A settembre 2018 mi sono rivolta al medico di base per una condizione di stanchezza cronica,

Salve, ho bisogno di un chiarimento. A settembre 2018 mi sono rivolta al medico di base per una condizione di stanchezza cronica, difficolta’ ad alzarmi dalla sedia senza appoggio e a salire le scale, con lieve zoppia alla gamba destra, piu’ debole della sinistra tant’e’ che in auto mi stancavo a premere sul pedale dell’accelleratore. Premetto che la stanchezza era presente gia’ da almeno due anni e che l’avevo associata all’anemizzazione da dismenorrea e speravo di averla risolta dopo intervento di isterectomia per miomatosi nel dicembre 2017.Anche la zoppia era gia’ presente, almeno da luglio 2016, ricordo che ebbi un’improvvisa difficolta’ a deambulare con la gamba destra, con dolore al cavo popliteo. Non detti particolare peso alla situazione, perche’ non interferiva con le attivita’, pero’ ricordo che una collega di lavoro noto’ la zoppia, che allora era lievissima e di cui neanche io avevo consapevolezza. La condizione comunque ando’ progressivamente a scemare, mi aiutai anche con il pilates che praticavo gia’ da alcuni anni, con beneficio sulla postura. Ho iniziato quindi ad ottobre 2018 il percorso diagnotico neurologico, che mi ha condotto ad una diagnosi di mielite, da ulteriormente approfondire con prelievo del liquor. L’ipotesi da escludere e’ quella di una malattia demielinizzante. Quello che non mi e’ chiaro e’ che alla RM senza e con contrasto e’ emersa una piccola areola in T2 e Stir, che non si impregna con gadolinio, a livello del cordone anterolaterale del midollo spinale. Il neuroradiologo ha ipotizzato una lesione mielomalacica, ma non esclude altre possibili cause. La RM encefalo non mostra alcuna lesione. I potenziali evocati somatosensoriali mostrano ’’un disturbo della conduzione nervosa lungo le vie somatosens. nel tratto caviglia-scalpo per stimolazione del nervo tibiale posteriore bilateralmente’’. L’EMG/ENG mostra una ’’lieve sofferenza neurogena di tipo radicolare a livello L4/L5 a destra’’a cui corrisponderebbe in RM una minima anterolistesi di L4 su L5. Inoltre sono presenti due erniazioni, fra C6/C7 posteriore mediana con impronta sul midollo, fra D8/D9 postero paramediana sin con impronta sul midollo, fra L5/S1 posteriore mediana nell’ambito di un disco globalmente protruso.
Mi chiedo a questo punto se ha senso effettuare la rachicentesi, visto che la RM con contrasto non ha dato esito positivo e se invece servisse, cosa diagnosticherebbe? Ho omesso altre informazioni per evitare la prolissita’, ma se ne servissero ulteriori le fornisco. Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Il suo dubbio/quesito è del tutto sensato.
Le consiglio di riportare "tra virgolette" il referto della RM sulla base della quale è stata formulata la riferita diagnosi di "mielite" (non è il massimo ma non potendo vedere le immagini RM...).
Se ha effettuato anche una RM Encefalo con mdc, così come da protocollo, nel dubbio diagnostico di SM riporti anche quella.
Se non la ha fatta sarebbe indicata qualora l'ipotesi dello specialista che la segue sia, come sembra, una SM.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sollecita risposta. Le fornisco le informazioni richieste. Il referto RM encefalo e midollo con mezzo di contrasto effettuata il 6/12/18 riporta il seguente testo: ’’ Al controllo odierno non si rilevano aree focali di alterato segnale a livello del parenchima cerebrale ne’ impregnazioni patologiche dopo mdc. Piccola impregnazione paravermiana a sin da riferire a verosimile angioma venoso, reperto di scarso significato patologico. Piccolissima cisti aracnoidea polare a destra. Spondilosi diffusa. A C6-C7 ernia discale posteriore mediana. A C7-D1 in particolare piu’ nella sequenza in assiale T2 si conferma piccola area di alterato segnale iperintensa ad estrinsecazione anteriore a destra a livello del midollo, di non chiaro significato, verosimile piccolo esito mielomalacico? Non si rilevano impregnazioni patologiche dopo mdc. Utile comunque se clinicamente indicato eventuale controllo RM a distanza. Ernia discale posteriore paramediana sin a D8-D9 con relativa impronta sul midollo. Ernia discale posteriore mediana nell’ambito di un disco globalmente protruso a L5-S1’’.
Agli esami ematochimici e’ risultato un aumento lieve della Ves 31 mm/h delle IgM 2,52 g/l della Pcr 4.9 mg/l lieve riduzione della 25-OH Vit D 26 ng/ml del Calcio ionizzato 3.7 mg/l ANA positivo pattern nucleare omogeneo a titolo 1/160, P-Anca positivo. Nel 2013 ho sofferto di crisi ipertensive e nell’estate 2017 ho avuto un’artrite reattiva dopo episodio febbrile di breve durata, per cui mi si bloccarono e gonfiarono lievemente mani e piedi. Altri sintomi che si sono verificati in associazione a quelli descritti dall’insorgenza del quadro riferito sono state parestesie a puntura di spillo durate qualche giorno, fascicolazioni diffuse ai quadricipiti, polpacci, labbra e addome, che negli ultimi giorni sembra siano interrotte, difficolta’ episodica nel coordinare la deglutizione e problemi nella presa degli oggetti a destra, che mi scappano da mano. Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Il problema, nell'ambito del consulto a distanza, si arena laddove occorrerebbe poter osservare le immagini di quel che nel referto viene descritto come "...A C7-D1 in particolare piu’ nella sequenza in assiale T2 si conferma piccola area di alterato segnale iperintensa ad estrinsecazione anteriore a destra a livello del midollo, di non chiaro significato, verosimile piccolo esito mielomalacico? Non si rilevano impregnazioni patologiche dopo mdc...".
Quale la causa?

Il consiglio è quello di mostrare le immagini RM Encefalo e Midollo Spinale con mdc ad un altro medico neuro-radiologo.
Ossia raccogliere una seconda opinione/ un secondo parere che si spinga verso una interpretazione e che non sia solo descrittiva.
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dopo
Utente
Utente
Grazie, effettivamente mi sembra di brancolare nel buio
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dopo
Utente
Utente
Una sola domanda e non la disturbero’ piu’. La sintomatologia potrebbe esser dovuta alle ernie? grazie infinite
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Certamente potrebbe !