sappiate che avete una prova certa, della loro origine
[#22]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

concordo con tutta quanta la seconda parte del post, dovrebbero leggerla le persone ansiose ed ipocondriache.

Sul dolore Le confermo che non può essere un sintomo di SLA, almeno nei primi stadi, non essendo un sintomo motorio ma sensitivo, infatti la componente sensitiva non è interessata dalla malattia.

Cordiali saluti
[#23]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Le volevo chiedere, facendo mente locale queste fascicolazione seppur brevissime massimo 1-2 secondi un Po ovunque, le ho avvertito anche in passato, quando sono stato ansioso in modo spasmodica, dopo qualche volta una lunga corsa (quando ero a riposo) sempre molto brevi per dopo sparire, anche a volte prima o dopo un rapporto ( evidente eccitazione!)
Nonostante i 3 consulti specie gli ultimi 2 i neurologo non hanno ritenuto di fare nient altro poiché riconosciuta la causa ansiosa, se fosse lei il mio neurologo che mi seguirebbe mi farebbe fare un EMG, o se glielo chiedessi mi accontenterebbe?
Io ho 45 anni, qual è l età media di insorgenza di quella malattia?
Ad oggi le avverto raramente solo se sono rilassato, ma mi ci devo concentrare....

Ps pubblicherà un giorno un dossier sulle fascicolazioni qui sul sito?
[#24]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

con visita neurologica negativa non richiedo l’EMG in funzione della diagnosi di Sla, perché l'ho già esclusa con la visita e questa è una malattia che si sospetta fortemente con segni riscontrabili al'esame neurologico.
L’età media d’insorgenza è 58 anni. Sono molto più a rischio io di Lei...
Mi sa però che quella seconda parte del post #21 l'abbia già dimenticata, o sbaglio?...
Pubblicare un blog sulle fascicolazioni? Vedremo, dipende dal tempo a disposizione, per ora è davvero poco, comunque grazie del suggerimento.

Cordialmente
[#25]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Mi ha davvero rincuorato e convinto, grazie immensamente
[#26]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Salve dottore, mi piaceva aggiornarla sulla seduta psicologica di ieri....una delle tante...
Molto dura, non me lo aspettavo, diverse crisi di pianto (Non vi vergogno a dirlo) che mi ha lasciato il resto della giornata di ieri stanco sia nel fisico che in quello mentale....dicono che sia positivo, che é stata una seduta proficua, lei cosa ne pensa?
La notte ancora dormo male e poco, speriamo che quest ansia mi abbandoni il prima possibile!
Mentre le fascicolazioni si fanno sempre piu rare.....come bolle che scoppiano qua e là....ma come dice lei lasciamo perdere...

Saluto cordialmente.
[#27]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

bene, continui così, speriamo di essere sulla buona strada.
Un pianto liberatorio fa anche bene.

Cordialità
[#28]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
In questo periodo di ansia, non dormo e le poche ore le dormo male, pur sapendo che è una questione di testa, la sera prendo 1/2 paroxetina e uno xanax 0,25 il neurologo mi ha dato cicadrin 2 mg....ma non funziona.....che consiglio si sente di darmi per dormire ? Grazie.
[#29]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

innanzitutto non deve pensare che non riuscirà a dormire, poi cerchi di seguire le regole di igiene del sonno che facilmente può reperire in Rete.
Consigli farmacologici non possiamo darli a distanza.

Cordiali saluti
[#30]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Grazie doc, leggerò ciò che mi ha consigliato, grazie infinite le auguro buonaserata.
[#31]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Dottore un suo gentile punto di vista, al post #16 avevo scritto del problema al muscolo scapola sx che va e viene, fatta i raggi quel giorno al pronto soccorso, poi visita del medico del pronto soccorso al muscolo tutto negativo.
Faccio presente, che anche in passato per via di tante volte, anzi quasi sempre sul divano di casa assumevo postura sbagliata, poggiando quella parte del dorso e quindi la scapola, sul bracciolo duro del divano, ma anche la mia testa lo sa non si rassegna in questo periodo anche a questa idea.
(PS in data 2017 in quella visita lo stesso neurologo palpandomi le spalle disse che avevo un artitre o artrosi non ricordo bene ora, cervicale).
in data 7 gennaio anche sono andato dal massofisioterapista per massaggi alla cervicale, spalle e colonna vertebrale, poichè ero già in stato molto ansioso e mi aveva detto che ero tutto contratto, tanto da applicarmi il nastro kinesiologico al dorso fin su le spalle ( lo dico per fare un quadro).
Cmq visita dal neurologo il 17 c.m come ben saprà tutto ok, anche perchè proprio li giorni prima avevo avuto degli episodi di fascicolazioni.
Il punto è, e non so se sono io che mi suggestiono in questo periodo, ma a volte mi duole un po' e quindi controllo sempre che tutta scapola e arto funzionino e cosi è.
Volevo chiedere, se ci fosse stato qualcosa a livello neuromuscolare con i raggi e la visita del medico del pronto soccorso si sarebbe visto qual cosa?
Naturalmente anche il neurologo si sarebbe accorto eventualmente esatto?
sempre infinite grazie se vorrà rispondermi.
[#32]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Cmq dottore ennesima seduta dal massiofioterapista ed anche stavolta, cervicale, spalle, dorso, scapola, e schiena contratta come un tronco ha detto.
Ci può essere correlazione con le fascicolazioni, che sono iniziate prorpio dai quei piccoli muscoli posto la scapola?
Grazie.
[#33]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

una contrattura muscolare ci sta benissimo, non ne faccia un problema.
Per il resto, qualora si fosse studiata in maniera mirata la zona scapolare, sarebbero state evidenziate eventuali problematiche importanti.

Cordialmente
[#34]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Assolutamente dottore non me ne faccio un problema, era anche per capire se ce correlazione tra il fatto di avere, le spalle dorso e schiena contratto con le fascicolazioni seppur occasionali o un problema di artrosi cervicale.
Saluto.
[#35]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Le fascicolazioni possono anche essere indipendenti ed essere di tipo psicosomatico.
[#36]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Grazie per la precisazione, ultima informazione poi le do parola che non approfitterò oltre della sua disponibilità.
In altri consulti qui, sempre inerenti le fascicolazioni ad un utente ha dichiarato che 2-3 fascicolazioni giornaliere rientrano nella normalità della stragrande maggioranza delle persone?
Ho capito bene oppure ho omesso qualcosa?
Saluto calorosamente.
[#37]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Ha capito benissimo.

Buona serata
[#38]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Buonasera dottore, vorrei un suo parere.
Come detto ho problemi a dormire la notte
Il neurologo mi ha prescritto cicardin 2 mg dalla settimana scorsa, ma lo avevo sospeso poiché non dava risultati.
Oltre a prendere mezza paroxetina e xanax da 0,25.
Contatto il neurologo mi ha detto di passare a Lendormir, mentre secondo il curante devo insistere ancora con cicardin poiché essendo un ormone ci vogliono un Po di giorni poiché possa dare risultati.
Lei come la vede?
Ringrazio.
[#39]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

può aspettare qualche altro giorno e poi, se non ha benefici, può seguire le indicazioni del neurologo.

Cordialità
[#40]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Dottore avrei bisogno del suo parere.
La precedente cura al post #1 era stata paroxetina ed En.
L attuale paroxetina e xanax iniziata il 3 gennaio in modo graduale, mentre a pieno regime l 11 gennaio.
Ad oggi 25 gennaio, non vedo miglioramenti anzi sembra anche peggio di prima, potrebbe questo mio stato attuale essere dovuto ad un effetto rebund delle precedenti terapie a questi farmaci.
Quando secondo lei devo contattare il neurologo se non ne traggo giovamento?
Ps dal 17 gennaio inoltre il 3 neurologo a differenze degli altri 2 neurologi (1 visita il 3 gennaio 2 visita il 11 gennaio) mi sta facendo fare le seguenti iniezioni
Liposom forte 2 scatole
Samyr 400 mg/5 2 scatole a gg alterni.
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Saluto
[#41]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

se non ha benefici può contattare lo specialista dopo almeno quattro settimane di terapia a dosaggio pieno.

Cordiali saluti
[#42]
dopo
Attivo dal 2007 al 2021
Ex utente
Salve dottore,
volevo chiederle lumi, in merito a delle risposte che lei qui a diversi soggetti ansiosi come me, alla dichiarazione delle persone " dottore ma ora io non sono più ansioso o molto meno come mai avverto delle fascicolazioni?
Lei ha risposto che non serve sempre sentirsi in stato ansioso, basta esserlo caratterialmente.....in sostanza è quello che ha risposto.
Può spiegare meglio?
La ringrazio.
[#43]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

innanzitutto non è detto che la sindrome delle fascicolazioni benigne sia soltanto di origine ansiosa, spesso non si riesce ad individuare la causa.
La spiegazione di quello che ha letto, qualsiasi sintomo psicosomatico può insorgere anche in soggetti che non hanno la consapevolezza di essere ansiosi.

Cordialmente
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto